Va’ Sentiero | Uno sguardo lungo 8.000 km
Dal 15 Marzo 2023 al 07 Aprile 2023
Milano
Luogo: Triennale Milano
Indirizzo: Viale Alemagna 6
Curatori: Rica Cerbarano, Sara Furlanetto, Yuri Basilicò
Enti promotori:
- Con il patrocinio di
- Comune di Milano
- Ministero per la Transizione Ecologica
- Touring Club Italiano
- Fondazione Symbola
- Europa Nostra
- CAI - Club Alpino Italiano
Sito ufficiale: http://triennale.org
Da nord a sud, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna. Un gruppo di 7 giovani esploratori ha percorso le Terre Alte d’Italia alla scoperta della bellezza e dell’autenticità dei luoghi, delle persone e delle tradizioni che vivono le nostre montagne. Un viaggio emozionante fatto di paesaggi e di storie umane che verrà presentato in Triennale Milano dal 15 marzo al 7 aprile grazie alla mostra “Va’ Sentiero | Uno sguardo lungo 8.000 km”, organizzata dall’Associazione Va’ Sentiero con il contributo di Fondazione Cariplo.
Le 100 opere esposte compongono un racconto per immagini che documenta l’incredibile avventura intrapresa dai ragazzi di Va’ Sentiero lungo il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo, che cavalca l’intera dorsale montuosa del Paese. Le fotografie e i video raccolti durante il cammino si intrecciano alle parole e mostrano una parte d’Italia che spesso rimane sullo sfondo delle vite frenetiche in città, costruendo una narrazione che tiene conto della diversità ambientale e della ricchezza culturale dei luoghi che ci circondano. C’è il paesaggio, dunque, con i suoi mutamenti di forma e colore, ma soprattutto ci sono le persone, i volti e le storie di chi in quei territori montani è nato, oppure di chi vi è tornato dopo anni di vita altrove, e ancora, quelli di giovani che intravedono nelle Aree Interne la possibilità di concepire un’umanità che interagisce con la natura, contribuendo a un arricchimento culturale e a un riassetto degli equilibri degli ecosistemi montani, spesso abbandonati a se stessi.
“Il viaggio, la spedizione a cui ci siamo dedicati anima e corpo per raccontare una parte di Paese poco conosciuta, ci ha dato molto più di quanto ci potessimo aspettare – racconta Sara Furlanetto, fotografa e co-founder di Va’ Sentiero –. Passo dopo passo, valle dopo valle, abbiamo incontrato un’Italia inaspettata che ci ha accolti a braccia aperte e fatto innamorare con paesaggi sempre diversi, dialetti mutevoli e storie, ricette, personaggi così generosi. Allo stesso tempo, col passare dei chilometri e delle stagioni, abbiamo toccato con mano gli effetti del parossismo climatico e dell’abbandono, il senso di isolamento sociale, culturale, economico. Nei miei scatti ho provato a catturare la consistenza di quelle terre, di chi le abita; di restituire la loro bellezza e di ritrarre le loro criticità.”
La mostra si sviluppa in due sezioni. La prima è un viaggio per immagini delle Terre Alte che si snoda attraverso diverse tematiche: dalla natura e la biodiversità, all’antropizzazione, l’impatto umano sui paesaggi e il conseguente abbandono fisico e culturale in cui versano alcune zone, per finire con le identità culturali delle comunità montane attraverso cui emerge un’idea di montagna intesa come cerniera di congiunzione e non barriera di separazione.
Come una sorta di fil rouge che percorre questo racconto, la componente umana si esprime attraverso i ritratti di alcune delle persone conosciute durante la spedizione, accompagnando il visitatore lungo tutto lo sviluppo della prima sezione e restituendo così il senso fondamentale del progetto: raccontare le storie personali di coloro che, per nascita o per scelta, vivono la montagna come custodi e interpreti di quel paesaggio.
L’allestimento di questa prima sezione vuole richiamare l’esperienza del cammino e della scoperta, attraverso l’adozione di punti di vista e altezze differenti, così come dimensioni e materiali eterogenei che si susseguono a un ritmo costante e intenso.
La seconda sezione della mostra è dedicata al racconto della spedizione di Va' Sentiero: accanto a suggestive immagini del cammino che ripercorrono le cinque macro-aree attraversate (Arco alpino, Appennino settentrionale, centro, sud e isole), trovano spazio testi esplicativi ma fortemente personali e un video in cui il gruppo di Va' Sentiero racconta in prima persona l’esperienza attraverso i volti e le voci di Sara Furlanetto, Yuri Basilicò e Andrea Buonopane.
Claudia Sorlini, Vice Presidente Fondazione Cariplo conclude: “La riscoperta delle Terre Alte e delle aree interne e la loro tutela e valorizzazione rappresentano la visione che Fondazione Cariplo condivide con Va’ Sentiero: da qui il sostegno a questo importante progetto fin dal suo inizio e oggi alla mostra fotografica presso Triennale Milano. Sviluppo territoriale sostenibile, attivazione delle comunità, valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, turismo, agricoltura, riqualificazione dei luoghi sono temi cari alla Fondazione e le aree attorno a cui si sviluppano i nostri progetti”
Va’ Sentiero è il progetto di un gruppo di giovani che hanno deciso di cambiare vita e realizzare una spedizione per documentare e promuovere il Sentiero Italia e le Terre Alte italiane, basata su una filosofia semplice: walk, discover, share - camminare, scoprire, condividere. La condivisione, in particolare, è stata sia digitale (attraverso i social, il sito, i media partner) che analogica, grazie al format partecipativo in stile Forrest Gump, grazie al quale oltre 3000 persone hanno camminato coi ragazzi di Va’ Sentiero. In tre anni (2019-’21) la spedizione ha completato il Sentiero Italia, mantenuto dalle sezioni del Club Alpino Italiano, attraversando ambienti, stagioni e climi diversi, affrontando anche molte difficoltà per dare vita a questa esperienza collettiva unica. Al termine del percorso è stata pubblicata sul sito vasentiero.org una guida gratuita, bilingue e interattiva, completa di tutte le informazioni tecniche e culturali sul percorso, tappa per tappa. Il viaggio di Va’ Sentiero attraverso l’Italia è diventato anche una serie televisiva prodotta da LaEffe. Nel 2022 Va’ Sentiero ha vinto il Grand Prix for Sustainability and Climate Action agli European Heritage Awards di Europa Nostra.
Nel 2023 il progetto Va’ Sentiero diventa anche un libro dal titolo “VA’ SENTIERO. In cammino per le Terre Alte d’Italia” edito da Rizzoli e disponibile in tutte le librerie dal 14 marzo, che propone una selezione di 25 itinerari tratti dall’esperienza diretta sul Sentiero Italia. Non una guida tecnica, ma un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte: una miscellanea di luoghi, aneddoti, sapori, incontri e sensazioni, con l’intento di dare, a chi desidera scoprire un pezzo di Sentiero Italia, un motivo in più per fare lo zaino e partire.
Le 100 opere esposte compongono un racconto per immagini che documenta l’incredibile avventura intrapresa dai ragazzi di Va’ Sentiero lungo il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo, che cavalca l’intera dorsale montuosa del Paese. Le fotografie e i video raccolti durante il cammino si intrecciano alle parole e mostrano una parte d’Italia che spesso rimane sullo sfondo delle vite frenetiche in città, costruendo una narrazione che tiene conto della diversità ambientale e della ricchezza culturale dei luoghi che ci circondano. C’è il paesaggio, dunque, con i suoi mutamenti di forma e colore, ma soprattutto ci sono le persone, i volti e le storie di chi in quei territori montani è nato, oppure di chi vi è tornato dopo anni di vita altrove, e ancora, quelli di giovani che intravedono nelle Aree Interne la possibilità di concepire un’umanità che interagisce con la natura, contribuendo a un arricchimento culturale e a un riassetto degli equilibri degli ecosistemi montani, spesso abbandonati a se stessi.
“Il viaggio, la spedizione a cui ci siamo dedicati anima e corpo per raccontare una parte di Paese poco conosciuta, ci ha dato molto più di quanto ci potessimo aspettare – racconta Sara Furlanetto, fotografa e co-founder di Va’ Sentiero –. Passo dopo passo, valle dopo valle, abbiamo incontrato un’Italia inaspettata che ci ha accolti a braccia aperte e fatto innamorare con paesaggi sempre diversi, dialetti mutevoli e storie, ricette, personaggi così generosi. Allo stesso tempo, col passare dei chilometri e delle stagioni, abbiamo toccato con mano gli effetti del parossismo climatico e dell’abbandono, il senso di isolamento sociale, culturale, economico. Nei miei scatti ho provato a catturare la consistenza di quelle terre, di chi le abita; di restituire la loro bellezza e di ritrarre le loro criticità.”
