Anne et Patrick Poirier - Presentazione

Anne et Patrick Poirier, Éditions Flammarion
Dal 29 Novembre 2017 al 29 Novembre 2017
Milano
Luogo: Institut français Milano
Indirizzo: corso Magenta 63
Orari: h 18
Comunicato Stampa:
Institut français Milano in collaborazione con Galleria Fumagalli presenta il 29 novembre 2017 alle ore 18:00 presso la Mediateca dell’Istituto, il volume Anne et Patrick Poirier, edito da Éditions Flammarion. La presentazione della monografia sarà introdotta da una conversazione (in lingua francese e italiana) tra due degli autori dei testi presenti nel libro: Lorand Hegyi e Angela Madesani. Il volume ha accompagnato tre recenti mostre dei due artisti francesi: una, in corso, presso la Galleria Fumagalli (Dystopia, fino al 20 dicembre 2017) e due a Parigi, alla Maison Européenne de la Photographie (Vagabondages argentiques, 50 ans de bricolage photographique, fino al 29 ottobre 2017) e alla Galerie Mitterand (De Memoria et Reminescentia, fino al 28 ottobre 2017). Il volume, curato da Laure Martin, contiene testi di Sébastien Delot, Lorand Hegyi, Laurie Hurwitz, Angela Madesani, Jean-Hubert Martin e Robert Storr. Fulcro del volume è il rapporto tra i Poirier e la fotografia, linguaggio che la coppia francese utilizza sin dagli esordi del proprio cammino. Fotografia che riesce a rappresentare perfettamente una delle chiavi di lettura della loro ricerca, il concetto di Vanitas, di sparizione, in cui è evidente la particolare accelerazione del tempo della storia, che ha contraddistinto la seconda metà del XX secolo e che segna, a maggior ragione, il nostro tempo. La loro opera potrebbe, infatti, essere intesa come uno spaccato di archeologia del presente. La rovina nei loro lavori, non è per forza legata all’antichità, è, piuttosto, metafora delle minacce che gravano sulla contemporaneità. Fotografia è testimonianza, traccia della fragilità dell’esistenza. Affermano i Poirier, nati all’inizio degli anni Quaranta del secolo scorso: «La fotografia è per noi uno strumento indispensabile, un aiuto, un supporto, in grado di fissare la memoria delle cose. Si tratta di un procedimento mentale, mentre il calco è corporale, fisico». Nel corso del tempo il rapporto con il mezzo è mutato, dalle fotografie colorate a mano dei primi anni, si è passati alle grandi immagini a colori che propongono soprattutto elementi naturali. Per giungere alle foto più recenti, vere e proprie scritture di luce: rayogrammi, realizzati con un proiettore, un ingranditore. In esse la natura muta, si evolve, viene proiettata direttamente sulla carta fotografica con un effetto visivo decisamente straordinario. Anne e Patrick Poirier hanno studiato all'École des Arts Décoratifs di Parigi e partecipato alla residenza di Villa Medici a Roma dal 1969 al 1971. Numerose le mostre internazionali alle quali han preso parte: Biennale di Venezia (1976, 1980 e 1984), documenta VI di Kassel (1977) e Biennale di Lione (2000). Il loro lavoro è stato esposto in alcune delle più prestigiose istituzioni, come il Neuer Berliner Kunstverein a Berlino (1977), il Centre Georges Pompidou a Parigi (1978), il MoMA a New York (1979) e The Getty Research Institute di Los Angeles (2001). Più recentemente, il loro lavoro è stato esposto alla Couvent de la Tourette (2013), al Musée des Beaux-Arts de Nantes (2014), al Musée d'Art Moderne et contemporain de Saint-Etienne (2016) e al Skulpturenpark Waldfrieden (Fondazione Tony Cragg) (2016). Nel mese di settembre 2017, oltre alla mostra “Dystopia” alla Galleria Fumagalli di Milano (21 settembre – 20 dicembre 2017), sono state inaugurate loro esposizioni personali alla Galerie Mitterand di Parigi (8 settembre - 31 ottobre 2017) e alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi (6 settembre - 29 ottobre 2017).
Anne et Patrick Poirier Edito da Éditions Flammarion A cura di Laure Martin Conversazione tra Lorand Hegyi e Angela Madesani (in lingua francese e italiana)
La mostra di Anne & Patrick Poirier “Dystopia” è visitabile alla Galleria Fumagalli di Milano, in via Bonaventura Cavalieri 6, fino al 20 dicembre 2017.
