Fabio Donato. Uno sguardo da occidente: 10 artisti cinesi
Dal 21 Ottobre 2014 al 11 Novembre 2014
Napoli
Luogo: Accademia di Belle Arti
Indirizzo: via S. Maria di Costantinopoli 107
Orari: da martedì a sabato 10-14
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 081 441900 / 081 441887
E-Mail info: galleria@accademiadinapoli.it
Sito ufficiale: http://www.accademiadinapoli.it
In occasione della manifestazione MilleunaCina 2014 l'Accademia di Belle Arti di Napoli presenta nella Galleria dell'Accademia la mostra di Fabio Donato: Uno sguardo da Occidente: 10 artisti cinesi aperta dal 21 ottobre all’11 novembre. A presentare l’artista e il catalogo della mostra durante l’inaugurazione, il 21 ottobre (ore 18), saranno Annamaria Palermo, Direttore del Confucio di Napoli e Aurora Spinosa, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Il fotografo napoletano in questa mostra ritrae 10 artisti, tutti docenti del College of Art and Design della prestigiosa Università dello Hebei, mentre lavorano. Scatti realizzati durante il suo soggiorno in Cina del giugno 2013 quale membro della commissione di selezione degli studenti cinesi e delegato per la presentazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fabio Donato ha svolto un workshop e visitato gli studi dei 10 maestri tra cui l’attuale Preside di Facoltà. Attraverso le sue fotografie ci racconta percorsi artistici, strettamente legati alla tradizione, vera protagonista nella tecnica esecutiva e nei soggetti.
La mostra resta aperta fino all’ 11 novembre (orari - 10.00 - 14.00 tutti giorni tranne domenica e lunedì).
La mostra si inserisce nei progetti culturali dell'Accademia finalizzati alla mutua conoscenza delle due culture, principio fondante dell’accordo tra le due Istituzioni dell’Accademia e dell’Università dello Hebei in convenzione tra di loro dal 2009 nell'ambito delle attività di Internazionalizzazione, con una forte ricaduta sul piano didattico per la formazione degli studenti. L’accordo quadro stabilisce una serie di possibili scambi culturali e, per la didattica, accoglie ogni anno circa 15 studenti laureati di I livello a frequentare il biennio specialistico. Gli studenti in Cina sono selezionati dall’università e svolgono un anno di preparazione alla lingua italiana. Ogni anno la HNU è sede di preselezione degli studenti cinesi che aderiscono al programma Turandot per studiare all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
E’ da più di quaranta anni (1967 ad oggi) che il percorso della ricerca di Fabio Donato si svolge su due binari paralleli.
Il primo è quello più professionale, tutto dedicato alla storicizzazione dei linguaggi artistici (arti figurative, teatro). Ama definirsi fotoreporter della cultura; lavoro che svolge principalmente a Napoli, ma con viaggi, anche molto lunghi, in ogni angolo del mondo.
Lungo le strade dei linguaggi dell’arte ha avuto l’occasione di sperimentare il proprio, quello della fotografia , con il punto di vista di uno spettatore privilegiato, che gli ha permesso di incontrare artisti come J. Beuys, A. Warhol, J. Beck, H.Nitsch, Eduardo, Svoboda, Shimamoto, L. Wertmuller e quasi tutti i più importanti operatori delle arti visive internazionali ,con un occhio attento al proprio territorio che gli ha permesso di mettere insieme un archivio ricco di circa 400.000 immagini.
Il secondo percorso, (quello che definisce “poetico”), si svolge, da sempre, su temi come la sospensione del tempo, la soglia come linea di demarcazione tra spazi, tempi, dimensioni mentali contrapposte. Ed ancora il doppio, il rapporto tra la realtà e la finzione, l’altro da sé. Il tutto attraverso immagini che, partendo da dettagli urbani, divengono territorio di proiezioni mentali.
Tutto ciò come tentativo di provocare “pensiero” in chi legge il suo lavoro, in un tempo dove l’hobby più diffuso dell’umanità pare sia diventato quello di autoritrarsi in ogni luogo e comunicarlo al mondo intero.
