Miyayama Hiroaki. Splendori dal Giappone. Le storie del Principe Genji nella tradizione Edo e Meiji
Dal 06 Febbraio 2015 al 06 Aprile 2015
Oristano
Luogo: Pinacoteca Carlo Contini
Indirizzo: via S. Antonio
Orari: 10.30-13 / 17-19.30
Curatori: Caterina Virdis Limentani
Enti promotori:
- Comune di Oristano – Assessorato alla Cultura
Costo del biglietto: intero € 2, ridotto € 1, gratuito per le scolaresche
Telefono per informazioni: +39 0783 791337
E-Mail info: pinacoteca@comune.oristano.it
Sito ufficiale: http://www.comune.oristano.it
Venerdì 6 febbraio alle 19, presso la Pinacoteca “Carlo Contini” di Oristano si inaugura la mostra Splendori dal Giappone. Le storie del Principe Genji nella tradizione Edo e Meiji e nelle incisioni di Miyayama Hiroaki, già proposta a Padova tra il I e il 31 marzo 2014 e a Sassari tra il 2 maggio e il 28 agosto dello stesso anno. Con un nuovo allestimento e alcune varianti la mostra, a cura di Caterina Virdis Limentani, che ne ha organizzato le versioni precedenti, e di Ivo Serafino Fenu, è dedicata alla suggestione visiva del Genji Monogatari, un’opera letteraria giapponese di 54 capitoli composta dalla dama di corte Murasaki Shikibu nel periodo Heian (XI secolo), considerata il più importante scritto dell'epoca e il primo romanzo psicologico della letteratura giapponese. La mostra è organizzata dal Comune di Oristano – Assessorato alla Cultura, col contributo della Fondazione Banco di Sardegna, con la collaborazione della Biblioteca comunale di Oristano e dell’Associazione Culturale Tabularasa di Sassari.
Nel testo sono raccontati gli amori e le avventure del Principe Genji, noto come il Principe Splendente, fascinoso esempio di cultura e di eleganza di vita. La storia del principe fu illustrata fin dai tempi della sua redazione in rotoli orizzontali risalenti al periodo Heian e continuò a richiamare l’attenzione degli artisti fino al periodo Edo e ancora oggi nella versione manga, molto popolare in Giappone. Anche la grafica contemporanea si è dedicata ad evocare le ambientazioni raffinate e le vicende di questa storia affascinante. All’interno della produzione dei nostri giorni spiccano per straordinaria qualità le 55 tavole dell’artista di Tokyo Miyayama Hiroaki, che costituiscono il nucleo centrale della mostra. Si tratta di raffinatissime stampe calcografiche, il cui incredibile risalto, del tutto innaturalistico, comporta una tecnica vertiginosa, che prevede l’ottenimento di ogni singolo colore mediante il passaggio di cinque diverse lastre. Il fondo oro su carta preparata a colla è eseguito in un secondo momento, in qualche modo “ritagliando” con contorni impercettibili le immagini già presenti sul foglio.
La documentazione della fortuna dell’illustrazione del Genji Monogatari costituirà il secondo nucleo della mostra. In apposite vetrine verranno esposte stampe del periodo Edo e Meiji la cui iconografia è riconducibile a precisi brani della narrazione o all’atmosfera di alcuni momenti del racconto. A questi si aggiungono un Kimono di manifattura moderna modellata sugli esemplari antichi, che reca il motivo della gru, e una ricca cintura, ricamata con il motivo del carro, entrambi riconducibili a capitoli del romanzo, oltre ad oggetti, come piccole porcellane e caricature, che danno conto della continua ricezione del romanzo nei secoli.
L’artista Miyayama Hiroaki, nato a Tokyo nel 1955, ha studiato all’Università Tsukuba e ha lavorato ed esposto in varie città dell’Asia e dell’Europa. È presidente del Print Studio Utsushi e rappresentante della Printsaurus International Print Exchange Association del Giappone. Sue opere sono conservate in musei di Shangai, Taipei, Mesereel, Varsavia e al Pratt Institute (U.S.A.). L’esposizione delle 55 tavole sarà integrata da pannelli illustrativi dei testi evocati e della tecnica adottata.
Come attività collaterale, infine, il maestro Miyayama, a chiusura della mostra, terrà un workshop sulle tecniche da lui adottate e sulla pittura tradizionale giapponese mentre la biblioteca di Oristano proporrà approfondimenti e letture sulla letteratura giapponese.
Nel testo sono raccontati gli amori e le avventure del Principe Genji, noto come il Principe Splendente, fascinoso esempio di cultura e di eleganza di vita. La storia del principe fu illustrata fin dai tempi della sua redazione in rotoli orizzontali risalenti al periodo Heian e continuò a richiamare l’attenzione degli artisti fino al periodo Edo e ancora oggi nella versione manga, molto popolare in Giappone. Anche la grafica contemporanea si è dedicata ad evocare le ambientazioni raffinate e le vicende di questa storia affascinante. All’interno della produzione dei nostri giorni spiccano per straordinaria qualità le 55 tavole dell’artista di Tokyo Miyayama Hiroaki, che costituiscono il nucleo centrale della mostra. Si tratta di raffinatissime stampe calcografiche, il cui incredibile risalto, del tutto innaturalistico, comporta una tecnica vertiginosa, che prevede l’ottenimento di ogni singolo colore mediante il passaggio di cinque diverse lastre. Il fondo oro su carta preparata a colla è eseguito in un secondo momento, in qualche modo “ritagliando” con contorni impercettibili le immagini già presenti sul foglio.
La documentazione della fortuna dell’illustrazione del Genji Monogatari costituirà il secondo nucleo della mostra. In apposite vetrine verranno esposte stampe del periodo Edo e Meiji la cui iconografia è riconducibile a precisi brani della narrazione o all’atmosfera di alcuni momenti del racconto. A questi si aggiungono un Kimono di manifattura moderna modellata sugli esemplari antichi, che reca il motivo della gru, e una ricca cintura, ricamata con il motivo del carro, entrambi riconducibili a capitoli del romanzo, oltre ad oggetti, come piccole porcellane e caricature, che danno conto della continua ricezione del romanzo nei secoli.
L’artista Miyayama Hiroaki, nato a Tokyo nel 1955, ha studiato all’Università Tsukuba e ha lavorato ed esposto in varie città dell’Asia e dell’Europa. È presidente del Print Studio Utsushi e rappresentante della Printsaurus International Print Exchange Association del Giappone. Sue opere sono conservate in musei di Shangai, Taipei, Mesereel, Varsavia e al Pratt Institute (U.S.A.). L’esposizione delle 55 tavole sarà integrata da pannelli illustrativi dei testi evocati e della tecnica adottata.
Come attività collaterale, infine, il maestro Miyayama, a chiusura della mostra, terrà un workshop sulle tecniche da lui adottate e sulla pittura tradizionale giapponese mentre la biblioteca di Oristano proporrà approfondimenti e letture sulla letteratura giapponese.
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