Nathalie Djurberg & Hans Berg. A Thief Caught in the Act
Dal 16 Settembre 2015 al 31 Ottobre 2015
Milano
Luogo: Giò Marconi
Indirizzo: via Tadino 20
Orari: da martedì a sabato 11-19
Telefono per informazioni: +39 02 29404373
E-Mail info: info@giomarconi.com
Sito ufficiale: http://www.giomarconi.com
Giò Marconi ha il piacere di annunciare “A Thief Caught in the Act”, terza mostra personale di Nathalie Djurberg & Hans Berg in galleria.
Dieci anni dopo il loro debutto da Giò Marconi, Nathalie Djurberg e Hans Berg ritornano nello spazio della galleria, trasformandolo in un paesaggio misterioso, popolato da colorate sculture di uccelli posizionate su tavoli e da enigmatici film d’animazione a cascata in bianco e nero.
In questo nuovo nucleo di lavori, i due artisti portano avanti la loro ricerca su luce e oscurità con un impulso più teatrale.
Lo scenario è presentato da Giò Marconi con un’illuminazione particolarmente drammatica.
La sala espositiva completamente buia è abitata da 7 tavoli di legno, ognuno dei quali è accompagnato da un faro che svela la presenza di vari uccelli, differenti per colori e dimensioni, insieme a piccole pillole.
Queste luci si accendono e si spengono a intervalli variabili. Quando i fari sono accesi il visitatore diventa il testimone di un furto che si sta svolgendo proprio sotto i suoi occhi: tutti gli uccelli afferrano nei loro becchi le piccole pillole multicolori che hanno intenzione di rubare – tutti i ladri pennuti sono appena stati colti in flagrante: un corteo di 6 uccelli danzanti più piccoli appaiono sorpresi di essere stati scoperti e sembrano fuggire dalla scena del crimine; un grande pellicano blu corre via a larghi passi col suo bottino nel becco mentre un gufo marrone scuro sembra fermarsi e ripensare alle sue azioni; un uccello dal piumaggio rosso brillante e arancio, in equilibrio su un solo arto, sembra quasi cadere giù dal tavolo, mentre cerca di scappare…
Le espressioni dei loro volti sono molteplici ma le loro azioni sono sempre le stesse: scappare dallo sguardo curioso dell’osservatore che li ha smascherati e lasciarsi alle spalle il luogo del delitto.
In mostra, oltre alle bird sculptures, anche i nuovi video.
Entrando in galleria, il visitatore viene subito immerso nel mondo di Djurberg e Berg – 4 nuovi film d’animazione a carboncino, accompagnati da blocchi di colore e musica, sono proiettati sulla parete di ingresso.
Nei “Waterfall Variations”, Djurberg usa la sua consueta tecnica dello stop motion per creare cascate fluenti e zampillanti, che scorrono attraverso paesaggi esotici popolati da palme lussureggianti, delicati bonsai o tetre conifere. I diversi blocchi di colore, che lentamente fluiscono sulle vedute, rendono le scene in bianco e nero un po’ meno cupe, lasciando nello spettatore un senso di calma meditativa.
La musica di Hans Berg traduce perfettamente il movimento dell’acqua in un ampio spettro di suoni, dai ritmi vivaci, frizzanti e quasi nervosi alle parti gorgoglianti più cupe, intensamente malinconiche e solenni, fino agli intervalli molto zen.
“A Thief Caught in the Act” è un nucleo di lavori nato inizialmente per l’ARoS Museum in Aarhus, Danimarca. La mostra di Aarhus inaugurerà il 22 ottobre e in questa occasione sarà esposto presso il museo danese un secondo gruppo di bird sculptures.
La mostra da Giò Marconi inaugura in concomitanza con diverse mostre collettive, ospitate da sedi espositive milanesi, che presentano le opere di Nathalie Djurberg & Hans Berg: “La grande madre “ a cura di Massimiliano Gioni per la Fondazione Trussardi; “Arts and Foods” alla Triennale e “An Introduction” alla Fondazione Prada, entrambe curate da Germano Celant.
Nathalie Djurberg & Hans Berg
Nathalie Djurberg (n. Lysekil, Svezia, 1978) e Hans Berg (n. 1978 Rättvik, Svezia) vivono e lavorano a Berlino.Nel 2009, hanno partecipato alla 53° Biennale di Venezia “Fare Mondi”, a cura di Daniel Birnbaum, vincendo il Leone d'Argento per il più promettente giovane artista.
Tra le più recenti mostre personali: “Maybe this is a Dream”, Koelnischer Kunstverein, Colonia (2014); “The Black Pot”, Garage Center for Contemporary Culture, Mosca (2013); “The Parade: Nathalie Djurberg with Music by Hans Berg”, New Museum, New York, (2012) and Walker Art Center, Minneapolis (2011); “A World of Glass”, Camden Art Centre, Londra (2011); “Snakes know it’s yoga”, Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2011) and Kestnergesellschaft, Hannover (2010); Kristianstad Konsthall, Kristianstad (2010).
Tra le più recenti mostre collettive: The great mother”, Fondazione Trussardi – Palazzo Reale, Milano (2015); “An Introduction”, Fondazione Prada, Milano (2015); “Arts and Foods”, Triennale di Milano, Milano (2015); “sense (Un)Certainty:A Private Collection”, Knsthaus Zurich, Zurigo (2015); “DlectriCITY - Nuit Blanche Detroit”, Detroit Institute of Arts, Detroit (2014); “Inside”, Palais de Tokyo, Parigi (2014); “Broken. Slapstick, Comedy und schwarzer Humor”, Haus der Kunst, Monaco (2014); “In the Heart of the Country”, Museum of Modern Art, Varsavia (2013).
Prossime mostre personali: ACCA - Australian Centre of Contemporary Art, Melbourne (2015); ARoS - Aarhus (2015); PICA, Perth Institute of Contemporary Art, Perth (2016); Wanås Konst - Sculpture Park - The Wanås Foundation, Vanås (2016).
Collezioni pubbliche: Hammer Museum, Los Angeles, CA; Kunsthaus Zuerich, Zurigo; Malmö Konstmuseum, Malmö; Moderna Museet, Stoccolma; Museum of Modern Art, New York; Queensland Art Gallery, Gallery of Modern Art, Brisbane; Borås Konstmuseum, Borås; Solomon R. Guggenheim Museum, New York, USA.
Dieci anni dopo il loro debutto da Giò Marconi, Nathalie Djurberg e Hans Berg ritornano nello spazio della galleria, trasformandolo in un paesaggio misterioso, popolato da colorate sculture di uccelli posizionate su tavoli e da enigmatici film d’animazione a cascata in bianco e nero.
In questo nuovo nucleo di lavori, i due artisti portano avanti la loro ricerca su luce e oscurità con un impulso più teatrale.
Lo scenario è presentato da Giò Marconi con un’illuminazione particolarmente drammatica.
La sala espositiva completamente buia è abitata da 7 tavoli di legno, ognuno dei quali è accompagnato da un faro che svela la presenza di vari uccelli, differenti per colori e dimensioni, insieme a piccole pillole.
Queste luci si accendono e si spengono a intervalli variabili. Quando i fari sono accesi il visitatore diventa il testimone di un furto che si sta svolgendo proprio sotto i suoi occhi: tutti gli uccelli afferrano nei loro becchi le piccole pillole multicolori che hanno intenzione di rubare – tutti i ladri pennuti sono appena stati colti in flagrante: un corteo di 6 uccelli danzanti più piccoli appaiono sorpresi di essere stati scoperti e sembrano fuggire dalla scena del crimine; un grande pellicano blu corre via a larghi passi col suo bottino nel becco mentre un gufo marrone scuro sembra fermarsi e ripensare alle sue azioni; un uccello dal piumaggio rosso brillante e arancio, in equilibrio su un solo arto, sembra quasi cadere giù dal tavolo, mentre cerca di scappare…
Le espressioni dei loro volti sono molteplici ma le loro azioni sono sempre le stesse: scappare dallo sguardo curioso dell’osservatore che li ha smascherati e lasciarsi alle spalle il luogo del delitto.
