Bianco-Valente. Misuro il tempo
Dal 19 Maggio 2019 al 28 Luglio 2019
Casamicciola Terme | Napoli
Luogo: Pio Monte della Misericordia
Indirizzo: corso Luigi Manzi
Curatori: Maria Savarese
Enti promotori:
- Pio Monte della Misericordia di Napoli
- Patrocinato da
- Comune di Casamicciola
- Con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
Il 19 maggio, a Ischia, si inaugurerà Misuro il tempo, una nuova installazione di Bianco-Valente sulla struttura delle Terme di Casamicciola di proprietà del Pio Monte di Misericordia di Napoli, straordinaria architettura, portatrice di un’importante memoria storica e culturale, ma da decenni, precisamente dal 1973, in stato di forzato abbandono, conseguenza di una lunga vertenza giudiziaria al cui esito il complesso termale è stato reimmesso nella piena disponibilità del Pio Monte della Misericordia, che ne ha promosso il recupero.
L’evento, curato da Maria Savarese, è promosso e finanziato dal Pio Monte della Misericordia di Napoli, patrocinato dal Comune di Casamicciola, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e accompagnerà la ristrutturazione dell’importante edificio firmata dall’architetto Massimo Pica Ciamarra.
Bianco-Valente nell’ideazione del loro intervento si sono ispirati ad alcuni brani delle Confessioni di Sant'Agostino in cui il filosofo tenta di dare una definizione al concetto di tempo. Se è vero che il passato esiste attraverso la nostra memoria, allargando questo concetto all'edificio del Pio Monte della Misericordia di Casamicciola, lo spirito di un luogo rimane presente estendendosi nel tempo anche a dispetto delle sue condizioni oggettive.
L’intera operazione artistica sarà filmata e documentata dal regista Alessandro Capuano attraverso un video - racconto con interviste, oltre che agli artisti ed alla curatrice, anche al Soprintendente del Pio Monte della Misericordia Alessandro Pasca di Magliano, all’architetto Massimo Pica Ciamarra, ed al Sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna, che sarà presentato in prima nazionale a Napoli, e poi in diverse sedi museali nazionali.
Il Pio Monte della Misericordia fu fondato a Napoli nel 1602 da 7 nobili in piena controriforma per esercitare le “sette opere della Misericordia corporali” fra le quali c’è quella di “curare gli infermi”. Per curare gli infermi i Governatori nel 1604 fondarono a Casamicciola nell’isola d’Ischia un “ospedale” per curare i ceti meno abbienti attraverso l’acqua termale “miracolosa” che il medico di corte, Julio Jasolino, aveva decantato nel suo libro “De rimedi naturali che sono nell’isola di Pitecusa hoggi detta Ischia” che per due secoli è stato il più importante trattato di idrologia medica sulle acque termali dell’isola d’Ischia. Due secoli dopo – cioè agli inizi del 1800 – questo “ospedale” era diventato una imponente costruzione nella Piazza dei Bagni del Gurgitello e costituì la struttura fondamentale per l’affermazione di Casamicciola fra le più importanti stazioni di cura d’Europa poiché nacquero altri stabilimenti termali, alberghi e ville residenziali.
Il terremoto del 28 luglio 1883 distrusse tutta Casamicciola ed anche il grande complesso ma i Governatori dell’Ente decisero di costruirne un altro “in più ferma sede” e così appena 12 anni dopo il terribile sisma fu inaugurato il nuovo maestoso complesso giù verso la Marina collegato alle fonti del Gurgitello da un acquedotto imponente per circa 500 metri. Questo complesso maestoso – con ampi giardini, depositi di acqua, due enormi sale e corridoi rivestiti di marmodi Carrara – è stata la struttura fondamentale per la “prima rinascita” di Casamicciola ed è stato il centro della vita civile non solo di Casamicciola ma di tutta l’isola d’Ischia. Lo è stato per circa un secolo e cioè fino al 1973, anno in cui fu chiuso. Ora, con il progetto di recupero dell’intera struttura termale, si realizzerà un complesso ricettivo polifunzionale che darà slancio alla economia locale, continuando e rafforzando gli antichi legami fra la Comunità di Casamicciola ed il Pio Monte della Misericordia.
Bianco-Valente (Giovanna Bianco e Pino Valente) iniziano il loro progetto artistico nel 1994 indagando dal punto di vista scientifico e filosofico la dualità corpo-mente, l’evoluzione dei modelli di interazione tra le forme di vita, la percezione, la trasmissione delle esperienze mediante il racconto e la scrittura. A questi studi è seguita un’evoluzione progettuale che mira a rendere visibili i nessi interpersonali, influenzata anche da una teoria astrologica basata sui viaggi e le influenze astrali, che stanno sperimentando su se stessi dal 2001 e che li spinge a raggiungere in occasione del proprio compleanno astronomico determinati luoghi del globo terrestre dove si intrecciano tempo, coordinate geografiche e struttura simbolica rappresentata dalla posizione dei pianeti nel cielo.
Ne è un primo esempio la videoinstallazione Relational Domain (2005) a cui hanno fatto seguito altre installazioni che hanno interessato vari edifici storici e molti altri lavori incentrati sulla relazione fra persone, eventi e luoghi.
Dal 2008, a Latronico, curano A Cielo Aperto, un progetto di arte pubblica per il quale invitano altri artisti a conoscere il territorio per sviluppare un’opera che si ponga in relazione con il luogo, la sua storia, le persone che lo animano e che viene allestita in permanenza all’aperto nel tessuto urbano della cittadina.
Sin dai loro esordi Bianco-Valente hanno partecipato a numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, ed eseguito interventi installativi per importanti istituzioni museali e spazi pubblici, come Museo MAXXI (Roma), MACBA (Barcellona), Museo Madre (Napoli), Fabbrica 798 (Pechino), Palazzo Strozzi (Firenze), Triennale di Milano, Urban Planning Exhibition Center (Shanghai), Museo Reina Sofia (Madrid), Palazzo delle Esposizioni (Roma), Museo Pecci (Prato), Kunsthaus di Amburgo, NCCA (Mosca), MSU (Zagabria), Palazzo Branciforte (Palermo, evento collaterale di Manifesta 12). Partecipano alla Bienal del Fin del Mundo 2015, Mar Del Plata, (Argentina) e alla 2nd Xinjiang International Art Biennale, Urumqi (China) 2014. Hanno realizzato progetti site specific anche in Libano (Becharre), in Marocco (Marrakech), New York (ISP 2014 Whitney Museum, The Kitchen), Rio de Janeiro (Casa Italia - Olimpiadi Rio 2016), Stoccolma, Istituto Italiano di Cultura, 2018, FreiRaum Naples/Amsterdam 2018/2019.
Opening: domenica 19 maggio 2019, ore 12
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