Rory Gardiner. Walking Milan
Dal 10 Gennaio 2024 al 31 Marzo 2024
Milano
Luogo: BiM presso gli spazi C41 Gallery
Indirizzo: Viale dell’Innovazione 3
Orari: lunedì-venerdì dalle 11.00 alle 18.00, sabato e domenica su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: info@c41magazine.com
Sito ufficiale: http://bim-milano.com
BiM – dove Bicocca incontra Milano, il progetto di rigenerazione urbana nel cuore del quartiere Bicocca a Milano, ospita negli spazi di C41 Gallery la nuova mostra Walking Milan, prima personale del fotografo australiano di architettura Rory Gardiner. Il progetto, curato da C41 – rivista indipendente e casa di produzione creativa che ha sede negli edifici in via di riqualificazione di BiM –, offre ai visitatori uno sguardo inedito del fotografo su Milano, attraverso 16 opere fotografiche che ritraggono i quartieri Bicocca, QT8, NoLo e Bovisa della zona nord e un documentario video sulla realizzazione delle opere.
Le immagini di Rory Gardiner ritraggono le architetture della città mostrandone volumi, proporzioni, materiali e geometrie, ma suggerendo al tempo stesso le emozioni che aleggiano in quei luoghi e i contesti sociali di cui sono testimoni. «Mi sembra chiaro che stiamo attraversando una piccola rivoluzione in cui la fotografia, per evolversi, non deve cercare di creare immagini sempre più perfette; al contrario, deve tornare indietro, abbracciare la realtà e anche la crudezza che l’intelligenza artificiale e le immagini 3D non possono riprodurre - spiega il fotografo -. Per ottenere questo risultato, bisogna trasmettere umanità, rivelando tutti quei piccoli dettagli e momenti, all’interno di un edificio, che davvero parlano il linguaggio umano».
Nato e cresciuto a Melbourne, in Australia, Rory Gardiner è entrato in contatto con il mondo del design attraverso il padre architetto. Dopo aver studiato fotografia al Royal Melbourne Institute of Technology, ha trascorso due anni in Giappone, per poi stabilirsi a Londra, dove ha lavorato al fianco di alcuni dei più famosi fotografi di moda, prima di dedicarsi completamente alla fotografia di architettura e paesaggio. Gardiner scatta principalmente con fotocamere di medio formato e pellicola, e collabora con importanti studi di architettura come Taller Hector Barroso, Tadao Ando, Winwood McKenzie, Matos e Fala Atelier.
La mostra Walking Milan è il primo progetto di Rory Gardiner dedicato alla zona nord di Milano, che si mostra attraverso il suo sguardo lucido e autentico nelle immagini di grande e medio formato esposte all’interno di C41 Gallery. L’esposizione è composta anche da un documentario e da un allestimento di libri consultabili, per un approfondimento sulla fotografia di paesaggio sociale attraverso gli scatti di fotografi italiani.
L’esposizione s’inserisce nel più ampio progetto di collaborazione tra BiM e C41, che ha visto l’apertura di due spazi dedicati al linguaggio della fotografia contemporanea nel complesso in via di riqualificazione di viale dell’Innovazione 3. Oltre alla C41 Gallery - luogo di sperimentazione in cui vengono esplorati i diversi aspetti della cultura visiva contemporanea -, al piano terra si trova C41 Panorama, un luogo di passaggio, accessibile a tutti, che invita a fermarsi, osservare e lasciarsi trasportare altrove con l’immaginazione. Qui sarà esposto, in concomitanza con la mostra Walking Milan, il progetto Normal Generic Landscapes: 10 Years Later delduo artistico FRP2 (Filippo Piantanida e Roberto Prosdocimo) fino a fine marzo.La loro ricerca artistica si basa sulla capacità della fotografia digitale di costruire immagini di molteplici istanti, realizzando paesaggi attraverso la sovrapposizione arbitraria di foto scattate da diverse angolazioni. A dieci anni dalla creazione della serie Normal Generic Landscapes, C41 ricontestualizza nello spazio di Panorama due opere che rimandano a molteplici luoghi, mostrando il paesaggio sotto diversi punti di vista, come qualcosa che ha più facce, più volti, più lati.
Incubatore di progetti artistici e cultuali, BiM rappresenta un modello innovativo di rigenerazione urbana, che vive il percorso di avvicinamento all’inaugurazione – prevista nel 2024 per l’edificio Pirelli 10 e nel 2026 per Innovazione 3 – come un’opportunità di valorizzazione per il distretto e la città.
Per tutta la durata del cantiere, gli spazi di BiM saranno animati da un programma di attività culturali temporaneeaperte a tutti e gratuite. Il programma, patrocinato dal Comune di Milano, si sviluppa attraverso partnership e collaborazioni con istituzioni ed eccellenze attive sul territorio e la sinergia con le principali manifestazioni della città.