In mostra, oltre alle bird sculptures, anche i nuovi video.
Entrando in galleria, il visitatore viene subito immerso nel mondo di Djurberg e Berg – 4 nuovi film d’animazione a carboncino, accompagnati da blocchi di colore e musica, sono proiettati sulla parete di ingresso.
Nei “Waterfall Variations”, Djurberg usa la sua consueta tecnica dello stop motion per creare cascate fluenti e zampillanti, che scorrono attraverso paesaggi esotici popolati da palme lussureggianti, delicati bonsai o tetre conifere. I diversi blocchi di colore, che lentamente fluiscono sulle vedute, rendono le scene in bianco e nero un po’ meno cupe, lasciando nello spettatore un senso di calma meditativa.
La musica di Hans Berg traduce perfettamente il movimento dell’acqua in un ampio spettro di suoni, dai ritmi vivaci, frizzanti e quasi nervosi alle parti gorgoglianti più cupe, intensamente malinconiche e solenni, fino agli intervalli molto zen.
“A Thief Caught in the Act” è un nucleo di lavori nato inizialmente per l’ARoS Museum in Aarhus, Danimarca. La mostra di Aarhus inaugurerà il 22 ottobre e in questa occasione sarà esposto presso il museo danese un secondo gruppo di bird sculptures.
La mostra da Giò Marconi inaugura in concomitanza con diverse mostre collettive, ospitate da sedi espositive milanesi, che presentano le opere di Nathalie Djurberg & Hans Berg: “La grande madre “ a cura di Massimiliano Gioni per la Fondazione Trussardi; “Arts and Foods” alla Triennale e “An Introduction” alla Fondazione Prada, entrambe curate da Germano Celant.
Nathalie Djurberg & Hans Berg
Nathalie Djurberg (n. Lysekil, Svezia, 1978) e Hans Berg (n. 1978 Rättvik, Svezia) vivono e lavorano a Berlino.Nel 2009, hanno partecipato alla 53° Biennale di Venezia “Fare Mondi”, a cura di Daniel Birnbaum, vincendo il Leone d'Argento per il più promettente giovane artista.
Tra le più recenti mostre personali: “Maybe this is a Dream”, Koelnischer Kunstverein, Colonia (2014); “The Black Pot”, Garage Center for Contemporary Culture, Mosca (2013); “The Parade: Nathalie Djurberg with Music by Hans Berg”, New Museum, New York, (2012) and Walker Art Center, Minneapolis (2011); “A World of Glass”, Camden Art Centre, Londra (2011); “Snakes know it’s yoga”, Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam (2011) and Kestnergesellschaft, Hannover (2010); Kristianstad Konsthall, Kristianstad (2010).
Tra le più recenti mostre collettive: The great mother”, Fondazione Trussardi – Palazzo Reale, Milano (2015); “An Introduction”, Fondazione Prada, Milano (2015); “Arts and Foods”, Triennale di Milano, Milano (2015); “sense (Un)Certainty:A Private Collection”, Knsthaus Zurich, Zurigo (2015); “DlectriCITY - Nuit Blanche Detroit”, Detroit Institute of Arts, Detroit (2014); “Inside”, Palais de Tokyo, Parigi (2014); “Broken. Slapstick, Comedy und schwarzer Humor”, Haus der Kunst, Monaco (2014); “In the Heart of the Country”, Museum of Modern Art, Varsavia (2013).
Prossime mostre personali: ACCA - Australian Centre of Contemporary Art, Melbourne (2015); ARoS - Aarhus (2015); PICA, Perth Institute of Contemporary Art, Perth (2016); Wanås Konst - Sculpture Park - The Wanås Foundation, Vanås (2016).
Collezioni pubbliche: Hammer Museum, Los Angeles, CA; Kunsthaus Zuerich, Zurigo; Malmö Konstmuseum, Malmö; Moderna Museet, Stoccolma; Museum of Modern Art, New York; Queensland Art Gallery, Gallery of Modern Art, Brisbane; Borås Konstmuseum, Borås; Solomon R. Guggenheim Museum, New York, USA.
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