Zimoun. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes

Zimoun, 186 prepared dc-motors, cotton balls, cardboard boxes, 2013, 60x60x60cm

 

Dal 22 Ottobre 2016 al 05 Marzo 2017

Modena

Luogo: Galleria civica di Modena

Indirizzo: corso Canalgrande

Curatori: Filippo Aldovini

Enti promotori:

  • Galleria civica di Modena
  • Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
  • In collaborazione con Associazione Lemniscata e fuse*

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 059 2032911/2032940

Sito ufficiale: http://www.galleriacivicadimodena.it



Inaugura sabato 22 ottobre alle 18.00 nell'ambito di NODE festival, 605 prepared dc-motors, cardboard boxes”, prima mostra personale in un museo italiano dell’artista svizzero Zimoun, noto per le sue opere che uniscono sound art e architettura degli spazi.
La mostra, a cura di Filippo Aldovini, è organizzata e prodotta da Galleria civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con Associazione Lemniscata e fuse*.
L’esposizione coinvolge le cinque sale della Palazzina dei Giardini di Modena, ciascuna delle quali abitata da un'installazione meccanica costruita con materiali semplici - scatole di cartone, sfere di cotone, cavi di metallo, legno, etc. - e corredata da sistemi automatici che generano movimenti e rumori. Complessi organismi viventi in grado di abitare lo spazio in cui vengono allestiti per mezzo di un sottile e mai banale rapporto tra suono e volumetria circostante.
 
Attraverso oggetti industriali di uso comune e costruzioni minimaliste, Zimoun esplora il ritmo meccanico, la tensione tra i modelli ordinati del Modernismo e la forza caotica della vita. Nel suo lavoro si riuniscono le competenze dell'ingegnere, dell'architetto, dell'artigiano, del ricercatore, dell'arrangiatore e del direttore d'orchestra.
Autodidatta, ossessionato dalla semplicità degli oggetti, dai movimenti e dai suoni generati da essi, continua a opporsi stoicamente alla dittatura dei nuovi media e della tecnologia, ricordandoci come l'artista possa trasformare la percezione di ciò che ci circonda.
 
Attraverso l'utilizzo volontario di titoli che descrivono le sue opere semplicemente come un elenco dei materiali e delle componenti meccaniche utilizzate, le sculture sonore di Zimoun richiedono all'osservatore un ulteriore sforzo di immaginazione, rendendolo attivamente partecipe nel completamento dell'opera stessa.
 
“Nelle mie opere si ascolta ciò che si vede. Così la relazione tra i materiali il movimento e il suono è chiara ed essenziale.” - Zimoun.
 
In occasione della serata inaugurale, il 22 ottobre alle ore 22.00 con replica alle ore 23.00 la sala grande di Palazzo Santa Margherita ospiterà una performance multi-canale di Zimoun, per assistere alla quale i posti disponibili sono andati esauriti in poche ore.  
 
L’esposizione è accompagnata dal catalogo ZIMOUN. 605 prepared dc-motors, cardboard boxes, un libro-oggetto sonoro a cura di Filippo Aldovini, autore dei testi insieme al critico e curatore Marco Mancuso, direttore di Digicult. La pubblicazione, in 400 copie numerate, è stata disegnata e impaginata da Luca Lattuga con fotografie di Paolo Terzi, ed è prodotta dalla Galleria civica di Modena con il contributo di Scatolificio Cartotecnica Modenese.
 
Zimoun (1977, Berna) vive e lavora a Berna, in Svizzera. Di recente le sue opere sono state esposte al Nam June Paik Art Center, Corea del Sud; Kuandu Museum of Fine Arts, Taipei; Ringling Museum of Art, Sarasota; Harnett Museum of Art, Richmond; Bitforms gallery, New York; Kunsthalle, Berna; SeMA Seoul Museum of Art; Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz; Musée des beaux-arts de Rennes; Centrale for Contemporary Art, Bruxelles; Galerie Denise René, Parigi; Museum Les Champs Libres, Rennes; MNAC Contemporary Art Museum, Bucarest; Beall Center for Art + Technology, Irvine; Museum of Fine Arts, Berna; MSUM Museum of Contemporary Art Metelkova, Lubiana; National Art Museum, Pechino; Museo d’Arte della Svizzera Italiana, LAC, Lugano. Nel 2016 è stato il primo artista invitato da Sennheiser per il Future Audio Artist Program, installando un'opera a Basilea durante Art Basel.

NODE è un festival che da otto anni si dedica all’incontro delle arti visive con la musica, le arti performative, il cinema e le nuove tecnologie.
Una manifestazione di grande importanza all'interno del calendario eventi della città grazie al suo carattere unico, capace di attirare in importanti luoghi culturali come la Galleria civica e il Teatro Storchi un pubblico proveniente da tutta Italia per assistere ad anteprime nazionali. Durante il festival la città diventa teatro di installazioni interattive, creazioni di artisti e sound-designer frutto di un'accurata ricerca di opere ed autori provenienti da tutto il mondo riconosciuti tra i più grandi esponenti della sensibilità digitale contemporanea.
La prossima edizione di NODE si terrà dal 9 al 12 novembre 2016.
NODE è una produzione Lemniscata realizzata in collaborazione con fuse*grazie al contributo di Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla cultura del Comune di Modena e Galleria civica di Modena.

Performance multi-canale 22 ottobre, ore 22.00 e ore 23.00, sala grande di Palazzo Santa Margherita. Solo su prenotazione.
Orari mercoledì - venerdì 10.30-13.00 / 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi 10.30-18.00; 25 dicembre e 1 gennaio 15.00-18.00; chiuso lunedì e martedì 
Apertura straordinaria 31 ottobre 2016 10.30-13.00 / 15.00-18.00
 

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