Cassandra
Dal 04 Ottobre 2012 al 04 Novembre 2012
Milano
Luogo: Palazzo della Ragione
Indirizzo: piazza dei Mercanti 1
Orari: lunedì 14.30-19.30; da martedì a domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30
Curatori: Alessandra Fava, Francesca Marzotto, Eliana Scaravaggi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 72003358
Sito ufficiale: http://www.comune.milano.it/portale/
Dal 4 ottobre al 4 novembre 2012, il Palazzo della Ragione di Milano ospita “Cassandra Le idee del 2001 e i fatti del decennio”, una mostra sui primi dieci anni del nuovo millennio, raccontata attraverso immagini di grandi fotografi, prime pagine, video, interventi di giornalisti e scrittori, con ingresso gratuito.
L’esposizione, promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design e Palazzo della Ragione, e curata dall’associazione Progetto Comunicazione con la direzione artistica di Federico Mininni, è frutto di un vasto lavoro collettivo e presenta oltre 250 opere tra fotografie, disegni, vignette, video. Il nome della mostra, Cassandra, rende merito alla capacità di visione del movimento che nel luglio 2001 si radunò a Genova contrapponendo al vertice dei potenti un’agenda alternativa, basata sui diritti, la giustizia sociale, la pace.
Il contro-vertice di Genova fu brutalmente represso, in una delle pagine peggiori della nostra democrazia, ma le sue analisi economiche, etiche e geopolitiche sono risultate straordinariamente lucide e le sue previsioni si sono rivelate esatte negli anni recenti, quando le conseguenze delle politiche neoliberiste - crisi, guerre, dissesti climatici, fame, ingiustizia - sono apparse nella loro evidenza. Realizzata dall’associazione Progetto Comunicazione, la mostra Cassandra è stata allestita per un mese al Palazzo Ducale di Genova in occasione del decennale dei fatti di luglio 2001; al Palazzo delle Arti di Napoli, dal 27 ottobre all’11 dicembre 2011, e a Venezia, a Forte Marghera, dal 25 aprile al 10 giugno 2012.
Il grande salone di Palazzo della Ragione ospita al centro, lungo il colonnato, la Cronologia del decennio: 11 grandi pannelli illustrati, con le notizie da non dimenticare; 99 vignette di Altan, Ellekappa e Vauro; 22 monitor, con la cronaca giorno per giorno, foto, video, prime pagine. Lungo le pareti scorrono quattro sezioni tematiche, affidate soprattutto alle immagini dei fotografi. La prima sezione, dedicata a Economia e lavoro, ospita i reportage fotografici di Francesco Cito, sui lavoratori della pastorizia e della pesca in Sardegna, e di Justin Jin, sulle condizioni degli operai in Cina. La seconda sezione, dedicata ai Beni comuni, offre due affreschi collettivi dei fotografi dell’agenzia Prospekt, il primo sull’acqua e la vita dei grandi fiumi, il secondo sui disastri climatici e ambientali, con immagini provenienti da ogni angolo del pianeta. Altre immagini scorrono nel video Tempo della musica, tempo dell’acqua, con il concerto in presa diretta di Fred Frith e Tony Rusconi. La terza sezione, Guerra e repressione, comprende i disegni di Fernando Botero sugli orrori di Abu Ghraib, documenti da Wikileaks e tre reportage fotografici: Fernando Moleres sul carcere minorile in Sierra Leone, Samuele Pellecchia su piazza Tahir al Cairo e Ivo Saglietti sull’identificazione delle vittime di Srebrenica.
Nell’ultima sezione, Società e diritti, Massimo Di Nonno racconta con le sue immagini l’arrivo dei migranti a Lampedusa ed Eros Mauroner la battaglia di Brescia per il diritto di cittadinanza. Inoltre un racconto fotografico collettivo ritrae i bambini nelle scuole del mondo. I medesimi temi - economia e lavoro, guerra e repressione, beni comuni, società e diritti - sono commentati da brevi testi di giornalisti, opinionisti, scrittori, tra i quali Alex Zanotelli, Erri De Luca, Gino Strada.
Lungo il percorso sono disposte le opere in cartapesta dell’artista Winfried Loeschburg. Cassandra dedica un approfondimento ai fatti di Napoli e Genova 2001, con fotografie, fumetti, i video selezionati da Carlo Bachschmidt, e con il punto su verità e giustizia di Vittorio Agnoletto e Lorenzo Guadagnucci. Un album di fotografie e filmati racconta i dieci anni del World Social Forum, da Genova a Porto Alegre, da Mumbai a Dakar.
Chiude il percorso espositivo un approfondimento sulla cronaca degli anni zero a Milano, con gli scatti di Lucio Cavicchioni, Carlo Cerchioli, Dino Fracchia, Luana Monte e altri fotografi milanesi.
