Premio Bugatti–Segantini 2022
Dal 11 Giugno 2022 al 02 Luglio 2022
Nova Milanese | Milano
Luogo: Villa Brivio / Casa Arti e Mestieri
Indirizzo: Sedi varie
Costo del biglietto: ingresso gratuito alle mostre
E-Mail info: premiobugattisegantini@lapacademy.it
Sito ufficiale: http://premiobicebugattisegantini.com
Torna il Premio Bice Bugatti - Segantini, principale appuntamento con l’Arte a Nova Milanese. Ugo La Pietra è l’artista scelto per il riconoscimento alla carriera di quest’anno: un noto sperimentatore, un vero eclettico, che si autodefinisce «un ricercatore nel sistema della comunicazione e delle arti visive».
La Pietra, nato nel 1938, è sulla scena artistica dagli anni 60. Nella sua attività, insieme a quella di architetto, ha sviluppato le proprie ricerche attraversando diversi ambiti disciplinari (dal cinema alla performance, dagli audiovisivi ai libri di artista), mantenendo sempre viva la pratica del disegno e della pittura. Originario di Arpino, vive a Milano. Ha maturato una pittura segnica di grande intensità, ragionando da diversi punti di vista sulle tematiche del rapporto individuo-ambiente.
Una mostra personale, dal titolo Ugo La Pietra. Pittore di segni, a cura del prof Flaminio Gualdoni, illustrerà il percorso dell’artista, con uno sguardo sulla produzione degli ultimi decenni. In Villa Brivio sarà esposta una piccola antologica di lavori dal 1995 ad oggi.
Una sua opera, Itinerari preferenziali, un acrilico su tela realizzato nel 2012,verrà acquisita nella collezione del Premio, arricchendo il patrimonio artistico civico.
L’inaugurazione e la premiazione sono in programma sabato 11 giugno, alle ore 17,30, nel cortile di Villa Brivio.
Nella vicina Casa Arti e Mestieri, sarà aperta al pubblico anche una mostra collaterale dedicata agli artisti del Gruppo del Cenobio, di cui La Pietra fu parte nei primi anni 60. Una piccola esposizione temporanea accanto all’intera Collezione del Premio, comprendente le oltre 80 opere premiate e acquisite dal 1959 al 2021.
Come tradizione, il Bugatti - Segantini si conferma l’appuntamento culturale che apre l’estate a Nova Milanese. La manifestazione è organizzata dalla Libera Accademia di Pittura “Vittorio Viviani”, col patrocinio e il contributo del Comune di Nova Milanese e il supporto della Fondazione Rossi.
Quest’anno raggiunge la 63esima edizione, confermandosi, nel suo genere, come uno dei premi d’arte più longevi di Lombardia e d’Italia. Il Premio Bugatti-Segantini 2022 ha anche il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza.
«Ci apprestiamo a vivere questa nuova edizione del Premio con rinnovato entusiasmo e tanto orgoglio. Il premio alla carriera a Ugo La Pietra rappresenta una straordinaria occasione di confronto con un artista eclettico, dai tratti estremamente personali e intensi – afferma l’assessora alla cultura Irene Zappalà - Siamo grati al comitato scientifico per il lavoro a favore della comunità». E il sindaco Fabrizio Pagani aggiunge: «Nova ha l’opportunità di avere ospiti personaggi di altissimo livello, grazie al Premio, ogni anno». «L’edizione 2022 del Premio arriva alla vigilia dei 70 anni dalla fondazione della LAP. Era infatti il 1952 quando Vittorio Viviani ne avviò l’attività» ricorda il presidente dell’associazione Luigi Rossi.
INIZIATIVE COLLATERALI E PROGETTI INTERNAZIONALI
Nel programma della 63esima edizione sono comprese anche altre iniziative collaterali. Dopo due anni di sospensione causa pandemia, il 18 giugno tornerà la Cena con l’Arte. Un momento conviviale che quest’anno assume anche uno scopo solidale: una raccolta fondi a favore dei profughi ucraini ospitati a Nova. Sempre nella cornice del Premio, il 17 giugno si terrà anche un laboratorio per bambini dedicato alla figura di Bice Bugatti.
