Incontro e abbraccio nella Scultura del Novecento da Rodin a Mitoraj

Arturo Martini, Figliol prodigo, 1927
Dal 16 Novembre 2019 al 09 Febbraio 2020
Padova
Luogo: Palazzo del Monte di Pietà
Indirizzo: via Monte di Pietà 8
Orari: mar-ven ore 10-13 / 15.30-18.30; sab, dom, festivi ore 10-19; chiuso lunedì, 25 dic, 1 gen
Curatori: Alfonso Pluchinotta in collaborazione con Maria Beatrice Autizi
Costo del biglietto: ingresso gratuito (donazione libera alla Fondazione Salus Pueri)
Sito ufficiale: http://www.incontroabbraccio.it
Mostra d’arte a sviluppo tematico – tra le poche in Italia – INCONTRO E ABBRACCIO esplora, attraverso una vasta rassegna di sculture del Novecento da Rodin a Mitoraj fino alle tendenze iconiche di fine secolo, le molteplici singolarità della condizione umana. In particolare, siamo circondati dalle tante “attese” di persone che chiedono il sostegno di una parola, il riconoscimento di uno sguardo, la condivisione di un gesto.
La scelta delle opere abbraccia un insieme di temi in dialogo tra loro: il cammino della vita, l’incontro, la relazione, la lontananza, l’attesa, l’empatia e la compassione. Il percorso espositivo intende offrire una visione dell’Uomo, che si vorrebbe più ampia e positiva, in contrapposizione a chiusure, indifferenza o disimpegno. Nell’epoca digitale, l’Umanesimo appare sempre più lontano, scavalcato (ma non domato) dalla velocità e dalle nuove possibilità di comunicazione, che limitano l’esercizio dell’attenzione e della riflessione, il farsi della sedimentazione e della memoria, la dimensione reale e rispondente dei contatti.
L’opera d’arte scultorea si fa qui sollecitazione, introspezione, ricerca delle forme e dei gesti. L’arte plastica esalta la complessità dei volumi e richiama l’attenzione sul dettaglio, aspetto valorizzato dalla possibilità data ai visitatori di rigirare e toccare alcune delle opere in mostra. Soprattutto la figura umana a più dimensioni suscita osservazioni diverse, invita a riflettere sulla vita, le sue grandezze e le sue fragilità, più di quanto potrebbero le immagini bidimensionali di uso comune. Ci stiamo diseducando alla tridimensionalità, al tatto, alla durata che genera rappresentazione, avvertendoci così del rischio di diventare osservatori frettolosi, meno capaci di cogliere le disposizioni dell’animo e dell’affettività.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
arturo martini ·
marcel duchamp ·
igor mitoraj ·
auguste rodin ·
pietro canonica ·
palazzo del monte di piet ·
vincenzo gemito ·
virgilio guidi ·
luciano minguzzi ·
agenore fabbri ·
henry moore ·
jacques lipchitz ·
lorenzo quinn ·
george segal ·
fernad leg r ·
salvator dal
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia