Ricevere l’avvenimento. Due donne nei tornanti della storia

© CSAC Università di Parma | Dorothea Lange, Uomo cammina Bum blockade. All heading north. South of King City, California, 1936

 

Dal 16 Gennaio 2020 al 15 Marzo 2020

Milano

Luogo: Centro Culturale di Milano

Indirizzo: Largo Corsia dei Servi 4

Orari: Donazione suggerita € 10. Amici CMC, studenti, insegnanti, over 65 € 5

Enti promotori:

  • Centro Culturale di Milano
  • Assessorato Cultura del Comune di Milano
  • Con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano

Telefono per informazioni: +39 02 86455162

E-Mail info: segreteria@cmc.milano.it

Sito ufficiale: http://www.centroculturaledimilano.it



Dorothea Lange e Margaret Bourke-White, i loro nomi sono leggendari, per essere state a fianco degli eventi più epocali e per il modo ardito e partecipativo di raggiungere alcuni degli avvenimenti generativi del senso della nostra contemporaneità.

La mostra dedicata alle due più grandi photoreporter del XX secolo è composta da 75 fotografie in bianco e nero Original print e alcune Vintage print.La loro fotografia mette in luce la tenacia e uno sguardo autentico all’uomo che vive, condividendo il fascino e il dolore della storia, a fianco, e dentro, i fatti di popolo, persone, grandiosità e sconfitte del secolo breve.

Le comunità e la persona nella più grande crisi di sistema, la depressione a seguito della crisi del 1929, l’ascesa della tecnologia industriale, le nuove scoperte aereodinamiche, la guerra, il fronte europeo e russo, la liberazione dei campi di sterminio, le nuove città, la nascita dell’India moderna, le minoranze, l’apartheid, questi alcuni dei temi e avvenimenti in mostra secondo una scelta originale e diversa dai consueti itinerari editoriali.

Entrambe allieve dello stesso maestro di Fotografia, Clarence H. White di New York, differenti età di dieci anni, incrociano in America luoghi di intervento e l’apertura di studi fotografici similari tra east e west coast.
Unite e diverse nella malattia che segna fin da piccola Dorothea e invece Margaret nella maturità. In modo diverso alle stesse origini della rivista Life (la Bourke-White firma la copertina del primo numero), di Magnum e della mitica galleria Aperture.

La mostra si affaccia sulla sensibilità contemporanea di quest’arte e del suo approccio contemporaneo. Le opere esposte sono provenienti dall’Archivio CSAC dell’Università di Parma –in particolare Dorothea Lange una parte della raccolta di Arturo Quintavalle- dalla Fondazione Rolla, geniale collezione internazionale moderna e contemporanea, dall’Archivio di LIFE di New York.

La Lange, la prima donna cui il MoMa di N. Y. a un anno dalla scomparsa, dedica una intera retrospettiva, percorre la realtà come una fedele e instancabile ricerca volta a documentare e “toccare” la situazione sociale, l’evento e nel contempo il contesto. Vivere la vita come visione è un’impresa immane, praticamente irraggiungibile. Io l’ho solo sfiorata, appena sfiorata (D. Lange).

Nella Bourke-White è forte la ricerca sociale e documentaria riguardante gli impatti del capitalismo, come il fascino per la tecnologia del secolo. I suoi temi sono simboli del moderno: sconfitte, grandiosità, povertà, umanità, atmosfere. Con grande forza compositiva e narrativa delle immagini e chiari rimandi a eventi conosciuti.

Ha cercato e accolto con coraggio gli avvenimenti che le si sono presentati di fronte. «Trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare prima, qualcosa che solo tu puoi trovare perché, oltre ad essere fotografo, sei un essere umano un po’ speciale, capace di guardare in profondità ove altri tirerebbero dritto» (M. Bourke-White)

Bellissime poesie di Daniele Mencarelli accompagnano l’esposizione, originali testi composti dal poeta e scrittore (Storie d’amore, Lietocolle; La casa degli sguardi, Mondadori) nati dalla sua immedesimazione dinanzi alle fotografie. Ponendo in luce un filo non interrotto di tempi, con rimandi a mutazioni della natura già avvenute, a promesse commerciali, a sogni già venduti e perciò oggi rivenduti, ad attese e speranza di uomini che caratterizzano le donne e uomini di un terzo millennio come di un novecento lontano e vicinissimo.

Il Centro Culturale di Milano in collaborazione con l’Assessorato Cultura del Comune di Milano – nell’ambito del Palinsesto del Comune I talenti delle donne che coinvolgerà tutta la città da gennaio a giugno 2020 – con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Milano, organizza nella propria Sala esposizioni (Largo Corsia dei Servi, 4 Milano) la grande mostra fotografica dedicata a due straordinarie artiste che, attraverso preziosi scatti, hanno saputo restituire vicende storiche del XX secolo, sorprendenti e di assoluto significato.

La mostra composta da 75 scatti in bianco e nero è ideata da Camillo Fornasieri, direttore del Centro Culturale di Milano e curata da Angela Madesani, docente allo IED e a Brera, oltre che autrice per Art Tribune.
 

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