Ma non è tutto. Il Premio proseguirà con la seconda fase, a settembre, con la Sezione dedicata ai progetti internazionali: si “volerà” a La Paz, in Bolivia, con un focus su “Ñatinta”, azione di riqualificazione e arte urbana nel cimitero della città.
VERSO I 70 ANNI DELLA LAP
L’edizione 2022 del Premio segna anche la vigilia dei festeggiamenti per i 70 anni dalla fondazione della Libera Accademia di Pittura. La LAP e il Premio Bice Bugatti di Nova Milanese sono da sempre strettamente legate. Ma la scuola di pittura creata da Vittorio Viviani ebbe inizialmente sede a Desio e prese avvio a margine della “sfortunata” esperienza di un'altra rassegna artistica: il Premio “Città di Desio”. Dopo quella mostra un gruppo di giovani sollecitò il maestro Viviani... Così nacque la LAP, sul finire del 1952. I festeggiamenti perciò si svolgeranno da settembre, con l’avvio del prossimo “anno accademico” 2022-23.
UGO LA PIETRA, PREMIATO ALLA CARRIERA: UN PROFILO
Il comitato scientifico del 63° Premio Bugatti – Segantini composto da Giovanni Iovane (direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera), Franco Marrocco (docente di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera), Alessandro Savelli (pittore e direttore artistico della LAP), sentita anche l’opinione di Flaminio Gualdoni (già docente di storia dell’Arte all’Accademia di Brera), dopo avere preso in esame diverse ipotesi di artisti meritevoli, ha deciso di assegnare a Ugo La Pietra il riconoscimento alla carriera per l’anno 2022.
Ugo La Pietra vive e lavora a Milano.
Nato nel 1938 a Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara, è cresciuto ad Arpino, in provincia di Frosinone.
Nella sua lunga attività ha sviluppato le proprie ricerche attraversando diversi ambiti disciplinari e usando diversi mezzi espressivi. Attivo nei primi anni sessanta in seno al milanese Gruppo del Cenobio, insieme a Sordini, Vermi, Verga, Ferrari, ha maturato una pittura segnica di grande intensità, ragionando da diversi punti di vista sulle tematiche del rapporto individuo-ambiente.
La mostra dedicata a La Pietra, curata da Flaminio Gualdoni, che si terrà negli spazi di Villa Brivio, raccoglierà una selezione rappresentativa delle esperienze pittoriche condotte da La Pietra negli ultimi venti anni in relazione a temi come: “Rapporto architettura/natura”, “Pandemia: zona rossa”, “La città scorre ai miei piedi”, “Itinerari: Chemin du dérive”, “Il giardino delle delizie, “Viaggio nel Mediterraneo”.
Ma chi è La Pietra?
Lo sintetizza il prof Gualdoni nel testo critico che sarà nel catalogo della mostra. L’artista è un caso paradigmatico di “insoumis”: «ovvero tutti quelli che non si irregimentano, che si considerano sempre e comunque liberi di spaziare dove la loro curiosità e il loro talento li porta […] Un architetto, un decoratore, un performer, un artifex sofisticato, un progettista dalle mille imprese, un film-maker, un pioniere dell’installazione, un esperto vero e non d’accatto di Gio Ponti, un narratore raffinato, un ceramista geniale, persino un musicista non banale, e molto altro ancora. E un pittore, tra le sue molte occupazioni non la minore […].
Si impegna, sono parole sue, a “dipingere un quadro ogni giorno”, non certo in nome di un produttivismo che è mille miglia lontano dal suo pensarsi artista, nella consapevolezza che anche questo è un mestiere, pur nobile, da artifex, e l’applicazione ordinaria ne è la ginnastica – mentale beninteso – necessaria.»
Secondo Gualdoni «la pittura di La Pietra è comunque un momento di grande intensità e, in ogni caso, contiene un progetto di felicità possibile».
