Inclusion tra Arte e Moda. “Be yourself, everyone else is already taken”
Dal 01 Luglio 2019 al 01 Agosto 2019
Napoli
Luogo: PAN - Palazzo delle Arti Napoli
Indirizzo: via dei Mille 60
Orari: 9.30-19.30
Curatori: Nunzia Garoffolo
Sito ufficiale: http://www.accademiamoda.it
“Inclusion”, ovvero, Inclusione tra arte e moda. Questo il titolo della mostra di cui sono protagoniste le idee in movimento degli studenti dell’Accademia della Moda IUAD di Napoli che appunto dall’inclusione - tema convergente alla poetica dell’iconico artista inglese Daniel Lismore, colui che ha reso la propria vita un’opera d’arte - hanno tratto ispirazione.
Il progetto espositivo, curato da Nunzia Garoffolo, si sviluppa in un percorso in cui si intrecciano e dialogano tra loro i lavori degli studenti dell’Accademia, con quelli dell’artista inglese Daniel Lismore, per la prima volta in Italia con una sua Personale.
Un lavoro, ma anche un progetto di vita, quello di Lismore, che si può riassumere nel monito “Be yourself, everyone else is already taken”, imperativo categorico che invita ad essere sé stessi, celebra l’individuo, la libertà di essere, pensare e vivere, tracciando in modo autonomo e consapevole il proprio cammino di vita.
Un avvincente percorso espositivo, enfatizzato da installazioni olfattive impreziosite da fragranze create dall’ artista stesso, di cui sono assoluti protagonisti i suoi autoritratti, concepiti come vere e proprie sculture tridimensionali a dimensione reale, concretizzazione della Gesamkunstwerk wagneriana, ossia l’opera d’ arte totale in cui più canali di comunicazione dialogano tra di loro. Ad accompagnare l’iter, composizioni musicali realizzate appositamente per l’artista da EINAR ORN celebre artista islandese.
Le sculture e i suoi teatrali assemblaggi vestimentari che le adornano, unendo pezzi di alta moda, vintage e preziose stoffe, tracciano una visionaria antropologia che parla del sé, dell’inconscio, di identità, sollecitando e incoraggiando la riflessione sull’ individuo, inteso come singolo, e al tempo stesso sull’umanità nella sua vitale e colorata multiformità.
Una dialettica, questa, frutto di una ricerca personale e di esperienze di vita dell’artista, che si avvale di “tra-vestimenti” - ovvero l’andare oltre il vestirsi - quale metafora e monito dell’agire, ossia spingersi oltre l’elemento materico del sé e della vita stessa per cogliere l’immateriale, i valori dell’umanità nella sua pienezza, vanificando la dicotomia tra realtà e apparenza.
Un invito a guardarsi dentro dunque, a far emergere l’inconscio, spesso celato da maschere o veli che funzionalmente, o talora inconsapevolmente, avvolgono il nostro sé, ricomponendo il dualismo umano e abbracciando sé stessi e la vita con coraggio, allegria e verticalità. Perché la consapevolezza per Lismore, diventa cultura, arricchimento e apertura di sé all’altro. In una parola, che ci riporta al titolo di questa mostra, INCLUSIONE.
Daniel Lismore è un artista inglese che risiede a Londra. Ha studiato fotografia prima di diventare un modello ed è stato ritratto dai fotografi più rinomati al mondo quali Mario Testino, David LaChapelle ed Ellen von Unwerth, oltre ad avere autorevole passato come stylist e fashion designer. È noto per vivere la vita come un’opera d’ arte, indossando elaborati e stravaganti capi che abbinano l’alta moda con le sue creazioni. Lismore il cui personale stile flamboyant ha fatto guadagnare il titolo di "Dresser Piú Stravagante di Londra" da parte di Vogue, é famoso infatti per i suoi outfits che brillantemente uniscono capi di alta moda a oggetti ritrovati nei charity-shop finds, tonnellate di tessuti vintage e tartan, ninnoli di plastica, oggetti smarriti, fiocchi, piume, cotte, conchiglie, gioielli etnici, accessori retró, cappelli e molto altro in una espressione di eccentrica energia creativa ed il suo unico punto di vista sartoriale.
Ha pubblicato il suo primo libro “Be yourself, Everyone else is Already Taken”, presentato in prestigiose sedi quali il Victoria & Albert Museum di Londra, che racchiude in sé le trentadue sculture tridimensionali, protagoniste della sua prima mostra museale negli Stati Uniti d’ America.
Nel 2016 l’artista è divenuto un ambasciatore per il “Circuit programme” presso il Tate Museum che ha ospitato le sue due prime mostre. È stato inoltre protagonista nell’ ambito della Biennale di Venezia di “Extraterrestrial Odyssey”, curato da Paolo De Grandis, Magdalena Gabriel, Tamara Li / The International Association of Art Critics affiliato con l’UNESCO e organizzato da M17 Contemporary Art Center, la cui opening si è tenuta a Palazzo Pisani il 12 maggio 2017. Ivi l’artista ha affiancato con guardiani alieni, due sue nuove avveniristiche sculture, Lina Condes. Le sue sculture a misura d’ uomo, ispirate al lavoro della Condes sono realizzate mediante l’uso di nuove tecnologie di scansione tridimensionali per creare versioni di sé stesso provenienti dal futuro o forse da un altro mondo. È ambasciatore del programma di beneficenza sul cambiamento climatico Cool Earth lavorando come Media Manager Social a stretto contatto con Vivienne Westwood per i suoi progetti sulla rivoluzione climatica e in generale per le attività di attivismo sociale. di Inoltre è rappresentante del Tate Museum che ha ospitato le sue prime due esibizioni nel 2012 e nel 2013. Nel giugno 2018 Daniel Lismore è stato protagonista di una personale in Islanda, tenutasi a Reykjavik nell’ambito del Reykjavik Arts Festival. Nell’aprile del 2019 ha tenuto un discorso durante i TED Talk di Vancouver in occasione della conferenza stampa intitolata “Be Yourself” in cui per la prima volta ha parlato dell’arte di vivere la scultura. Sarà inoltre il costume designer per lo spettacolo The Mask of Orpheus che sarà rappresentato alla English National Opera di Londra dal 18 ottobre al 13 Novembre.
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