L’arte è bellezza per l’uomo. L’atto creativo nasce per arrivare agli uomini. Per questo l’arte è anche responsabilità, assunzione di un impegno espresso nell’opera. Questo è vero anche quando l’artista lo nega in forza della sua poetica. è vero nel farsi stesso dell’opera. Non esiste arte senza un messaggio per qualcuno e per qualcosa. Milano ospita nel Palazzo della Ragione di Milano “Cassandra. Le idee del 2001 e i fatti del decennio”, una mostra sugli esordi del nuovo millennio nella narrazione di artisti, fotografi, registi, giornalisti e scrittori.
Il Comune di Milano ha lavorato con l’associazione Progetto Comunicazione e la direzione di Federico Mininni, selezionando oltre 250 narrazioni del nostro tempo. Il nome della mostra rievoca la capacità di visione del movimento che nel luglio 2001 immaginò a Genova un’agenda sociale alternativa, basata sui diritti sociali e sulla pace. L’offerta artistica della mostra non mancherà di attirare chi ama l’arte e vive con passione le emergenze sociali e politiche del nostro tempo: oltre 150 fotografie, 11 grandi pannelli illustrati, con le notizie da non dimenticare; 99 vignette di Altan, Ellekappa e Vauro; 22 monitor dedicati alla cronaca, foto, video, prime pagine.
Le sezioni sono molte e diverse: economia e lavoro, guerra, beni comuni, società e diritti. Un panorama completo che ci interroga e offre tracce di risposta. Soprattutto un invito alla partecipazione e all’impegno: l’impegno che sostanzia l’identità del cittadino, e in particolare del cittadino milanese.
Giuliano Pisapia
Sindaco di Milano
Dieci anni
Cassandra è una mostra sui fatti del decennio. Di questi dieci anni, dal g8 di Genova alla crisi del governo Berlusconi, dalla guerra in Afghanistan alle rivolte in Maghreb, Cassandra ha scelto alcuni temi, emozioni, battaglie, raccogliendoli in quattro grandi aree tematiche: Economia e lavoro, Società e diritti, Guerra e repressione, Beni comuni. Sono i nostri quattro punti cardinali, dai quali osserviamo una stessa verità: i disastri del neoliberismo sulla vita delle persone, lo scialo del bene di tutti per il profitto di pochi, i valori civili, etici e religiosi fatti merce di scambio e leva di guerra. Non è stato un decennio di pace e giustizia, non lo si racconta a cuor leggero, ma rincuorano le tante battaglie di popolo e di cittadinanza che lo hanno punteggiato. Con questo spirito sono state selezionate anche le immagini conclusive su Milano, che dal 2001 al 2011 raccontano l’impegno delle donne, dei giovani, dei lavoratori milanesi per difendere valori e diritti fondamentali. Lo straordinario lavoro dei fotografi, generosamente messo a disposizione per questa mostra, tiene sempre al centro un profondo rispetto per le donne e gli uomini, le bambine e i bambini: dai migranti che affrontano il mare e le leggi straniere, alle scienziate che cercano i nomi delle vittime di Srebrenica.
L’esposizione, promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design e Palazzo della Ragione, e curata dall’associazione Progetto Comunicazione con la direzione artistica di Federico Mininni, è frutto di un vasto lavoro collettivo e presenta oltre 250 opere tra fotografie, disegni, vignette, video. Il nome della mostra, Cassandra, rende merito alla capacità di visione del movimento che nel luglio 2001 si radunò a Genova contrapponendo al vertice dei potenti un’agenda alternativa, basata sui diritti, la giustizia sociale, la pace.
Il contro-vertice di Genova fu brutalmente represso, in una delle pagine peggiori della nostra democrazia, ma le sue analisi economiche, etiche e geopolitiche sono risultate straordinariamente lucide e le sue previsioni si sono rivelate esatte negli anni recenti, quando le conseguenze delle politiche neoliberiste - crisi, guerre, dissesti climatici, fame, ingiustizia - sono apparse nella loro evidenza. Realizzata dall’associazione Progetto Comunicazione, la mostra Cassandra è stata allestita per un mese al Palazzo Ducale di Genova in occasione del decennale dei fatti di luglio 2001; al Palazzo delle Arti di Napoli, dal 27 ottobre all’11 dicembre 2011, e a Venezia, a Forte Marghera, dal 25 aprile al 10 giugno 2012.
Il grande salone di Palazzo della Ragione ospita al centro, lungo il colonnato, la Cronologia del decennio: 11 grandi pannelli illustrati, con le notizie da non dimenticare; 99 vignette di Altan, Ellekappa e Vauro; 22 monitor, con la cronaca giorno per giorno, foto, video, prime pagine. Lungo le pareti scorrono quattro sezioni tematiche, affidate soprattutto alle immagini dei fotografi. La prima sezione, dedicata a Economia e lavoro, ospita i reportage fotografici di Francesco Cito, sui lavoratori della pastorizia e della pesca in Sardegna, e di Justin Jin, sulle condizioni degli operai in Cina. La seconda sezione, dedicata ai Beni comuni, offre due affreschi collettivi dei fotografi dell’agenzia Prospekt, il primo sull’acqua e la vita dei grandi fiumi, il secondo sui disastri climatici e ambientali, con immagini provenienti da ogni angolo del pianeta. Altre immagini scorrono nel video Tempo della musica, tempo dell’acqua, con il concerto in presa diretta di Fred Frith e Tony Rusconi. La terza sezione, Guerra e repressione, comprende i disegni di Fernando Botero sugli orrori di Abu Ghraib, documenti da Wikileaks e tre reportage fotografici: Fernando Moleres sul carcere minorile in Sierra Leone, Samuele Pellecchia su piazza Tahir al Cairo e Ivo Saglietti sull’identificazione delle vittime di Srebrenica.
