A CASA DEL VICERÉ. Eugenio di Beauharnais nella Milano Napoleonica
Dal 03 Marzo 2023 al 04 Giugno 2023
Milano
Luogo: Palazzo Reale
Indirizzo: Piazza Duomo 14
Orari: Da martedì a domenica ore 10 -19:30 Giovedì chiusura alle 22:30. Per le mostre gratuite ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Lunedì chiuso
Enti promotori:
- Comune di Milano- Cultura
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.palazzorealemilano.it
Dal 3 marzo al 4 giugno 2023 Palazzo Reale presenta negli Appartamenti di Parata il focus A CASA DEL VICERÉ. Eugenio di Beauharnais nella Milano Napoleonica, un approfondimento sull'arte, il gusto e la moda in epoca napoleonica negli ambienti della corte di Eugenio di Beauharnais, Viceré d’Italia, durante la sua reggenza a Milano (1805 - 1814). Eugenio fu promotore delle arti e della produzione manufatturiera, dando un grande impulso alla vita culturale, sociale ed economica del primo Regno d’Italia e influenzandone la moda e i costumi.
A CASA DEL VICERÉ. Eugenio di Beauharnais nella Milano Napoleonica è promosso da Comune di Milano- Cultura, prodotto e organizzato da Palazzo Reale e Fondazione Scuola Beato Angelico in collaborazione con Château de Malmaison e con il Comitato Scientifico per il recupero degli arredi storici di Palazzo Reale.
Cinque sale (le Sale degli Appartamenti di Parata e la Sala delle Quattro Colonne) ospitano opere e arredi della Milano di inizio Ottocento, ispirate ai personaggi che influenzarono maggiormente il gusto e la politica dell’epoca: Napoleone e il Viceré Eugenio di Beauharnais.
Sono messi in risalto l’arte e il gusto dell’epoca che trovarono massima espressione nello Stile Impero delle corti napoleoniche: tra simbolo e ricerca estetica.
I ritratti del Viceré e della consorte Amalia, due opere di Andrea Appiani, il pittore di corte, sono tra i masterpieces del focus, grazie al prestito di Malmaison dopo la mostra al Château de Bois- Préau (9 ott. 2022 – 9 genn. 2023) che le ha viste protagoniste.
Oltre alla collaborazione con la Malmaison, tra i principali prestatori vi sono istituzioni ministeriali e civiche quali la Biblioteca Braidense di Milano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Monza-Brianza e Pavia, le Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco, Palazzo Morando Moda - Costume - Immagine, Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento, che hanno reso possibile la realizzazione del progetto espositivo.
In occasione del focus Palazzo Reale offre in anteprima al pubblico gli esiti del lungo lavoro di restauro del Centrotavola, opera delmosaicista romano Giacomo Raffaelli (1753-1836), divenuto negli anni uno dei simboli della reggia milanese
Dal 3 all’ 8 marzo l’opera sarà infatti esposta nella Sala delle Cariatidi, mentre dal 14 marzo sarà visibile al pubblico nella Sala delle Quattro Colonne, quale nuova e definitiva sede di allestimento dell’opera.
Il Centrotavola ha un forte legame con Beauharnais e la corte napoleonica dal momento che decorò la tavola per il banchetto che il Viceré offrì in onore di Napoleone per la sua incoronazione a Re d’Italia.
Il centrotavola è formato da tre parti: un lungo elemento centrale di circa 9 metri composto da 13 basi in marmo e due elementi gemelli che venivano collocati alle estremità del parterre principale, lunghi ciascuno 1,60 metri e formati ognuno da 2 basi in marmo. L’intera composizione raggiunge complessivamente i 13 metri ed è formata da 242 pezzi.
I materiali pregiati che l’artista utilizzò per l’opera vanno dal marmo bianco di Carrara delle basi, all’alabastro delle colonne dei tempietti laterali, al marmo rosso egizio dei paracarri, agli inserti in lapislazzulo dei basamenti.
L’intera opera è stata oggetto, negli anni, di studio filologico incentrato sul recupero di alcune sue parti, smontate e conservate nei depositi, per restituirla al pubblico nella sontuosa e originaria completezza.
Il restauro, voluto dall’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e dal Direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, è avvenuto sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano, nella persona della Dott.ssa Paola Strada, su progetto di Ilaria Bianca Perticucci, responsabile dei Laboratori di Restauro della Fondazione Scuola Beato Angelico, in collaborazione con gli studenti della Scuola di Restauro dell’Accademia di Brera e grazie al sostegno di Fondazione Atlante, del Gruppo Uvet, mecenate più volte impegnatosi in interventi di recupero e valorizzazione di Beni Culturali.
