Pina Inferrera. Natura Altera
Dal 26 Novembre 2017 al 18 Dicembre 2017
Napoli
Luogo: PAN | Palazzo delle Arti di Napoli
Indirizzo: via dei Mille 60
Orari: - tutti i giorni ore 9.30-19.30; chiuso il martedì
Curatori: Roberto Borghi
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura e Turismo - Comune di Napoli
Il progetto espositivo NATURA ALTERA dell’artista Pina Inferrera, promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, è una mostra di arte contemporanea che verrà ospitata presso il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli, dal 26 novembre al 18 dicembre 2017 attraverso circa 30 fotografie dedicate al tema di alberi e foliage.
Tale progetto ha portato alla collaborazione tra Phoresta Onlus, associazione che si occupa di piani di riforestazione, e l’artista Pina Inferrera che con il suo lavoro indaga da sempre la relazione uomo-ambiente e il significato più profondo della natura, invitando a riflettere sull’importanza del rispetto dell’ecosistema.
Per la prima volta sulla scena artistica di una Napoli sempre più in fermento dal punto di vista culturale, Pina Inferrera - messinese di origini sebbene oggi concentri la gran parte del suo lavoro a Mozzo in provincia di Bergamo-espone una 30ina di lavori fotografici di intensa liricità, realizzati negli ultimi cinque anni di viaggi tra Austria, Stiria, Francia, Normandia e Borgogna.
Si tratta di immagini in cui la vegetazione è colta in rapporto all’acqua e al suo potenziale di rispecchiamento, di opere insomma in cui si manifesta – secondo Roberto Borghi, curatore della mostra – una visione «totalmente altra» dal canone romantico della rappresentazione della natura che la vorrebbe «riflesso dell’interiorità dell’artista»: qui invece assistiamo a «una natura che si specchia in se stessa e che non si ritrova, una natura che specchiandosi si tramuta, si dissolve, si perde», ma grazie a tale perdita acquisisce ieraticità e vitalità inconsuete e preziose.
Pina Inferrera da sempre si occupa nella propria ricerca di ambiente, anche passando attraverso macro-installazioni open air e utilizzando materiali di riciclo industriale.
“La mostra che presento al PAN è rivolta al rapporto uomo-ambiente con uno sguardo poetico alla natura che da sempre è stata fonte di ispirazione e di nutrimento per l’essere umano in senso sia metaforico che oggettivo”, spiega Pina Inferrera concludendo: ”Da tempo si sta realizzando una sorta di scollamento da parte dell’uomo che guarda all’artificiale, al virtuale, perdendo così il contatto con la realtà del proprio territorio. A tutt’oggi la scienza tecnologica è stata spesso utilizzata in modo iniquo, provocando una iperproduzione che supera le effettive necessità e che ha “sporcato” il pianeta, senza per altro tener conto dell’importanza del riciclo, dello smaltimento fatto con coscienza, con conseguente inquinamento che provoca danni all’ambiente, alla fauna e all’uomo. Il mio progetto artistico è rivolto ad un impegno per la diffusione di un comportamento etico e dunque si rivolge con maggiore forza ai giovani.
Phoresta Onlus è un’associazione senza fini di lucro ufficialmente registrata nel settembre 2012. I soci fondatori sono un gruppo di professionisti in varie discipline (economia e contabilità, agronomia e forestazione, economia agraria e gestione d’impresa, ingegneria elettronica e remote sensing, marketing e comunicazione, giornalismo, disegno grafico, organizzazione di eventi, relazioni pubbliche e logistica), che condividono l'interesse a raggiungere i parametri previsti dal Protocollo di Kyoto, ovvero la riduzione della concentrazione atmosferica di CO2 - fra le maggiori cause del riscaldamento globale. Una delle più grandi sfide nella storia dell’uomo.www.phoresta.com
Pina Inferrera Nata a Messina, vive e lavora a Mozzo (Bg). Laureata a pieni voti all’Accademia di Brera, ha esposto in Italia ed all’estero in molte città, fra le quali: Francoforte, Istanbul, Locarno, Londra, Lugano, New York, Parigi, Tournai, Vilnius, Pechino. Le sue opere sono pubblicate su cataloghi, libri d’arte, riviste, quotidiani, siti.
È stata direttore artistico dell’associazione culturale IdeaVita per cui ha curato mostre in Italia ed all’estero, ha promosso eventi d’arte in collaborazione con critici, gallerie e artisti giovani e affermati. Ha realizzato eventi d’arte per Assocomaplast. Collabora con Juliet Art Magazine. L’indagine di Pina Inferrera è rivolta all’esplorazione della realtà circostante, spazia dall’osservazione della natura, l’ambiente e l’uomo, all’analisi di reperti. Parallelamente ha esplorato altre possibilità espressive come video e installazioni, utilizzando reperti industriali ha realizzato opere site-specific dalle dimensioni imponenti, capaci di ridisegnare lo spazio. Ha focalizzato il suo interesse sull’arte fotografica con l’intento di indagare l’uomo e il suo habitat, le sue immagini si muovono fra reale e surreale, in una natura incontaminata in cui l’uso particolare della luce suggerisce uno spazio spirituale. Hanno scritto del suo lavoro: A. Appiani, R. Bellini, J. Blanchaert, R. Borghi, M. Campitelli, C. Canali, L. Caramel, M. Cilena Sanguini, G. Ciusa, V. Conti, D. Curti, F. D’Amico, E. De Paoli, S. Di Giacomo, V. Falcioni, M. Galbiati, F. Gallo, G. Gellini, M.F. Giubilei, L. Giudici, C. Guerra, M. Hajek, A. Madesani, M. Mander, G. Marziani, C. Massini, R. Moratto, R. Mutti, S. Orlandi, R. Ridolfi, M. Romeo, M. Rosci, G. Scardi, A. Schwarz, G. Seveso, M. Tagliafierro, T. Trini. www.pinainferrera.com
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