Nell’ultima sezione, Società e diritti, Massimo Di Nonno racconta con le sue immagini l’arrivo dei migranti a Lampedusa ed Eros Mauroner la battaglia di Brescia per il diritto di cittadinanza. Inoltre un racconto fotografico collettivo ritrae i bambini nelle scuole del mondo. I medesimi temi - economia e lavoro, guerra e repressione, beni comuni, società e diritti - sono commentati da brevi testi di giornalisti, opinionisti, scrittori, tra i quali Alex Zanotelli, Erri De Luca, Gino Strada.
Lungo il percorso sono disposte le opere in cartapesta dell’artista Winfried Loeschburg. Cassandra dedica un approfondimento ai fatti di Napoli e Genova 2001, con fotografie, fumetti, i video selezionati da Carlo Bachschmidt, e con il punto su verità e giustizia di Vittorio Agnoletto e Lorenzo Guadagnucci. Un album di fotografie e filmati racconta i dieci anni del World Social Forum, da Genova a Porto Alegre, da Mumbai a Dakar.
Chiude il percorso espositivo un approfondimento sulla cronaca degli anni zero a Milano, con gli scatti di Lucio Cavicchioni, Carlo Cerchioli, Dino Fracchia, Luana Monte e altri fotografi milanesi.
L’arte è bellezza per l’uomo. L’atto creativo nasce per arrivare agli uomini. Per questo l’arte è anche responsabilità, assunzione di un impegno espresso nell’opera. Questo è vero anche quando l’artista lo nega in forza della sua poetica. è vero nel farsi stesso dell’opera. Non esiste arte senza un messaggio per qualcuno e per qualcosa. Milano ospita nel Palazzo della Ragione di Milano “Cassandra. Le idee del 2001 e i fatti del decennio”, una mostra sugli esordi del nuovo millennio nella narrazione di artisti, fotografi, registi, giornalisti e scrittori.
Il Comune di Milano ha lavorato con l’associazione Progetto Comunicazione e la direzione di Federico Mininni, selezionando oltre 250 narrazioni del nostro tempo. Il nome della mostra rievoca la capacità di visione del movimento che nel luglio 2001 immaginò a Genova un’agenda sociale alternativa, basata sui diritti sociali e sulla pace. L’offerta artistica della mostra non mancherà di attirare chi ama l’arte e vive con passione le emergenze sociali e politiche del nostro tempo: oltre 150 fotografie, 11 grandi pannelli illustrati, con le notizie da non dimenticare; 99 vignette di Altan, Ellekappa e Vauro; 22 monitor dedicati alla cronaca, foto, video, prime pagine.
Le sezioni sono molte e diverse: economia e lavoro, guerra, beni comuni, società e diritti. Un panorama completo che ci interroga e offre tracce di risposta. Soprattutto un invito alla partecipazione e all’impegno: l’impegno che sostanzia l’identità del cittadino, e in particolare del cittadino milanese.
Giuliano Pisapia
Sindaco di Milano
Dieci anni
Cassandra è una mostra sui fatti del decennio. Di questi dieci anni, dal g8 di Genova alla crisi del governo Berlusconi, dalla guerra in Afghanistan alle rivolte in Maghreb, Cassandra ha scelto alcuni temi, emozioni, battaglie, raccogliendoli in quattro grandi aree tematiche: Economia e lavoro, Società e diritti, Guerra e repressione, Beni comuni. Sono i nostri quattro punti cardinali, dai quali osserviamo una stessa verità: i disastri del neoliberismo sulla vita delle persone, lo scialo del bene di tutti per il profitto di pochi, i valori civili, etici e religiosi fatti merce di scambio e leva di guerra. Non è stato un decennio di pace e giustizia, non lo si racconta a cuor leggero, ma rincuorano le tante battaglie di popolo e di cittadinanza che lo hanno punteggiato. Con questo spirito sono state selezionate anche le immagini conclusive su Milano, che dal 2001 al 2011 raccontano l’impegno delle donne, dei giovani, dei lavoratori milanesi per difendere valori e diritti fondamentali. Lo straordinario lavoro dei fotografi, generosamente messo a disposizione per questa mostra, tiene sempre al centro un profondo rispetto per le donne e gli uomini, le bambine e i bambini: dai migranti che affrontano il mare e le leggi straniere, alle scienziate che cercano i nomi delle vittime di Srebrenica.
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