Open House Italia
Dal 18 Settembre 2021 al 10 Ottobre 2021
Milano
Luogo: Torino, Milano, Roma, Napoli
Indirizzo: Sedi varie
Costo del biglietto: ingressi gratuiti
Sito ufficiale: http://www.openhouseworldwide.org
A partire dal 18 settembre e fino al 10 ottobre per quattro weekend consecutivi Torino, Milano, Roma, Napoli scenderanno in campo insieme per un’edizione speciale di Open House, l’evento che aprirà gratuitamente al pubblico circa 700 siti e percorsi per tornare ad osservare da vicino, conoscere e celebrare un patrimonio architettonico eterogeneo, multiforme e in continua trasformazione, tra i più rilevanti al mondo.
Come affermato in conferenza dai direttori delle quattro edizioni “dopo la fase disperimentazione che ha caratterizzato l’edizione dello scorso anno realizzata dalle sole Milano e Napoli, Open House 2021 nasce dal desiderio comune delle quattro metropoli di dare un segnale forte e propositivo di riapertura nel segno della condivisione e della conoscenza che costituiscono da sempre la filosofia di Open House. Un’occasione straordinaria per stimolare l’esplorazione delle nostre città e confermare quanto lo spazio urbano sia il miglior luogo deputato allo scambio, confronto e partecipazione per le comunità e i cittadini che quotidianamente le abitano”.
La rete di OPEN HOUSE ITALIA nasce, infatti, come sistema sinergico per la promozione dell’architettura e del territorio del nostro paese con l’obiettivo di:
· Mettere in rete conoscenze e relazioni tra le città e i rispettivi stakeholder (istituzioni, imprese, professionisti, università, enti, associazioni, volontari, cittadini etc...) per stimolare la realizzazione di progetti comuni sui temi più attuali dell’architettura
· Sviluppare nuovi progetti curatoriali su autori e argomenti comuni alle 4 città, sia per la valorizzazione del patrimonio storico e moderno, sia come osservatorio delle tendenze e dinamiche che connotano lo scenario contemporaneo.
· Promuovere, valorizzare e comunicare l’architettura per stimolare la conoscenza diretta del patrimonio storico-architettonico italiano e coinvolgere i cittadini a prendere parte ai processi di sviluppo in corso nelle diverse città.
Open House quest’anno assume la fisionomia di un viaggio nell’architettura italiana da Nord a Sud, attraversando Torino, Milano, Roma e Napoli: quattro città che posseggono storie, modelli urbani, tipologie architettoniche molto diverse l’una dall’altra, ma accomunate da un “carattere italiano”, quel certo modo di definire e vivere gli spazi che ci è peculiare. Open House Italia è un progetto che mira a sottolineare il valore di questa unità nella diversità, che costituisce l’autentica ricchezza del nostro paese.
Ogni città svolgerà il suo evento in una staffetta che partirà con Torino nel fine settimana del 18 e 19 settembre, seguita da Milano il 25 e 26 settembre, Roma il 2 e 3 ottobre e, in chiusura, Napoli nel weekend del 9 e 10 ottobre.
Open House Italia si arricchisce, inoltre, dell’inedito progetto editoriale “Trame Urbane” che vedrà protagonisti autrici e autori italiani - tra scrittura, regia e fotografia - che ci accompagneranno in una narrazione autobiografica ed evocativa, sullo sfondo della loro ricerca artistica, attraverso i luoghi a loro più cari o significativi, per aggiungere un ulteriore tassello di contenuto nella grande continua storia delle nostre città.
Il regista Marco Ponti ci racconterà Torino, lo scrittore Marco Missiroli svelerà la sua Milano, il fotografo Francesco Zizola rivelerà il suo sguardo su Roma e con la scrittrice Valeria Parrella scopriremo un inedito skyline di Napoli.
