Padova Photo-Graphia 2014. Timeline
Dal 04 Aprile 2014 al 02 Giugno 2014
Padova
Luogo: Centro culturale Altinate San Gaetano e altre sedi
Indirizzo: via Altinate 71
Curatori: Maria Beatrice Autizi, Angelo Maggi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 049 8204529
E-Mail info: donolatol@comune.padova.it
Sito ufficiale: http://padovaphotographia.padovanet.it
L'impegno dell'Assessorato alla Cultura a promuovere la fotografia, intesa come linguaggio espressivo della contemporaneità, oltre che come strumento di documentazione, continua anche nel 2014 e il tema scelto per la terza edizione di Padova Photo-Graphia è la linea del tempo. Padova Photo-Graphia 2014, Timeline. La storia e lo sguardo crea un percorso tra la fotografia contemporanea e il passato. A cura di Maria Beatrice Autizi e Angelo Maggi, la rassegna affronta il tema del tempo cristallizzato per mezzo dell'immagine fotografica. Attraverso la storia e lo sguardo si ripercorrono i passi degli inventori di questo media, proponendo le nuove figure che stanno emergendo nel panorama fotografico contemporaneo e che nella linea del tempo hanno trovato la loro espressione creativa.
Incontri, presentazioni di libri, un concorso fotografico Work-ING, oltre a un convegno, Non solo fotografia, (martedì 13 maggio, ore 10-13, auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano) organizzato con la collaborazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona (IUSVE), completano l'offerta culturale dedicata alla fotografia.
L’idea di questa edizione nasce da una concomitanza storica che ha coinvolto la città durante la seconda guerra mondiale: 70 anni fa gli affreschi del Mantegna nella Cappella Ovetari vennero irrimediabilmente distrutti. Infatti, l'11 marzo 1944, nel corso del bombardamento della città di Padova, veniva gravemente colpita la chiesa degli Eremitani.
Nell'ambito della rassegna, la mostra Foto storiche di Padova. Il bombardamento della Chiesa degli Eremitani
(Palazzo Zuckermann 12 aprile-25 maggio, orario 10-19, chiuso lunedì e 1 maggio; inaugurazione venerdì 11 aprile, ore 12) ripercorre le vicende della chiesa, del recupero dell'edificio e del suo patrimonio artistico.
Strange Worlds. Matthew Albanese. Galleria Cavour (22 marzo – 13 maggio; orario 10-13 / 15-19, chiuso lunedì e 1 maggio)
La mostra Strange Worlds, a cura di Angelo Maggi, è dedicata al fotografo americano Matthew Albanese. L’artista crea diorami di diverse dimensioni che offrono la rappresentazione di un evento naturale o di un paesaggio idilliaco. Per Albanese Timeline è il tempo di realizzazione della scena con materiali comuni per dare vita ad una sola immagine. La scelta del diorama evoca i primi esperimenti di Louis Jacques Mandé Daguerre, inventore del procedimento fotografico del dagherrotipo, per il quale il diorama fu il pretesto che condusse all'invenzione della fotografia. Per Albanese, invece, il diorama è il luogo della sperimentazione dei materiali elaborati e ricomposti in funzione di una sola immagine da spettacolarizzare.
In-quieti sconfinamenti, Centro culturale Altinate San Gaetano (5 aprile – 2 giugno; orario 10.00 - 19.00, chiuso lunedì e 1 maggio)
La mostra, curata da Maria Beatrice Autizi, presenta tre affermati fotografi europei, di provenienza e formazione diverse, ma accomunati da una riflessione sul rapporto spazio/tempo.
Christian Tagliavini, italo-svizzero di Lugano, è l’autore di una serie di scatti ispirati ai maestri del Rinascimento che, proponendo volti della contemporaneità, modelle o personaggi, attraversano il tempo e lo spazio immersi in un'atmosfera assoluta. Nove personaggi che, in una geniale mescolanza di moda, pittura e fotografia, trasportano il contemporaneo in una dimensione suggestiva, immobile e straniante.
Rosa Isabel Vazquez è una fotografa spagnola che lavora con Jose Antonio Fernandez. I due artisti, che si firmano con il nome di Rojo Sache, investigano reale e immaginario, proiettando i propri sentimenti e le emozioni indotte da spazi naturali estranianti in una atmosfera fuori dal tempo. Nasce così una fotografia di paesaggio poetica, avvolta in un'atmosfera non di rado da sogno, che sembra emergere da un tempo remoto.
