Goliardo Padova. Da Brera a Karlsruhe. Opere su carta, dipinti e documenti (1930 - 1945)
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Opera di Goliardo Padova
Dal 25 Maggio 2018 al 20 Giugno 2018
Milano
Luogo: Biblioteca dell’Accademia di Brera
Indirizzo: via Brera 28
Orari: Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì 9-18; Venerdì 9.30-17
E-Mail info: comunicazione@accademiadibrera.milano.it
Sito ufficiale: http://www.accademiadibrera.milano.it
La presenza a Brera del pittore Goliardo Padova (Casalmaggiore, Cr, 1909 – Parma, 1979), il suo contributo al rinnovamento della didattica dell’Accademia di Belle Arti negli anni Trenta, sono alcuni dei capitoli rimossi della storia di questa istituzione.
La mostra non pretende di colmare tale lacuna, ma vuole essere un primo risarcimento alla memoria di un artista che ha condiviso con Brera gli anni più difficili: quelli del forzato reclutamento dei docenti nel sindacato fascista, dell’applicazione delle leggi razziali e del coinvolgimento nella Guerra. Formatosi come decoratore all’Istituto d’Arte “P. Toschi” di Parma sotto la guida di Guido Marussig, e subito dopo all’Accademia di Brera con Giuseppe Palanti, ancora studente Padova partecipa attivamente alle mostre sindacali, segnalandosi fra i pittori chiaristi.
Va posto in luce anche il suo primo approccio con l’incisione, grazie al magistero di Benvenuto Disertori, un interesse che Padova approfondirà (attraverso la lineografia) nel Dopoguerra, quando, ormai messa da parte la parallela attività legata alla grafica editoriale e alla progettazio- ne di allestimenti, potrà dedicarsi totalmente alla pittura, riconosciuto dalla critica più autorevole (a partire da Francesco Arcangeli) fra i più originali interpreti del naturalismo informale.
La mostra però intende focalizzare l’attenzione solo sugli anni braidensi, dalle prime prove grafiche da studente alle già mature opere chiariste, mentre il periodo trascorso come militare in Provenza è documentato da un album di disegni che rivelano una sensibile evoluzione del suo linguaggio espressivo, confermando l’avvicinamento ai pittori di Corrente.
Fra i materiali esposti, in gran parte prestati dalla figlia Fiammetta Padova, si segnala la corrispondenza familiare relativa all’internamento in un lager nazista – Goliardo Padova fu tra gli I.M.I., ovvero i militari italiani che, essendosi rifiutati di aderire alla Repubblica di Salò, vennero deportati in Germania e costretti ai lavori forzati – esperienza dolorosa che interruppe la sua carriera di insegnante presso la Scuola degli Artefici di Brera, dove dal 1936 al 1942 aveva saputo trasformare il vecchio indirizzo di Decorazione in un moderno corso di Grafica pubblicitaria, formando una schiera di cartellonisti che ebbero un posto di rilievo nelle mostre e nelle riviste di settore di quel periodo.
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