Podium 16. I Compassi d’Oro di Olivetti

Podium 16. I Compassi d’Oro di Olivetti, ADI Design Museum, Milano

 

Dal 05 Maggio 2022 al 11 Settembre 2022

Milano

Luogo: ADI Design Museum

Indirizzo: Piazza Compasso d'Oro 1

Orari: dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso 19.15

Curatori: Manolo De Giorgi

E-Mail info: info@adidesignmuseum.org

Sito ufficiale: http://www.adidesignmuseum.org


“Un omaggio al lungo presente olivettiano, la cui esperienza si riflette in maniera chiara quanto appassionata nel tema dato alla prossima edizione del Compasso d’Oro: Sviluppo – Sostenibile – Responsabile”, queste le parole del Presidente ADI Luciano Galimberti in merito alla nuova mostra prodotta da ADI Design Museum.

L’universo Olivetti è un mare magnum dove il tema dell’immagine trova tutte le sue possibili declinazioni e il design una delle sue forme di espressione più strutturate e continuative; la mostra è quindi soprattutto dedicata a questo aspetto piuttosto che complessivamente alla storia dell’industria.

Podium 16 è un omaggio ai 16 Compassi d’Oro che hanno premiato i prodotti Olivetti tra il 1954 ed il 2001, accompagnando la vicenda del design italiano nel suo periodo di più larga affermazione. Questa lunga serie di premi, spalmati su circa cinquant’anni, consente di fare un bilancio su come le macchine e in genere l’oggetto tecnico italiano abbiano da sempre cercato un rapporto con il nostro universo domestico.

In questo percorso si vuole leggere il modo unico di Olivetti, non solo in Italia ma nel mondo, di porre il design al servizio di un fare corporate image secondo un progetto del tutto fuori dagli schemi dove il product design accetta forme di ricerca parallele anche diverse tra loro e si rivela fin dagli anni Sessanta “organico” pur conservando collaborazioni “esterne” rispetto agli organigrammi dell’azienda.

Nel suo spazio di 400 mq la mostra vuole essere anche un contributo al tema museografico su come esporre l’oggetto di design (ed in particolare macchine che hanno esaurito la loro funzione) utilizzando nell’ordinamento mezzi e modi non convenzionali per ampliarne l’orizzonte relazionale e immaginifico sottraendolo alla spesso limitativa presentazione fisica su piedistallo. Manolo De Giorgi

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