I QUATTRO FESTIVAL IN SINTESI NELLE PAROLE DEI DIRETTORI:
Luca Ballarini, Open House Torino
Open House Torino è nato nel 2017 e per tre edizioni consecutive ha aperto ogni anno a giugno architetture generalmente chiuse al pubblico, parchi e giardini e organizzato itinerari. La manifestazione ha sorpreso per i suoi numeri: nella prima edizione ha ottenuto il migliore esordio di sempre tra le 44 città dell’Open House Worldwide, con 111 architetture aperte e oltre 15mila visitatori; nella seconda edizione è cresciuta aprendo 140 siti e contando su oltre 18mila visitatori. Nel 2019 ha sfondato quota 150 spazi aperti, la metà dei quali per la prima volta, con oltre 25.000 visitatori.
OHT è nato con l’obiettivo di condividere con un pubblico allargato il grande patrimonio di architettura storica, barocca, moderna e contemporanea che Torino ha da offrire. In poco tempo il weekend di Open House è diventato uno degli eventi più amati dal pubblico e dai turisti, non solo perché permette di conoscere in modo eccitante e impareggiabile questo straordinario patrimonio di edifici e di paesaggi urbani di alta qualità, ma soprattutto perché rappresenta una bellissima festa che pervade tutta la città, una celebrazione che cresce di anno in anno in cui i valori di apertura, scoperta e condivisione sono al centro dell’esperienza di cui chiunque, non solo gli addetti ai lavori, può godere.
Maya Plata, Open House Milano
Open House Milano nasce dalla volontà di condividere e far conoscere il patrimonio architettonico e urbanistico di Milano, attraversando le varie epoche e solcando i diversi stili che caratterizzano il capoluogo lombardo. Milano sta vivendo una fase peculiare di grande cambiamento in questi anni e OHM agisce da osservatorio della trasformazione in atto narrando la metamorfosi del tessuto urbano ad un pubblico trasversale. Ma sotto le torri di Arata Isozaki e Daniel Libeskind, lo sdraiato di BIG, Herzog &de Meuron in centro e i progetti di Sanaa, Diller Scofidio + Renfro e Kengo Kuma… vive una città ricca di storia, di architetture inimitabili – la Milano moderna ad esempio - e di luoghi unici da amare, di posti segreti da riscoprire. Il tutto, in uno scambio continuo tra la bellezza del suo passato e la tensione al futuro, dal piccolo al grande, dal centro alla periferia.
Open House Milano è tutto questo: un progetto della città per la città.
Davide Paterna, Open House Roma
La città è un sistema organico, un corpo vivo, che, alimentato da una molteplicità di azioni concorrenti, si dilata e ritrae, adattandosi ed evolvendosi.
La nona edizione di Open House Roma è dedicata al Battito urbano, alla riconquista degli spazi abbandonati, delle relazioni interrotte, dei desideri assopiti.
Nella scoperta dell'architettura inedita della città eterna, l'invito è a meravigliarsi di nuovo, a tornare partecipi di un realtà ancora da rivelarsi.
Dal razionalismo scultoreo dell'Eur, al liberty di Villa Blanc, dal raffinato brutalismo del Convento S.Tommaso d'Aquino, fino alla rinascita creativa delle aree ex industriali, le architetture aperte sono nodi di una trama tessuta dai molti tour e percorsi urbani che attraverseranno aree interstiziali e complessi residenziali, restituendoci il valore di quella progettazione a "fattore sociale" che la pandemia ci ha fatto riscoprire, rendendo il giusto merito ad architetti come Libera, Ridolfi e Sabbatini.
Stefano Fedele - Alessandra Thomas, Open House Napoli
La terza edizione di Open House Napoli offrirà ancora una volta una visione d’insieme sul patrimonio storico e contemporaneo della città nella sua interezza: dal centro alle periferie, con qualche incursione nella città metropolitana, per raccontare la propria unicità di tessuto sociale e comunitario forte e creativo. Oltre 150 esperienze tra edifici, percorsi ed eventi: dal ricco patrimonio del centro storico e i luoghi della rigenerazione urbana all’area occidentale dei Campi Flegrei con i grandi progetti della Mostra d’Oltremare e di Città della Scienza; dagli esempi di riqualificazione dell’area orientale, come il Brin 69 a Napoli Nord, al Polo di Scienze Infermieristiche della Università Federico II, importante tassello nella trasformazione del volto di Scampia. E anche quest’anno lo spin off Open House KidS: laboratori di architettura, lettura, teatro, musica con l’obiettivo di portare l’architettura ai più piccoli attraverso il gioco, per sollecitarli alla conoscenza della città e stimolarli a riappropriarsi degli spazi di vita quotidiana. Nel segno della sperimentazione e dell’immaginazione.