Per Gillo Dorfles «il La Pietra architetto, cineasta, designer, arredatore, non sarebbe concepibile senza il La Pietra pittore. Ma anche viceversa: la sua pittura acquista interesse e significato proprio per la presenza di un così vasto e ricco sottosuolo di attività ideative, in cui l’artista, da sempre, è interessato a partecipe».
La Pietra ha una lunghissima carriera espositiva, difficile da sintetizzare in poche righe, sempre muovendosi contemporaneamente nei territori dell’arte e del progetto. Ha comunicato il suo lavoro attraverso molte mostre in Italia e all’estero, e in diverse esposizioni alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia, al Museo d’Arte Contemporanea di Lione, al Museo FRAC di Orléans, al Museo delle Ceramiche di Faenza, alla Fondazione Ragghianti di Lucca, alla Fondazione Mudima di Milano, al Museo MAGA di Gallarate… Tra i tanti riconoscimenti ottenuti, è stato premiato due volte con il “Compasso d’oro”, nel ’79 e nel 2016.
Mostra del premio alla carriera
UGO LA PIETRA. PITTORE DI SEGNI
VILLA BRIVIO
piazzetta Vertua Prinetti 4
orari di apertura:
dal martedì al sabato, ore 9 - 18
domenica, ore 10 -12 e 16 - 19
aperture serali:
domenica 12/6, sabato 18/6,
sabato 25/6, ore 20,30 - 22,30
VISITE GUIDATE
Appuntamento in Villa Brivio, domenica 26 giugno, ore 10
Per partecipare, prenotazioni sul sito web: https://bit.ly/26LaPietra
Mostra collaterale
IL GRUPPO DEL CENOBIO
Esposizione Collezione civica
PREMIO BUGATTI-SEGANTINI 1959-2021
CASA ARTI E MESTIERI - Sede LAP
piazza De Amicis 2
orari di apertura:
sabato, ore 16 - 19
domenica, ore 10 -12 e 16 - 19
INIZIATIVE COLLATERALI
BICE E I GIOCHI DI LUCE Laboratorio per bambini
Villa Brivio, venerdì 17 giugno, ore 17
Necessaria iscrizione sul sito web: https://www.camnova.it/event/17-giu/
CENA CON L’ARTE Serata conviviale
Cortile di Villa Brivio, sabato 18 giugno, ore 19,30
Necessaria prenotazione sul sito web:https://bit.ly/CenaConLArte
La Pietra, nato nel 1938, è sulla scena artistica dagli anni 60. Nella sua attività, insieme a quella di architetto, ha sviluppato le proprie ricerche attraversando diversi ambiti disciplinari (dal cinema alla performance, dagli audiovisivi ai libri di artista), mantenendo sempre viva la pratica del disegno e della pittura. Originario di Arpino, vive a Milano. Ha maturato una pittura segnica di grande intensità, ragionando da diversi punti di vista sulle tematiche del rapporto individuo-ambiente.
Una mostra personale, dal titolo Ugo La Pietra. Pittore di segni, a cura del prof Flaminio Gualdoni, illustrerà il percorso dell’artista, con uno sguardo sulla produzione degli ultimi decenni. In Villa Brivio sarà esposta una piccola antologica di lavori dal 1995 ad oggi.
Una sua opera, Itinerari preferenziali, un acrilico su tela realizzato nel 2012,verrà acquisita nella collezione del Premio, arricchendo il patrimonio artistico civico.
L’inaugurazione e la premiazione sono in programma sabato 11 giugno, alle ore 17,30, nel cortile di Villa Brivio.
Nella vicina Casa Arti e Mestieri, sarà aperta al pubblico anche una mostra collaterale dedicata agli artisti del Gruppo del Cenobio, di cui La Pietra fu parte nei primi anni 60. Una piccola esposizione temporanea accanto all’intera Collezione del Premio, comprendente le oltre 80 opere premiate e acquisite dal 1959 al 2021.
