Kurt Ammann. Youth - L'età dell'innocenza

© Kurt Ammann | Kurt Ammann, Jamboree (Francia), 1947

 

Dal 10 Novembre 2021 al 01 Dicembre 2021

Milano

Luogo: Spazio Eventi Palazzo Pirelli

Indirizzo: Via Fabio Filzi 21

Orari: su prenotazione dal lunedì a giovedì 9.30-12.30 / 14.30-16.30; venerdì 9.30-12.30

Curatori: Biba Giacchetti

Enti promotori:

  • Consolato generale di Svizzera a Milano

Costo del biglietto: ingresso gratuito. L’accesso a Palazzo Pirelli avverrà nel rispetto della normativa vigente in materia di “Misure di prevenzione e contenimento alla diffusione del contagio da COVID-19”

Telefono per informazioni: +39 02 67482777

E-Mail info: urp@consiglio.regione.lombardia.it

Sito ufficiale: http://www.consiglio.regione.lombardia.it


La mostra del fotografo Kurt Ammann Youth – L’età dell’Innocenza - promossa dal Consolato generale di Svizzera a Milano in collaborazione con il Consiglio regionale della Lombardiaa cura di Biba Giacchetti e con la collaborazione di Fausto Fabiano, aprirà al pubblico mercoledì 10 novembre 2021 e sarà visitabile, gratuitamente, fino al 1 dicembre presso lo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli.

Ospitando questa mostra, il Consiglio Regionale della Lombardia rende omaggio alla carriera di un grande fotografo di fama mondiale, ma vuole anche celebrare la vita dei giovani di oggi, colpiti e “maltrattati” dalla pandemia, riaffermando un impegno e un’ attenzione speciale nei loro confronti. Davanti a queste opere è impossibile non pensare all’attualità e agli effetti negativi che l’emergenza sanitaria ha avuto sulle generazioni più giovani, che si sono trovate sempre più isolate e hanno dovuto fare i conti con un mondo virtuale, fatto da video-chiamate e lezioni a distanza e non più incentrato su rapporti veri e relazioni autentiche. L’auspicio è che queste immagini possano essere pertanto di stimolo per un ritorno alla normalità facendo prevalere la gioia dello stare insieme. Senza mai sacrificare il realismo delle situazioni, Ammann ci regala un caleidoscopio poetico degli anni verdi, dove la bellezza delle persone sembra essere il frutto di quella fiducia e speranza che sono i tratti meravigliosi dell’infanzia e della gioventù e che devono contraddistinguere questa nuova stagione di ripresa e rilancio”. Alessandro Fermi – Presidente del Consiglio regionale della Lombardia. 
 
“Ringrazio il Consiglio regionale della Lombardia e in particolar modo il Presidente Alessandro Fermi per aver voluto partecipare con il Consolato generale di Svizzera a Milano a questo importante progetto culturale dedicato ai giovani e alle loro infinite potenzialità. Un progetto denso di significati e di ampia lettura, ospitato nella magnifica cornice di Palazzo Pirelli, storico edificio simbolo milanese. La collaborazione fra la Lombardia e la Svizzera si rinnova da tempo nell’assoluta condivisione di radici comuni, ideali e valori che vanno ben al di là della semplice vicinanza geografica. L’esposizione fotografica “Youth” che celebra gli adolescenti, le loro capacità, risorse e virtù, ne è un valido esempio.” Sabrina Dallafior Console generale di Svizzera a Milano
 
Svizzero di Berna, classe 1925, sguardo limpido e tempra di acciaio, Ammann si iscrive a pieno titolo nella corrente elvetica della grande fotografia d'autore che ha esercitato un’ influenza mondiale al pari del design e dell'architettura. 
I suoi mentori, ed amici, sono stati Werner Bishop, Jacob Tuggener, Robert Frank, Renè Burri. 
Con loro Ammann ha condiviso lo stile netto ed essenziale delle sue immagini, l'eleganza formale, il rigore compositivo che rappresenta la più diretta emanazione della Straight Photography: genesi formale della fotografia di reportage contemporanea. 
 
Il racconto di Kurt Ammann sulla gioventù nella selezione di Biba Giacchetti con Fausto Fabiano, ha catturato l'interesse delle istituzioni che fanno capo a due paesi. La Svizzera, che di Kurt Ammann è patria e matrice culturale. Nelle sue immagini appare evidente nei fondali, nei paesaggi, nei racconti delle gite dei Boy Scout, o dei pastorelli sostenuti dalla Croce Rossa, nei sorrisi sani dei ragazzi cresciuti in una natura ancora incontaminata. E poi l'Italia, ed in particolare la Lombardia, patria adottiva di Ammann. Da anni vi risiede, con un senso di ospitalità corrisposto al punto che questa prima retrospettiva prende vita proprio nei magnifici spazi istituzionali della Regione a Palazzo Pirelli.
 
La selezione totalmente inedita dedicata a questa mostra attraversa varie decadi e spazia dalla Svizzera al Giappone, dal Brasile alla Turchia, dall'Italia alla Corea e al Ghana. I bambini ed i ragazzi che la compongono parlano sorprendentemente tutti la medesima lingua, quella dei sentimenti universali, al punto che abbiamo voluto mescolarli in una sequenza priva di uno specifico iter geografico o temporale.
 
È una mostra sottile e profonda che, attraverso la bellezza gentile delle immagini, vuole approfondire l'importanza di questo passaggio dell'esistenza a cui si consegna il futuro del mondo.
Una riflessione sulla gioventù che auspica una tutela della sua fragilità e invita al rispetto che essa merita.
Un piccolo plauso alla capacità di sorprenderci, come sanno  fare gli straordinari ragazzi di oggi che combattono per il clima con un attivismo incredibilmente saggio e promettente.
È a loro che vogliamo dedicare questa mostra, ci piacerebbe che conoscessero le immagini di  Kurt Ammann, nella certezza che potrebbero riconoscere, nel suo sguardo antico e ancora tanto giovane, la stessa forza e la stessa pulsione che li anima: il vento gentile, talvolta impetuoso, sempre innocente della giovinezza. 
©Biba Giacchetti
 
Si ringrazia Fausto Fabiano, grande collezionista e parte attiva di ogni progetto che riguarda questo autore: dalla catalogazione della sua intera opera alla pubblicazione del suo primo libro retrospettivo.


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