Come affermato in conferenza dai direttori delle quattro edizioni “dopo la fase disperimentazione che ha caratterizzato l’edizione dello scorso anno realizzata dalle sole Milano e Napoli, Open House 2021 nasce dal desiderio comune delle quattro metropoli di dare un segnale forte e propositivo di riapertura nel segno della condivisione e della conoscenza che costituiscono da sempre la filosofia di Open House. Un’occasione straordinaria per stimolare l’esplorazione delle nostre città e confermare quanto lo spazio urbano sia il miglior luogo deputato allo scambio, confronto e partecipazione per le comunità e i cittadini che quotidianamente le abitano”.
La rete di OPEN HOUSE ITALIA nasce, infatti, come sistema sinergico per la promozione dell’architettura e del territorio del nostro paese con l’obiettivo di:
· Mettere in rete conoscenze e relazioni tra le città e i rispettivi stakeholder (istituzioni, imprese, professionisti, università, enti, associazioni, volontari, cittadini etc...) per stimolare la realizzazione di progetti comuni sui temi più attuali dell’architettura
· Sviluppare nuovi progetti curatoriali su autori e argomenti comuni alle 4 città, sia per la valorizzazione del patrimonio storico e moderno, sia come osservatorio delle tendenze e dinamiche che connotano lo scenario contemporaneo.
· Promuovere, valorizzare e comunicare l’architettura per stimolare la conoscenza diretta del patrimonio storico-architettonico italiano e coinvolgere i cittadini a prendere parte ai processi di sviluppo in corso nelle diverse città.
Open House quest’anno assume la fisionomia di un viaggio nell’architettura italiana da Nord a Sud, attraversando Torino, Milano, Roma e Napoli: quattro città che posseggono storie, modelli urbani, tipologie architettoniche molto diverse l’una dall’altra, ma accomunate da un “carattere italiano”, quel certo modo di definire e vivere gli spazi che ci è peculiare. Open House Italia è un progetto che mira a sottolineare il valore di questa unità nella diversità, che costituisce l’autentica ricchezza del nostro paese.
Ogni città svolgerà il suo evento in una staffetta che partirà con Torino nel fine settimana del 18 e 19 settembre, seguita da Milano il 25 e 26 settembre, Roma il 2 e 3 ottobre e, in chiusura, Napoli nel weekend del 9 e 10 ottobre.
Open House Italia si arricchisce, inoltre, dell’inedito progetto editoriale “Trame Urbane” che vedrà protagonisti autrici e autori italiani - tra scrittura, regia e fotografia - che ci accompagneranno in una narrazione autobiografica ed evocativa, sullo sfondo della loro ricerca artistica, attraverso i luoghi a loro più cari o significativi, per aggiungere un ulteriore tassello di contenuto nella grande continua storia delle nostre città.
Il regista Marco Ponti ci racconterà Torino, lo scrittore Marco Missiroli svelerà la sua Milano, il fotografo Francesco Zizola rivelerà il suo sguardo su Roma e con la scrittrice Valeria Parrella scopriremo un inedito skyline di Napoli.
I QUATTRO FESTIVAL IN SINTESI NELLE PAROLE DEI DIRETTORI:
Luca Ballarini, Open House Torino
Open House Torino è nato nel 2017 e per tre edizioni consecutive ha aperto ogni anno a giugno architetture generalmente chiuse al pubblico, parchi e giardini e organizzato itinerari. La manifestazione ha sorpreso per i suoi numeri: nella prima edizione ha ottenuto il migliore esordio di sempre tra le 44 città dell’Open House Worldwide, con 111 architetture aperte e oltre 15mila visitatori; nella seconda edizione è cresciuta aprendo 140 siti e contando su oltre 18mila visitatori. Nel 2019 ha sfondato quota 150 spazi aperti, la metà dei quali per la prima volta, con oltre 25.000 visitatori.