Dal 1994 è docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Ha al suo attivo diverse mostre personali e collettive dal 1969 ad oggi in tutto il mondo: Napoli, Venezia, Monaco, Pechino, Bilbao, Roma, San Paolo del Brasile, New York, Nizza, Firenze, La Havana, Palermo, Toronto, San Pietroburgo. Alcune sue opere sono conservate in collezioni museali in Italia, Messico, Francia, Brasile, Cina.
Il fotografo napoletano in questa mostra ritrae 10 artisti, tutti docenti del College of Art and Design della prestigiosa Università dello Hebei, mentre lavorano. Scatti realizzati durante il suo soggiorno in Cina del giugno 2013 quale membro della commissione di selezione degli studenti cinesi e delegato per la presentazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fabio Donato ha svolto un workshop e visitato gli studi dei 10 maestri tra cui l’attuale Preside di Facoltà. Attraverso le sue fotografie ci racconta percorsi artistici, strettamente legati alla tradizione, vera protagonista nella tecnica esecutiva e nei soggetti.
La mostra resta aperta fino all’ 11 novembre (orari - 10.00 - 14.00 tutti giorni tranne domenica e lunedì).
La mostra si inserisce nei progetti culturali dell'Accademia finalizzati alla mutua conoscenza delle due culture, principio fondante dell’accordo tra le due Istituzioni dell’Accademia e dell’Università dello Hebei in convenzione tra di loro dal 2009 nell'ambito delle attività di Internazionalizzazione, con una forte ricaduta sul piano didattico per la formazione degli studenti. L’accordo quadro stabilisce una serie di possibili scambi culturali e, per la didattica, accoglie ogni anno circa 15 studenti laureati di I livello a frequentare il biennio specialistico. Gli studenti in Cina sono selezionati dall’università e svolgono un anno di preparazione alla lingua italiana. Ogni anno la HNU è sede di preselezione degli studenti cinesi che aderiscono al programma Turandot per studiare all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
E’ da più di quaranta anni (1967 ad oggi) che il percorso della ricerca di Fabio Donato si svolge su due binari paralleli.
Il primo è quello più professionale, tutto dedicato alla storicizzazione dei linguaggi artistici (arti figurative, teatro). Ama definirsi fotoreporter della cultura; lavoro che svolge principalmente a Napoli, ma con viaggi, anche molto lunghi, in ogni angolo del mondo.
Lungo le strade dei linguaggi dell’arte ha avuto l’occasione di sperimentare il proprio, quello della fotografia , con il punto di vista di uno spettatore privilegiato, che gli ha permesso di incontrare artisti come J. Beuys, A. Warhol, J. Beck, H.Nitsch, Eduardo, Svoboda, Shimamoto, L. Wertmuller e quasi tutti i più importanti operatori delle arti visive internazionali ,con un occhio attento al proprio territorio che gli ha permesso di mettere insieme un archivio ricco di circa 400.000 immagini.
Il secondo percorso, (quello che definisce “poetico”), si svolge, da sempre, su temi come la sospensione del tempo, la soglia come linea di demarcazione tra spazi, tempi, dimensioni mentali contrapposte. Ed ancora il doppio, il rapporto tra la realtà e la finzione, l’altro da sé. Il tutto attraverso immagini che, partendo da dettagli urbani, divengono territorio di proiezioni mentali.
Tutto ciò come tentativo di provocare “pensiero” in chi legge il suo lavoro, in un tempo dove l’hobby più diffuso dell’umanità pare sia diventato quello di autoritrarsi in ogni luogo e comunicarlo al mondo intero.
Dal 1994 è docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Ha al suo attivo diverse mostre personali e collettive dal 1969 ad oggi in tutto il mondo: Napoli, Venezia, Monaco, Pechino, Bilbao, Roma, San Paolo del Brasile, New York, Nizza, Firenze, La Havana, Palermo, Toronto, San Pietroburgo. Alcune sue opere sono conservate in collezioni museali in Italia, Messico, Francia, Brasile, Cina.
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