Irene Aversano. L’armonia del colore
Dal 22 Marzo 2013 al 03 Aprile 2013
Milano
Luogo: Galleria Statuto13
Indirizzo: via Statuto 13
Orari: da martedì a sabato 11-19
Curatori: Massimiliano Bisazza
Telefono per informazioni: +39 347 2265227
E-Mail info: info@statuto13.it
Sito ufficiale: http://www.statuto13.it
Scevra da ogni forma accademica e soprattutto pronta a liberare il proprio inconscio. Questa è la pittura di Irene Aversano che coniuga le proprie emozioni, anche quelle più inconscie e recondite, tramite la gestualità della pennellata che scaturisce in cromatismi lirici ed intensi al contempo.
Innamorata della linea nera che sembra forgiare metaforicamente il contorno delle sue forme che, dopo una fase figurativa, spaziano sempre più verso una poetica astratta delicata e molto femminile.
I suoi quadri sono ispirati non solo dall’inconscio e dal mondo onirico ma anche dall’universo infinito della psiche; dalle immagini e dalle sensazioni che catturano infiniti stati dell’anima.
Ama definirsi una “decoratrice” –si vedano a tale proposito i suoi lavori passati, esposti nella sua mostra personale- e sotto questo aspetto si evince la sua formazione nelle Arti Applicate: spontaneamente abbinata ad un profondo senso estetico permeato da un forte gusto personale nell’utilizzo di colori vibranti. A volte contrastanti, a volte affini tra loro e dipinti con una voluta lentezza quasi liturgica ed insita nel compimento del gesto pittorico.
Nelle sue ultime opere l’artista Aversano invece ci pone di fronte ad un evidente cambio di direzione: le sue tele sono intrise di un colore steso a campiture decisamente più piatte, con velature e vi è un ritorno alla figurazione che tende ad un grafismo di tipo illustrativo. I personaggi che popolano le sue opere sono il frutto di un’ispirazione che nasce dall’osservazione del mondo e da ciò che cattura la sua acuta attenzione con curiosità. Le Geishe e le silhouettes che ci riconducono al Giappone ed al mondo orientale suddividono il “palcoscenico“ dell’arte con strani individui che echeggiano il segno influenzante di Keith Haring.
Originale e sensibile è la coniugazione della nuova poetica della pittrice Aversano che non smette di stupire con la sua tangibile emotività di artista, di donna, entrambe espresse nell’ottima padronanza del colore e di una pennellata densa e ricca di fascino.
Innamorata della linea nera che sembra forgiare metaforicamente il contorno delle sue forme che, dopo una fase figurativa, spaziano sempre più verso una poetica astratta delicata e molto femminile.
I suoi quadri sono ispirati non solo dall’inconscio e dal mondo onirico ma anche dall’universo infinito della psiche; dalle immagini e dalle sensazioni che catturano infiniti stati dell’anima.
Ama definirsi una “decoratrice” –si vedano a tale proposito i suoi lavori passati, esposti nella sua mostra personale- e sotto questo aspetto si evince la sua formazione nelle Arti Applicate: spontaneamente abbinata ad un profondo senso estetico permeato da un forte gusto personale nell’utilizzo di colori vibranti. A volte contrastanti, a volte affini tra loro e dipinti con una voluta lentezza quasi liturgica ed insita nel compimento del gesto pittorico.
Nelle sue ultime opere l’artista Aversano invece ci pone di fronte ad un evidente cambio di direzione: le sue tele sono intrise di un colore steso a campiture decisamente più piatte, con velature e vi è un ritorno alla figurazione che tende ad un grafismo di tipo illustrativo. I personaggi che popolano le sue opere sono il frutto di un’ispirazione che nasce dall’osservazione del mondo e da ciò che cattura la sua acuta attenzione con curiosità. Le Geishe e le silhouettes che ci riconducono al Giappone ed al mondo orientale suddividono il “palcoscenico“ dell’arte con strani individui che echeggiano il segno influenzante di Keith Haring.
Originale e sensibile è la coniugazione della nuova poetica della pittrice Aversano che non smette di stupire con la sua tangibile emotività di artista, di donna, entrambe espresse nell’ottima padronanza del colore e di una pennellata densa e ricca di fascino.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 25 gennaio 2025 al 15 giugno 2025
Brescia | Palazzo Martinengo
LA BELLE ÉPOQUE. L'arte nella Parigi di Boldini e De Nittis
-
Dal 25 gennaio 2025 al 06 aprile 2025
Castelfranco Veneto | Museo Casa Giorgione - Teatro Accademico - Palazzo Soranzo Novello
Studiosi e libertini. Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti
-
Dal 21 gennaio 2025 al 18 maggio 2025
Milano | Palazzo Reale
George Hoyningen-Huene. Glamour e avanguardia
-
Dal 25 gennaio 2025 al 27 luglio 2025
Roma | Museo Storico della Fanteria
Salvador Dalì. Tra arte e mito
-
Dal 31 gennaio 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Rinascimento a Fermo
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children