OHT è nato con l’obiettivo di condividere con un pubblico allargato il grande patrimonio di architettura storica, barocca, moderna e contemporanea che Torino ha da offrire. In poco tempo il weekend di Open House è diventato uno degli eventi più amati dal pubblico e dai turisti, non solo perché permette di conoscere in modo eccitante e impareggiabile questo straordinario patrimonio di edifici e di paesaggi urbani di alta qualità, ma soprattutto perché rappresenta una bellissima festa che pervade tutta la città, una celebrazione che cresce di anno in anno in cui i valori di apertura, scoperta e condivisione sono al centro dell’esperienza di cui chiunque, non solo gli addetti ai lavori, può godere.
Maya Plata, Open House Milano
Open House Milano nasce dalla volontà di condividere e far conoscere il patrimonio architettonico e urbanistico di Milano, attraversando le varie epoche e solcando i diversi stili che caratterizzano il capoluogo lombardo. Milano sta vivendo una fase peculiare di grande cambiamento in questi anni e OHM agisce da osservatorio della trasformazione in atto narrando la metamorfosi del tessuto urbano ad un pubblico trasversale. Ma sotto le torri di Arata Isozaki e Daniel Libeskind, lo sdraiato di BIG, Herzog &de Meuron in centro e i progetti di Sanaa, Diller Scofidio + Renfro e Kengo Kuma… vive una città ricca di storia, di architetture inimitabili – la Milano moderna ad esempio - e di luoghi unici da amare, di posti segreti da riscoprire. Il tutto, in uno scambio continuo tra la bellezza del suo passato e la tensione al futuro, dal piccolo al grande, dal centro alla periferia.
Open House Milano è tutto questo: un progetto della città per la città.
Davide Paterna, Open House Roma
La città è un sistema organico, un corpo vivo, che, alimentato da una molteplicità di azioni concorrenti, si dilata e ritrae, adattandosi ed evolvendosi.
La nona edizione di Open House Roma è dedicata al Battito urbano, alla riconquista degli spazi abbandonati, delle relazioni interrotte, dei desideri assopiti.
Nella scoperta dell'architettura inedita della città eterna, l'invito è a meravigliarsi di nuovo, a tornare partecipi di un realtà ancora da rivelarsi.
Dal razionalismo scultoreo dell'Eur, al liberty di Villa Blanc, dal raffinato brutalismo del Convento S.Tommaso d'Aquino, fino alla rinascita creativa delle aree ex industriali, le architetture aperte sono nodi di una trama tessuta dai molti tour e percorsi urbani che attraverseranno aree interstiziali e complessi residenziali, restituendoci il valore di quella progettazione a "fattore sociale" che la pandemia ci ha fatto riscoprire, rendendo il giusto merito ad architetti come Libera, Ridolfi e Sabbatini.
Stefano Fedele - Alessandra Thomas, Open House Napoli
La terza edizione di Open House Napoli offrirà ancora una volta una visione d’insieme sul patrimonio storico e contemporaneo della città nella sua interezza: dal centro alle periferie, con qualche incursione nella città metropolitana, per raccontare la propria unicità di tessuto sociale e comunitario forte e creativo. Oltre 150 esperienze tra edifici, percorsi ed eventi: dal ricco patrimonio del centro storico e i luoghi della rigenerazione urbana all’area occidentale dei Campi Flegrei con i grandi progetti della Mostra d’Oltremare e di Città della Scienza; dagli esempi di riqualificazione dell’area orientale, come il Brin 69 a Napoli Nord, al Polo di Scienze Infermieristiche della Università Federico II, importante tassello nella trasformazione del volto di Scampia. E anche quest’anno lo spin off Open House KidS: laboratori di architettura, lettura, teatro, musica con l’obiettivo di portare l’architettura ai più piccoli attraverso il gioco, per sollecitarli alla conoscenza della città e stimolarli a riappropriarsi degli spazi di vita quotidiana. Nel segno della sperimentazione e dell’immaginazione.
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