La mostra si sviluppa in due sezioni. La prima è un viaggio per immagini delle Terre Alte che si snoda attraverso diverse tematiche: dalla natura e la biodiversità, all’antropizzazione, l’impatto umano sui paesaggi e il conseguente abbandono fisico e culturale in cui versano alcune zone, per finire con le identità culturali delle comunità montane attraverso cui emerge un’idea di montagna intesa come cerniera di congiunzione e non barriera di separazione.
Come una sorta di fil rouge che percorre questo racconto, la componente umana si esprime attraverso i ritratti di alcune delle persone conosciute durante la spedizione, accompagnando il visitatore lungo tutto lo sviluppo della prima sezione e restituendo così il senso fondamentale del progetto: raccontare le storie personali di coloro che, per nascita o per scelta, vivono la montagna come custodi e interpreti di quel paesaggio.
L’allestimento di questa prima sezione vuole richiamare l’esperienza del cammino e della scoperta, attraverso l’adozione di punti di vista e altezze differenti, così come dimensioni e materiali eterogenei che si susseguono a un ritmo costante e intenso.
La seconda sezione della mostra è dedicata al racconto della spedizione di Va' Sentiero: accanto a suggestive immagini del cammino che ripercorrono le cinque macro-aree attraversate (Arco alpino, Appennino settentrionale, centro, sud e isole), trovano spazio testi esplicativi ma fortemente personali e un video in cui il gruppo di Va' Sentiero racconta in prima persona l’esperienza attraverso i volti e le voci di Sara Furlanetto, Yuri Basilicò e Andrea Buonopane.
Claudia Sorlini, Vice Presidente Fondazione Cariplo conclude: “La riscoperta delle Terre Alte e delle aree interne e la loro tutela e valorizzazione rappresentano la visione che Fondazione Cariplo condivide con Va’ Sentiero: da qui il sostegno a questo importante progetto fin dal suo inizio e oggi alla mostra fotografica presso Triennale Milano. Sviluppo territoriale sostenibile, attivazione delle comunità, valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, turismo, agricoltura, riqualificazione dei luoghi sono temi cari alla Fondazione e le aree attorno a cui si sviluppano i nostri progetti”
Va’ Sentiero è il progetto di un gruppo di giovani che hanno deciso di cambiare vita e realizzare una spedizione per documentare e promuovere il Sentiero Italia e le Terre Alte italiane, basata su una filosofia semplice: walk, discover, share - camminare, scoprire, condividere. La condivisione, in particolare, è stata sia digitale (attraverso i social, il sito, i media partner) che analogica, grazie al format partecipativo in stile Forrest Gump, grazie al quale oltre 3000 persone hanno camminato coi ragazzi di Va’ Sentiero. In tre anni (2019-’21) la spedizione ha completato il Sentiero Italia, mantenuto dalle sezioni del Club Alpino Italiano, attraversando ambienti, stagioni e climi diversi, affrontando anche molte difficoltà per dare vita a questa esperienza collettiva unica. Al termine del percorso è stata pubblicata sul sito vasentiero.org una guida gratuita, bilingue e interattiva, completa di tutte le informazioni tecniche e culturali sul percorso, tappa per tappa. Il viaggio di Va’ Sentiero attraverso l’Italia è diventato anche una serie televisiva prodotta da LaEffe. Nel 2022 Va’ Sentiero ha vinto il Grand Prix for Sustainability and Climate Action agli European Heritage Awards di Europa Nostra.
Nel 2023 il progetto Va’ Sentiero diventa anche un libro dal titolo “VA’ SENTIERO. In cammino per le Terre Alte d’Italia” edito da Rizzoli e disponibile in tutte le librerie dal 14 marzo, che propone una selezione di 25 itinerari tratti dall’esperienza diretta sul Sentiero Italia. Non una guida tecnica, ma un atlante sparso e ispirazionale delle Terre Alte: una miscellanea di luoghi, aneddoti, sapori, incontri e sensazioni, con l’intento di dare, a chi desidera scoprire un pezzo di Sentiero Italia, un motivo in più per fare lo zaino e partire.
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