L’obiettivo è trasformare il “tempo di attesa” del cantiere in un’occasione per progettare il futuro in modo sostenibile e inclusivo, invitando i cittadini a scoprire e a vivere le aree in via riqualificazione come uno spazio di incontro e aggregazione. Un punto di riferimento di un tessuto urbano in forte sviluppo, un complesso architettonico vivace che abbraccia la città e si affaccia sul mondo.
Le immagini di Rory Gardiner ritraggono le architetture della città mostrandone volumi, proporzioni, materiali e geometrie, ma suggerendo al tempo stesso le emozioni che aleggiano in quei luoghi e i contesti sociali di cui sono testimoni. «Mi sembra chiaro che stiamo attraversando una piccola rivoluzione in cui la fotografia, per evolversi, non deve cercare di creare immagini sempre più perfette; al contrario, deve tornare indietro, abbracciare la realtà e anche la crudezza che l’intelligenza artificiale e le immagini 3D non possono riprodurre - spiega il fotografo -. Per ottenere questo risultato, bisogna trasmettere umanità, rivelando tutti quei piccoli dettagli e momenti, all’interno di un edificio, che davvero parlano il linguaggio umano».
Nato e cresciuto a Melbourne, in Australia, Rory Gardiner è entrato in contatto con il mondo del design attraverso il padre architetto. Dopo aver studiato fotografia al Royal Melbourne Institute of Technology, ha trascorso due anni in Giappone, per poi stabilirsi a Londra, dove ha lavorato al fianco di alcuni dei più famosi fotografi di moda, prima di dedicarsi completamente alla fotografia di architettura e paesaggio. Gardiner scatta principalmente con fotocamere di medio formato e pellicola, e collabora con importanti studi di architettura come Taller Hector Barroso, Tadao Ando, Winwood McKenzie, Matos e Fala Atelier.
La mostra Walking Milan è il primo progetto di Rory Gardiner dedicato alla zona nord di Milano, che si mostra attraverso il suo sguardo lucido e autentico nelle immagini di grande e medio formato esposte all’interno di C41 Gallery. L’esposizione è composta anche da un documentario e da un allestimento di libri consultabili, per un approfondimento sulla fotografia di paesaggio sociale attraverso gli scatti di fotografi italiani.
L’esposizione s’inserisce nel più ampio progetto di collaborazione tra BiM e C41, che ha visto l’apertura di due spazi dedicati al linguaggio della fotografia contemporanea nel complesso in via di riqualificazione di viale dell’Innovazione 3. Oltre alla C41 Gallery - luogo di sperimentazione in cui vengono esplorati i diversi aspetti della cultura visiva contemporanea -, al piano terra si trova C41 Panorama, un luogo di passaggio, accessibile a tutti, che invita a fermarsi, osservare e lasciarsi trasportare altrove con l’immaginazione. Qui sarà esposto, in concomitanza con la mostra Walking Milan, il progetto Normal Generic Landscapes: 10 Years Later delduo artistico FRP2 (Filippo Piantanida e Roberto Prosdocimo) fino a fine marzo.La loro ricerca artistica si basa sulla capacità della fotografia digitale di costruire immagini di molteplici istanti, realizzando paesaggi attraverso la sovrapposizione arbitraria di foto scattate da diverse angolazioni. A dieci anni dalla creazione della serie Normal Generic Landscapes, C41 ricontestualizza nello spazio di Panorama due opere che rimandano a molteplici luoghi, mostrando il paesaggio sotto diversi punti di vista, come qualcosa che ha più facce, più volti, più lati.
Incubatore di progetti artistici e cultuali, BiM rappresenta un modello innovativo di rigenerazione urbana, che vive il percorso di avvicinamento all’inaugurazione – prevista nel 2024 per l’edificio Pirelli 10 e nel 2026 per Innovazione 3 – come un’opportunità di valorizzazione per il distretto e la città.
Per tutta la durata del cantiere, gli spazi di BiM saranno animati da un programma di attività culturali temporaneeaperte a tutti e gratuite. Il programma, patrocinato dal Comune di Milano, si sviluppa attraverso partnership e collaborazioni con istituzioni ed eccellenze attive sul territorio e la sinergia con le principali manifestazioni della città.
L’obiettivo è trasformare il “tempo di attesa” del cantiere in un’occasione per progettare il futuro in modo sostenibile e inclusivo, invitando i cittadini a scoprire e a vivere le aree in via riqualificazione come uno spazio di incontro e aggregazione. Un punto di riferimento di un tessuto urbano in forte sviluppo, un complesso architettonico vivace che abbraccia la città e si affaccia sul mondo.
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