Pasolini, il poeta che sfidò il nulla

Pasolini, il poeta che sfidò il nulla
Dal 28 Ottobre 2015 al 14 Novembre 2015
Milano
Luogo: Galleria Giovanni Bonelli
Indirizzo: via Porro Lambertenghi 6
Orari: 14 - 19; chiuso domenica e lunedì
Curatori: Alessandro Banfi, Giancorrado Peluso, Giampaolo Pignatari, Fabrizio Sinisi
Enti promotori:
- Centro Culturale di Milano
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 87246945
E-Mail info: info@galleriagiovannibonelli.it
Sito ufficiale: http://www.galleriagiovannibonelli.it
Il Centro Culturale di Milano organizza la mostra “Pasolini, il poeta che sfidò il nulla” ideata da Camillo Fornasieri, a cura di Alessandro Banfi, Giancorrado Peluso, Giampaolo Pignatari, Fabrizio Sinisi per il 40° anniversario della morte dello scrittore (2 novembre 1975). Pier Paolo Pasolini fu un poeta, un intellettuale e un regista che, con la sua passione e disperata vitalità, ha vissuto e posto interrogativi autentici sulla realtà sociale, culturale e religiosa del suo tempo, tali da mostrare oggi tutta la sua attualità e profezia. Una mostra-incontro dunque per riscoprire e riflettere sulla nostra cultura e sul presente, dove testimoni di oggi e del passato raccontano lo scrittore.
La mostra si compone di opere fotografiche di Elio Ciol conterraneo e coetaneo di Pasolini, Portfolio inedito “A Pier Paolo”, dalla giovinezza a Casarsa ad Assisi per il Vangelo e fotografie del ‘loro’ Friuli fino alle somiglianze delle periferie come la Bassa milanese; opere dei maestri dell’arte del novecento, Rosai, De Pisis, Guttuso, Mafai; Videointerviste realizzate oggi da giovani universitari a personaggi pubblici tra cui Olivier Rey, De Cattiny (traduttore francese di Pasolini), Massimo Recalcati, Pupi Avati, Giulio Sapelli, Massimo Borghesi, Antonio Polito, Mario Martone, Anna Maria Cascetta, Carlin Petrini, Luca Doninelli ed altri; VideoLetture teatrali di Matteo Bonanni e Andea Carabelli con drammaturgia di Fabrizio Sinisi; edizioni vintage e libreria pasoliniana a cura di Itaca; DocuFilm inedito di Gabriella Sica e Gianni Barcelloni prodotto da Rai Educazione
La chiave di lettura
Pasolini antropologo-artista radicava in un senso “sacro” del vivente la sua ricerca di realismo, lo sguardo dolcissimo e duro, debitore dei maestri di pittura, la lingua dantesca struggente e febbrile.
Il concept della Mostra è di guardare alla contemporaneità di Pasolini, non far cadere l’attualità delle sue riflessioni sulla tradizione e la sua rottura moderna, l’io e il potere, l’educazione e la grande omologazione, il senso religioso e il sacro, espressi sia dalla poesia che dal suo giornalismo. Questo confronto con l’oggi si documenta nelle Videointerviste a protagonisti della vita culturale e sociale, a cura di giovani studenti universitari.
Accusò la nostra epoca di divenire il regno dell’astrazione e della omologazione. Le sue parole oggi risultano profetiche in anni di perdita di senso del reale (la realtà è il mio idolo, diceva) in favore di un nichilismo che riduce ogni frammento di realtà a frammento di discorso.
Quella mutazione antropologica descritta da Pasolini si intreccia con la crisi delle società che stiamo vivendo? Il grido da lui incarnato del bisogno di significato è ancora parte delle nuove generazioni?
Pasolini andrebbe letto e riletto accanto a coloro che hanno visto l’eclissi e il manifestarsi del sacro come scena profonda della nostra epoca. Su tale scena profonda seppe leggere le scene di superficie come l’affermazione del modello consumista.
(Centro Culturale di Milano)
Come approfondimento della mostra il CMC propone la proiezione di alcuni film di Pasolini:
04 Novembre ore 21.00 Accattone
11 Novembre ore 21.00 Il Vangelo secondo Matteo
18 Novembre ore 21.00 La Ricotta, Cosa sono le nuvole
presso Cinemax Teatro San Carlo via Morozzo della Rocca, 12 (MM2-Cadorna – S. Ambrogio)
€ 6,00 Intero – Amici CMC € 3,00
La mostra sarà inaugurata mercoledì 28 ottobre 2015 alle ore 18.30
La mostra si compone di opere fotografiche di Elio Ciol conterraneo e coetaneo di Pasolini, Portfolio inedito “A Pier Paolo”, dalla giovinezza a Casarsa ad Assisi per il Vangelo e fotografie del ‘loro’ Friuli fino alle somiglianze delle periferie come la Bassa milanese; opere dei maestri dell’arte del novecento, Rosai, De Pisis, Guttuso, Mafai; Videointerviste realizzate oggi da giovani universitari a personaggi pubblici tra cui Olivier Rey, De Cattiny (traduttore francese di Pasolini), Massimo Recalcati, Pupi Avati, Giulio Sapelli, Massimo Borghesi, Antonio Polito, Mario Martone, Anna Maria Cascetta, Carlin Petrini, Luca Doninelli ed altri; VideoLetture teatrali di Matteo Bonanni e Andea Carabelli con drammaturgia di Fabrizio Sinisi; edizioni vintage e libreria pasoliniana a cura di Itaca; DocuFilm inedito di Gabriella Sica e Gianni Barcelloni prodotto da Rai Educazione
La chiave di lettura
Pasolini antropologo-artista radicava in un senso “sacro” del vivente la sua ricerca di realismo, lo sguardo dolcissimo e duro, debitore dei maestri di pittura, la lingua dantesca struggente e febbrile.
Il concept della Mostra è di guardare alla contemporaneità di Pasolini, non far cadere l’attualità delle sue riflessioni sulla tradizione e la sua rottura moderna, l’io e il potere, l’educazione e la grande omologazione, il senso religioso e il sacro, espressi sia dalla poesia che dal suo giornalismo. Questo confronto con l’oggi si documenta nelle Videointerviste a protagonisti della vita culturale e sociale, a cura di giovani studenti universitari.
Accusò la nostra epoca di divenire il regno dell’astrazione e della omologazione. Le sue parole oggi risultano profetiche in anni di perdita di senso del reale (la realtà è il mio idolo, diceva) in favore di un nichilismo che riduce ogni frammento di realtà a frammento di discorso.
Quella mutazione antropologica descritta da Pasolini si intreccia con la crisi delle società che stiamo vivendo? Il grido da lui incarnato del bisogno di significato è ancora parte delle nuove generazioni?
Pasolini andrebbe letto e riletto accanto a coloro che hanno visto l’eclissi e il manifestarsi del sacro come scena profonda della nostra epoca. Su tale scena profonda seppe leggere le scene di superficie come l’affermazione del modello consumista.
(Centro Culturale di Milano)
Come approfondimento della mostra il CMC propone la proiezione di alcuni film di Pasolini:
04 Novembre ore 21.00 Accattone
11 Novembre ore 21.00 Il Vangelo secondo Matteo
18 Novembre ore 21.00 La Ricotta, Cosa sono le nuvole
presso Cinemax Teatro San Carlo via Morozzo della Rocca, 12 (MM2-Cadorna – S. Ambrogio)
€ 6,00 Intero – Amici CMC € 3,00
La mostra sarà inaugurata mercoledì 28 ottobre 2015 alle ore 18.30
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