Xavier Delory, belga, è un fotografo concettuale che concepisce la fotografia come una riflessione sull’architettura e sulle trasformazioni che lo spazio urbano subisce nel tempo. Piccole case rassicuranti diventano inquietanti perché prive di porte e finestre, le forme urbane subiscono mutazioni a cui sembra di assistere in tempo reale, edifici antichi si trasformano in metafisiche facciate, i grattacieli diventano piatti e lo spazio, non di rado, diventa quello surreale di Magritte.
1967 Viaggio in Afghanistan e in India con la Fiat 600. Francesco Carmignoto e Francesco Ghion, a cura di Maria Beatrice Autizi - Centro culturale Altinate San Gaetano (5 aprile – 2 giugno; orario 10.00 - 19.00, chiuso lunedì e 1 maggio)
Tra fotografie e narrazione si rivive l’avventura di quattro giovani poco più che ventenni, prossimi alla laurea, che decidono di partire verso l’India, su due piccole “utilitarie” Fiat. Il ’68 è alle porte e sono anni pieni di fermenti. La partenza è da Prato della Valle per arrivare in Pakistan, attraversando mezza Europa, e poi la Persia e il favoloso Afghanistan. 28mila i km percorsi in meno di due mesi, dalle montagne della Turchia, ai deserti persiani, ai passi dell’Hindokush. Le fotografie di Francesco Ghion e i racconti di Francesco Carmignoto narrano una magnifica avventura, l’identità di paesi ospitali, opere d’arte insostituibili andate perdute nel tempo a causa della violenza degli uomini e della guerra. Come è accaduto agli affreschi del Mantegna. La mostra inaugura il 4 aprile alle 17.
Re-Visioning Venice. Ongania/Romagnosi 1893/2013, Oratorio di San Rocco (4 aprile – 4 maggio; orario 9.30 - 12.30 e 15.30 - 19.00, chiuso lunedì e 1 maggio) La mostra, a cura di Angelo Maggi, rivisita il lavoro del celebre editore veneziano Ferdinando Ongania (1842-1911). Il fotografo Giampaolo Romagnosi da circa due anni riesamina attentamente i luoghi storici con moderni apparecchi digitali. Il progetto ha dato vita ad una straordinaria raccolta di scatti che si collocano su due punti del Timeline: il passato e il presente. L'evento è realizzato in collaborazione con Linea d’Acqua di Venezia La mostra inaugura il 3 aprile alle 18.
Partecipano alla rassegna, come di consueto, le due più importanti associazioni fotografiche cittadine, il Fotoclub Padova con la mostra I tempi dello sguardo, sempre al Centro Altinate (inaugurazione il 4 aprile alle 17.00, aperta al pubblico fino al 27 aprile, dalle 10 alle 19), e il Gruppo Fotografico Antenore con l'esposizione Pictures of Padua. Lo scorrere del tempo a Padova attraverso la street Photography allestita dal 18 aprile al 24 maggio 2014 nel Centro Universitario Padovano di via Zabarella (inaugurazione giovedì 17 aprile, ore 18; orario 9-17, chiuso: sabato e domenica, 18, 22, 25 aprile 1 e 2 maggio).
Le fotografie dei giovani formatisi all' Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive (Isfav) indagano invece il concetto di tempo sui volti di persone di tutte le età, nella mostra Da 10 a 100, di Vanessa e Julia Runggaldier. È una lettura, ricca di sensibilità, sui segni della vita. La mostra sarà inaugurata giovedì 10 aprile alle ore 17.30 e rimarrà aperta al pubblico fino al 10 maggio nel Sottopasso della Stua; orario: 10- 13 / 14-18, sabato e domenica 15-19, chiuso 1 maggio.
Sempre al Sottopasso della Stua venerdì 16 maggio alle ore 18.30 ci sarà l'anteprima della mostra realizzata con una selezione dei lavori realizzati da quanti hanno partecipato a Spazio Laboratorio 02 per la Fotografia, un progetto coordinato da Moreno Segafredo e Prosdocimo Terrassan, che quest'anno indaga gli spazi cittadini frequentati dagli studenti. La mostra rimarrà aperta fino al 7 giugno, orario 10.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00, sabato e domenica 15.00 - 19.00.
Incontri, presentazioni di libri, un concorso fotografico Work-ING, oltre a un convegno, Non solo fotografia, (martedì 13 maggio, ore 10-13, auditorium del Centro culturale Altinate San Gaetano) organizzato con la collaborazione dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona (IUSVE), completano l'offerta culturale dedicata alla fotografia.