Inoltre la scansione 3D che ha accompagnato le diverse fasi del restauro ne ha documentato lo stato conservativo, rendendo disponibili dati indispensabili per il monitoraggio e la conservazione futuri.
Il focus è stato realizzato in occasione di Milano Museocity 2023 nell’ambito del finanziamento del Ministero del Turismo, attraverso il progetto “Let-MI Promote and Experience Milan” - Progetto di Comunicazione e Marketing territoriale a integrazione del Progetto “Let-Mi Letteratura e esperienza turistica”.
A CASA DEL VICERÉ. Eugenio di Beauharnais nella Milano Napoleonica è promosso da Comune di Milano- Cultura, prodotto e organizzato da Palazzo Reale e Fondazione Scuola Beato Angelico in collaborazione con Château de Malmaison e con il Comitato Scientifico per il recupero degli arredi storici di Palazzo Reale.
Cinque sale (le Sale degli Appartamenti di Parata e la Sala delle Quattro Colonne) ospitano opere e arredi della Milano di inizio Ottocento, ispirate ai personaggi che influenzarono maggiormente il gusto e la politica dell’epoca: Napoleone e il Viceré Eugenio di Beauharnais.
Sono messi in risalto l’arte e il gusto dell’epoca che trovarono massima espressione nello Stile Impero delle corti napoleoniche: tra simbolo e ricerca estetica.
I ritratti del Viceré e della consorte Amalia, due opere di Andrea Appiani, il pittore di corte, sono tra i masterpieces del focus, grazie al prestito di Malmaison dopo la mostra al Château de Bois- Préau (9 ott. 2022 – 9 genn. 2023) che le ha viste protagoniste.
Oltre alla collaborazione con la Malmaison, tra i principali prestatori vi sono istituzioni ministeriali e civiche quali la Biblioteca Braidense di Milano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Monza-Brianza e Pavia, le Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco, Palazzo Morando Moda - Costume - Immagine, Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento, che hanno reso possibile la realizzazione del progetto espositivo.
In occasione del focus Palazzo Reale offre in anteprima al pubblico gli esiti del lungo lavoro di restauro del Centrotavola, opera delmosaicista romano Giacomo Raffaelli (1753-1836), divenuto negli anni uno dei simboli della reggia milanese
Dal 3 all’ 8 marzo l’opera sarà infatti esposta nella Sala delle Cariatidi, mentre dal 14 marzo sarà visibile al pubblico nella Sala delle Quattro Colonne, quale nuova e definitiva sede di allestimento dell’opera.
Il Centrotavola ha un forte legame con Beauharnais e la corte napoleonica dal momento che decorò la tavola per il banchetto che il Viceré offrì in onore di Napoleone per la sua incoronazione a Re d’Italia.
Il centrotavola è formato da tre parti: un lungo elemento centrale di circa 9 metri composto da 13 basi in marmo e due elementi gemelli che venivano collocati alle estremità del parterre principale, lunghi ciascuno 1,60 metri e formati ognuno da 2 basi in marmo. L’intera composizione raggiunge complessivamente i 13 metri ed è formata da 242 pezzi.
I materiali pregiati che l’artista utilizzò per l’opera vanno dal marmo bianco di Carrara delle basi, all’alabastro delle colonne dei tempietti laterali, al marmo rosso egizio dei paracarri, agli inserti in lapislazzulo dei basamenti.
L’intera opera è stata oggetto, negli anni, di studio filologico incentrato sul recupero di alcune sue parti, smontate e conservate nei depositi, per restituirla al pubblico nella sontuosa e originaria completezza.
Il restauro, voluto dall’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e dal Direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, è avvenuto sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano, nella persona della Dott.ssa Paola Strada, su progetto di Ilaria Bianca Perticucci, responsabile dei Laboratori di Restauro della Fondazione Scuola Beato Angelico, in collaborazione con gli studenti della Scuola di Restauro dell’Accademia di Brera e grazie al sostegno di Fondazione Atlante, del Gruppo Uvet, mecenate più volte impegnatosi in interventi di recupero e valorizzazione di Beni Culturali.
Inoltre la scansione 3D che ha accompagnato le diverse fasi del restauro ne ha documentato lo stato conservativo, rendendo disponibili dati indispensabili per il monitoraggio e la conservazione futuri.
Il focus è stato realizzato in occasione di Milano Museocity 2023 nell’ambito del finanziamento del Ministero del Turismo, attraverso il progetto “Let-MI Promote and Experience Milan” - Progetto di Comunicazione e Marketing territoriale a integrazione del Progetto “Let-Mi Letteratura e esperienza turistica”.
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