Incredibile carta
![Elise Valdorcia, Lampe, Médusa Elise Valdorcia, Lampe, Médusa](http://www.arte.it/foto/600x450/dd/11058-1_Elise_Valdorcia_Lampe_M_dusa_2011_papier_mach_.jpg)
Elise Valdorcia, Lampe, Médusa
Elise Valdorcia, Lampe, Médusa, 2011, papier maché
Dal 06 Maggio 2012 al 27 Maggio 2012
Robecco sul Naviglio | Milano
Luogo: Galleria Casa Dugnani
Indirizzo: via Mazzini 10
Orari: da martedì a venerdì 15-19; sabato e domenica 10-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 9471745/ 333 6433935
E-Mail info: info@galleriacasadugnani.it
Sito ufficiale: http://www.casadugnani.it
Dal 6 al 27 maggio nello splendido scenario di Galleria Casa Dugnani, a Robecco Sul Naviglio, gli artisti: Caterina Crepax, Satsuki Oishi, Daniele Papuli, Elise Valdorcia e Nikki van Es offrono al pubblico inedite installazioni realizzate in carta.
La mostra Incredibile carta rende omaggio a questo materiale, da sempre protagonista nel mondo dell’arte.
I lavori esposti mostrano le differenti interpretazioni riguardo l’utilizzo della carta nelle sue varie declinazioni, mettono in evidenza la trasformazione del semplice foglio di carta in struttura tridimensionale, che crea interconnessioni tra scultura, pittura, design, decorazione, impianti scenografici, site specific. Spiccano, infatti, lavori di cartapesta, sperimentazioni con carta tagliata a mano, da cui nascono veri e propri abiti di carta e creazioni dal forte impatto visivo, spesso legate a elementi naturali.
Commenta Vevé Benini curatrice dello spazio espositivo: "La carta da secoli ci porta la conoscenza del passato e del mondo che ci circonda: i costumi, l’arte, le leggi, la storia. Nelle mani degli artisti, la carta si trasforma, si piega, si colora: protagonista e interprete delle espressioni più diverse”.
All’interno delle antiche sale di Casa Dugnani, i lavori esposti introducono il visitatore in un mondo esclusivamente realizzato in carta.
A partire dal salone d’ingresso s’incontra la suggestiva installazione a pavimento “Cartoframma” di Daniele Papuli; un’opera site specific dalle imponenti dimensioni, composta da moduli realizzati con strisce di carta che simulano le onde del mare e il movimento lento e ripetitivo della risacca.
Si procede negli abissi marini, dove l’installazione di Satsuki Oishi, artista giapponese,
crea un ambiente fantastico e tra coralli, stelle marine e onde colorate conduce il visitatore in una grotta dalle lunghe e sottili protuberanze rocciose.
In stretta connessione con la natura è il lavoro di Nikki van Es, le cui installazioni indagano sulle micro e macro-strutture del regno vegetale, unendo fantasia e osservazione scientifica. Leggeri fogli di carta, accuratamente scelti in base a peculiarità specifiche del materiale, scendono dall’alto, traforati e colorati, riproducono una sorta di foresta sospesa di cui si ammirano foglie, rami e i loro dettagli microscopici.
Un luogo senza tempo è quello creato da Elise Valdorcia, la cui arte si caratterizza attraverso la realizzazione di sculture in cartapesta e oggetti d’uso domestico, quali specchi, candelieri, tavolini, lampade tra cui spicca la “Lampe Méduse”, che riproduce la delicata struttura a ombrello di una medusa.
Un immaginario filo di Arianna che percorre tutte le sale è rappresentato dalle opere di Caterina Crepax. L’artista, abile creatrice di abiti e sculture in carta e attenta al riciclo, riutilizza giornali, scontrini, carte di vario tipo, che danno vita alle opere d’arte.
In occasione della mostra ha modellato diverse sagome che si aggirano in tutte le sale, come visitatori inattesi. I loro abiti, ricchi di dettagli e dalle fattezze accurate ed eleganti, le cui pieghe, arricciature, sbuffi ed intarsi prendono ispirazione dal mondo animale, vegetale o da elementi di decorazione architettonica. Essi sono rappresentativi della creatività dell’artista e istituiscono un divertente gioco ironico.
La mostra Incredibile carta rende omaggio a questo materiale, da sempre protagonista nel mondo dell’arte.
I lavori esposti mostrano le differenti interpretazioni riguardo l’utilizzo della carta nelle sue varie declinazioni, mettono in evidenza la trasformazione del semplice foglio di carta in struttura tridimensionale, che crea interconnessioni tra scultura, pittura, design, decorazione, impianti scenografici, site specific. Spiccano, infatti, lavori di cartapesta, sperimentazioni con carta tagliata a mano, da cui nascono veri e propri abiti di carta e creazioni dal forte impatto visivo, spesso legate a elementi naturali.
Commenta Vevé Benini curatrice dello spazio espositivo: "La carta da secoli ci porta la conoscenza del passato e del mondo che ci circonda: i costumi, l’arte, le leggi, la storia. Nelle mani degli artisti, la carta si trasforma, si piega, si colora: protagonista e interprete delle espressioni più diverse”.
All’interno delle antiche sale di Casa Dugnani, i lavori esposti introducono il visitatore in un mondo esclusivamente realizzato in carta.
A partire dal salone d’ingresso s’incontra la suggestiva installazione a pavimento “Cartoframma” di Daniele Papuli; un’opera site specific dalle imponenti dimensioni, composta da moduli realizzati con strisce di carta che simulano le onde del mare e il movimento lento e ripetitivo della risacca.
Si procede negli abissi marini, dove l’installazione di Satsuki Oishi, artista giapponese,
crea un ambiente fantastico e tra coralli, stelle marine e onde colorate conduce il visitatore in una grotta dalle lunghe e sottili protuberanze rocciose.
In stretta connessione con la natura è il lavoro di Nikki van Es, le cui installazioni indagano sulle micro e macro-strutture del regno vegetale, unendo fantasia e osservazione scientifica. Leggeri fogli di carta, accuratamente scelti in base a peculiarità specifiche del materiale, scendono dall’alto, traforati e colorati, riproducono una sorta di foresta sospesa di cui si ammirano foglie, rami e i loro dettagli microscopici.
Un luogo senza tempo è quello creato da Elise Valdorcia, la cui arte si caratterizza attraverso la realizzazione di sculture in cartapesta e oggetti d’uso domestico, quali specchi, candelieri, tavolini, lampade tra cui spicca la “Lampe Méduse”, che riproduce la delicata struttura a ombrello di una medusa.
Un immaginario filo di Arianna che percorre tutte le sale è rappresentato dalle opere di Caterina Crepax. L’artista, abile creatrice di abiti e sculture in carta e attenta al riciclo, riutilizza giornali, scontrini, carte di vario tipo, che danno vita alle opere d’arte.
In occasione della mostra ha modellato diverse sagome che si aggirano in tutte le sale, come visitatori inattesi. I loro abiti, ricchi di dettagli e dalle fattezze accurate ed eleganti, le cui pieghe, arricciature, sbuffi ed intarsi prendono ispirazione dal mondo animale, vegetale o da elementi di decorazione architettonica. Essi sono rappresentativi della creatività dell’artista e istituiscono un divertente gioco ironico.
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