Come tradizione, il Bugatti - Segantini si conferma l’appuntamento culturale che apre l’estate a Nova Milanese. La manifestazione è organizzata dalla Libera Accademia di Pittura “Vittorio Viviani”, col patrocinio e il contributo del Comune di Nova Milanese e il supporto della Fondazione Rossi.
Quest’anno raggiunge la 63esima edizione, confermandosi, nel suo genere, come uno dei premi d’arte più longevi di Lombardia e d’Italia. Il Premio Bugatti-Segantini 2022 ha anche il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza.
«Ci apprestiamo a vivere questa nuova edizione del Premio con rinnovato entusiasmo e tanto orgoglio. Il premio alla carriera a Ugo La Pietra rappresenta una straordinaria occasione di confronto con un artista eclettico, dai tratti estremamente personali e intensi – afferma l’assessora alla cultura Irene Zappalà - Siamo grati al comitato scientifico per il lavoro a favore della comunità». E il sindaco Fabrizio Pagani aggiunge: «Nova ha l’opportunità di avere ospiti personaggi di altissimo livello, grazie al Premio, ogni anno». «L’edizione 2022 del Premio arriva alla vigilia dei 70 anni dalla fondazione della LAP. Era infatti il 1952 quando Vittorio Viviani ne avviò l’attività» ricorda il presidente dell’associazione Luigi Rossi.
INIZIATIVE COLLATERALI E PROGETTI INTERNAZIONALI
Nel programma della 63esima edizione sono comprese anche altre iniziative collaterali. Dopo due anni di sospensione causa pandemia, il 18 giugno tornerà la Cena con l’Arte. Un momento conviviale che quest’anno assume anche uno scopo solidale: una raccolta fondi a favore dei profughi ucraini ospitati a Nova. Sempre nella cornice del Premio, il 17 giugno si terrà anche un laboratorio per bambini dedicato alla figura di Bice Bugatti.
Ma non è tutto. Il Premio proseguirà con la seconda fase, a settembre, con la Sezione dedicata ai progetti internazionali: si “volerà” a La Paz, in Bolivia, con un focus su “Ñatinta”, azione di riqualificazione e arte urbana nel cimitero della città.
VERSO I 70 ANNI DELLA LAP
L’edizione 2022 del Premio segna anche la vigilia dei festeggiamenti per i 70 anni dalla fondazione della Libera Accademia di Pittura. La LAP e il Premio Bice Bugatti di Nova Milanese sono da sempre strettamente legate. Ma la scuola di pittura creata da Vittorio Viviani ebbe inizialmente sede a Desio e prese avvio a margine della “sfortunata” esperienza di un'altra rassegna artistica: il Premio “Città di Desio”. Dopo quella mostra un gruppo di giovani sollecitò il maestro Viviani... Così nacque la LAP, sul finire del 1952. I festeggiamenti perciò si svolgeranno da settembre, con l’avvio del prossimo “anno accademico” 2022-23.
UGO LA PIETRA, PREMIATO ALLA CARRIERA: UN PROFILO
Il comitato scientifico del 63° Premio Bugatti – Segantini composto da Giovanni Iovane (direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera), Franco Marrocco (docente di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera), Alessandro Savelli (pittore e direttore artistico della LAP), sentita anche l’opinione di Flaminio Gualdoni (già docente di storia dell’Arte all’Accademia di Brera), dopo avere preso in esame diverse ipotesi di artisti meritevoli, ha deciso di assegnare a Ugo La Pietra il riconoscimento alla carriera per l’anno 2022.
Ugo La Pietra vive e lavora a Milano.
Nato nel 1938 a Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara, è cresciuto ad Arpino, in provincia di Frosinone.
Nella sua lunga attività ha sviluppato le proprie ricerche attraversando diversi ambiti disciplinari e usando diversi mezzi espressivi. Attivo nei primi anni sessanta in seno al milanese Gruppo del Cenobio, insieme a Sordini, Vermi, Verga, Ferrari, ha maturato una pittura segnica di grande intensità, ragionando da diversi punti di vista sulle tematiche del rapporto individuo-ambiente.
La mostra dedicata a La Pietra, curata da Flaminio Gualdoni, che si terrà negli spazi di Villa Brivio, raccoglierà una selezione rappresentativa delle esperienze pittoriche condotte da La Pietra negli ultimi venti anni in relazione a temi come: “Rapporto architettura/natura”, “Pandemia: zona rossa”, “La città scorre ai miei piedi”, “Itinerari: Chemin du dérive”, “Il giardino delle delizie, “Viaggio nel Mediterraneo”.
Ma chi è La Pietra?
Lo sintetizza il prof Gualdoni nel testo critico che sarà nel catalogo della mostra. L’artista è un caso paradigmatico di “insoumis”: «ovvero tutti quelli che non si irregimentano, che si considerano sempre e comunque liberi di spaziare dove la loro curiosità e il loro talento li porta […] Un architetto, un decoratore, un performer, un artifex sofisticato, un progettista dalle mille imprese, un film-maker, un pioniere dell’installazione, un esperto vero e non d’accatto di Gio Ponti, un narratore raffinato, un ceramista geniale, persino un musicista non banale, e molto altro ancora. E un pittore, tra le sue molte occupazioni non la minore […].
Si impegna, sono parole sue, a “dipingere un quadro ogni giorno”, non certo in nome di un produttivismo che è mille miglia lontano dal suo pensarsi artista, nella consapevolezza che anche questo è un mestiere, pur nobile, da artifex, e l’applicazione ordinaria ne è la ginnastica – mentale beninteso – necessaria.»
Secondo Gualdoni «la pittura di La Pietra è comunque un momento di grande intensità e, in ogni caso, contiene un progetto di felicità possibile».
Per Gillo Dorfles «il La Pietra architetto, cineasta, designer, arredatore, non sarebbe concepibile senza il La Pietra pittore. Ma anche viceversa: la sua pittura acquista interesse e significato proprio per la presenza di un così vasto e ricco sottosuolo di attività ideative, in cui l’artista, da sempre, è interessato a partecipe».
La Pietra ha una lunghissima carriera espositiva, difficile da sintetizzare in poche righe, sempre muovendosi contemporaneamente nei territori dell’arte e del progetto. Ha comunicato il suo lavoro attraverso molte mostre in Italia e all’estero, e in diverse esposizioni alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia, al Museo d’Arte Contemporanea di Lione, al Museo FRAC di Orléans, al Museo delle Ceramiche di Faenza, alla Fondazione Ragghianti di Lucca, alla Fondazione Mudima di Milano, al Museo MAGA di Gallarate… Tra i tanti riconoscimenti ottenuti, è stato premiato due volte con il “Compasso d’oro”, nel ’79 e nel 2016.
Mostra del premio alla carriera
UGO LA PIETRA. PITTORE DI SEGNI
VILLA BRIVIO
piazzetta Vertua Prinetti 4
orari di apertura:
dal martedì al sabato, ore 9 - 18
domenica, ore 10 -12 e 16 - 19
aperture serali:
domenica 12/6, sabato 18/6,
sabato 25/6, ore 20,30 - 22,30
VISITE GUIDATE
Appuntamento in Villa Brivio, domenica 26 giugno, ore 10
Per partecipare, prenotazioni sul sito web: https://bit.ly/26LaPietra
Mostra collaterale
IL GRUPPO DEL CENOBIO
Esposizione Collezione civica
PREMIO BUGATTI-SEGANTINI 1959-2021
CASA ARTI E MESTIERI - Sede LAP
piazza De Amicis 2
orari di apertura:
sabato, ore 16 - 19
domenica, ore 10 -12 e 16 - 19
INIZIATIVE COLLATERALI
BICE E I GIOCHI DI LUCE Laboratorio per bambini
Villa Brivio, venerdì 17 giugno, ore 17
Necessaria iscrizione sul sito web: https://www.camnova.it/event/17-giu/
CENA CON L’ARTE Serata conviviale
Cortile di Villa Brivio, sabato 18 giugno, ore 19,30
Necessaria prenotazione sul sito web:https://bit.ly/CenaConLArte
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