Institut français Milano in collaborazione con Galleria Fumagalli presenta il 29 novembre 2017 alle ore 18:00 presso la Mediateca dell’Istituto, il volume Anne et Patrick Poirier, edito da Éditions Flammarion. La presentazione della monografia sarà introdotta da una conversazione (in lingua francese e italiana) tra due degli autori dei testi presenti nel libro: Lorand Hegyi e Angela Madesani. Il volume ha accompagnato tre recenti mostre dei due artisti francesi: una, in corso, presso la Galleria Fumagalli (Dystopia, fino al 20 dicembre 2017) e due a Parigi, alla Maison Européenne de la Photographie (Vagabondages argentiques, 50 ans de bricolage photographique, fino al 29 ottobre 2017) e alla Galerie Mitterand (De Memoria et Reminescentia, fino al 28 ottobre 2017). Il volume, curato da Laure Martin, contiene testi di Sébastien Delot, Lorand Hegyi, Laurie Hurwitz, Angela Madesani, Jean-Hubert Martin e Robert Storr. Fulcro del volume è il rapporto tra i Poirier e la fotografia, linguaggio che la coppia francese utilizza sin dagli esordi del proprio cammino. Fotografia che riesce a rappresentare perfettamente una delle chiavi di lettura della loro ricerca, il concetto di Vanitas, di sparizione, in cui è evidente la particolare accelerazione del tempo della storia, che ha contraddistinto la seconda metà del XX secolo e che segna, a maggior ragione, il nostro tempo. La loro opera potrebbe, infatti, essere intesa come uno spaccato di archeologia del presente. La rovina nei loro lavori, non è per forza legata all’antichità, è, piuttosto, metafora delle minacce che gravano sulla contemporaneità. Fotografia è testimonianza, traccia della fragilità dell’esistenza. Affermano i Poirier, nati all’inizio degli anni Quaranta del secolo scorso: «La fotografia è per noi uno strumento indispensabile, un aiuto, un supporto, in grado di fissare la memoria delle cose. Si tratta di un procedimento mentale, mentre il calco è corporale, fisico». Nel corso del tempo il rapporto con il mezzo è mutato, dalle fotografie colorate a mano dei primi anni, si è passati alle grandi immagini a colori che propongono soprattutto elementi naturali. Per giungere alle foto più recenti, vere e proprie scritture di luce: rayogrammi, realizzati con un proiettore, un ingranditore. In esse la natura muta, si evolve, viene proiettata direttamente sulla carta fotografica con un effetto visivo decisamente straordinario. Anne e Patrick Poirier hanno studiato all'École des Arts Décoratifs di Parigi e partecipato alla residenza di Villa Medici a Roma dal 1969 al 1971. Numerose le mostre internazionali alle quali han preso parte: Biennale di Venezia (1976, 1980 e 1984), documenta VI di Kassel (1977) e Biennale di Lione (2000). Il loro lavoro è stato esposto in alcune delle più prestigiose istituzioni, come il Neuer Berliner Kunstverein a Berlino (1977), il Centre Georges Pompidou a Parigi (1978), il MoMA a New York (1979) e The Getty Research Institute di Los Angeles (2001). Più recentemente, il loro lavoro è stato esposto alla Couvent de la Tourette (2013), al Musée des Beaux-Arts de Nantes (2014), al Musée d'Art Moderne et contemporain de Saint-Etienne (2016) e al Skulpturenpark Waldfrieden (Fondazione Tony Cragg) (2016). Nel mese di settembre 2017, oltre alla mostra “Dystopia” alla Galleria Fumagalli di Milano (21 settembre – 20 dicembre 2017), sono state inaugurate loro esposizioni personali alla Galerie Mitterand di Parigi (8 settembre - 31 ottobre 2017) e alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi (6 settembre - 29 ottobre 2017).
Anne et Patrick Poirier Edito da Éditions Flammarion A cura di Laure Martin Conversazione tra Lorand Hegyi e Angela Madesani (in lingua francese e italiana)
La mostra di Anne & Patrick Poirier “Dystopia” è visitabile alla Galleria Fumagalli di Milano, in via Bonaventura Cavalieri 6, fino al 20 dicembre 2017.
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