L’idea di questa edizione nasce da una concomitanza storica che ha coinvolto la città durante la seconda guerra mondiale: 70 anni fa gli affreschi del Mantegna nella Cappella Ovetari vennero irrimediabilmente distrutti. Infatti, l'11 marzo 1944, nel corso del bombardamento della città di Padova, veniva gravemente colpita la chiesa degli Eremitani.
Nell'ambito della rassegna, la mostra Foto storiche di Padova. Il bombardamento della Chiesa degli Eremitani
(Palazzo Zuckermann 12 aprile-25 maggio, orario 10-19, chiuso lunedì e 1 maggio; inaugurazione venerdì 11 aprile, ore 12) ripercorre le vicende della chiesa, del recupero dell'edificio e del suo patrimonio artistico.
Strange Worlds. Matthew Albanese. Galleria Cavour (22 marzo – 13 maggio; orario 10-13 / 15-19, chiuso lunedì e 1 maggio)
La mostra Strange Worlds, a cura di Angelo Maggi, è dedicata al fotografo americano Matthew Albanese. L’artista crea diorami di diverse dimensioni che offrono la rappresentazione di un evento naturale o di un paesaggio idilliaco. Per Albanese Timeline è il tempo di realizzazione della scena con materiali comuni per dare vita ad una sola immagine. La scelta del diorama evoca i primi esperimenti di Louis Jacques Mandé Daguerre, inventore del procedimento fotografico del dagherrotipo, per il quale il diorama fu il pretesto che condusse all'invenzione della fotografia. Per Albanese, invece, il diorama è il luogo della sperimentazione dei materiali elaborati e ricomposti in funzione di una sola immagine da spettacolarizzare.
In-quieti sconfinamenti, Centro culturale Altinate San Gaetano (5 aprile – 2 giugno; orario 10.00 - 19.00, chiuso lunedì e 1 maggio)
La mostra, curata da Maria Beatrice Autizi, presenta tre affermati fotografi europei, di provenienza e formazione diverse, ma accomunati da una riflessione sul rapporto spazio/tempo.
Christian Tagliavini, italo-svizzero di Lugano, è l’autore di una serie di scatti ispirati ai maestri del Rinascimento che, proponendo volti della contemporaneità, modelle o personaggi, attraversano il tempo e lo spazio immersi in un'atmosfera assoluta. Nove personaggi che, in una geniale mescolanza di moda, pittura e fotografia, trasportano il contemporaneo in una dimensione suggestiva, immobile e straniante.
Rosa Isabel Vazquez è una fotografa spagnola che lavora con Jose Antonio Fernandez. I due artisti, che si firmano con il nome di Rojo Sache, investigano reale e immaginario, proiettando i propri sentimenti e le emozioni indotte da spazi naturali estranianti in una atmosfera fuori dal tempo. Nasce così una fotografia di paesaggio poetica, avvolta in un'atmosfera non di rado da sogno, che sembra emergere da un tempo remoto.
Xavier Delory, belga, è un fotografo concettuale che concepisce la fotografia come una riflessione sull’architettura e sulle trasformazioni che lo spazio urbano subisce nel tempo. Piccole case rassicuranti diventano inquietanti perché prive di porte e finestre, le forme urbane subiscono mutazioni a cui sembra di assistere in tempo reale, edifici antichi si trasformano in metafisiche facciate, i grattacieli diventano piatti e lo spazio, non di rado, diventa quello surreale di Magritte.
1967 Viaggio in Afghanistan e in India con la Fiat 600. Francesco Carmignoto e Francesco Ghion, a cura di Maria Beatrice Autizi - Centro culturale Altinate San Gaetano (5 aprile – 2 giugno; orario 10.00 - 19.00, chiuso lunedì e 1 maggio)
Tra fotografie e narrazione si rivive l’avventura di quattro giovani poco più che ventenni, prossimi alla laurea, che decidono di partire verso l’India, su due piccole “utilitarie” Fiat. Il ’68 è alle porte e sono anni pieni di fermenti. La partenza è da Prato della Valle per arrivare in Pakistan, attraversando mezza Europa, e poi la Persia e il favoloso Afghanistan. 28mila i km percorsi in meno di due mesi, dalle montagne della Turchia, ai deserti persiani, ai passi dell’Hindokush. Le fotografie di Francesco Ghion e i racconti di Francesco Carmignoto narrano una magnifica avventura, l’identità di paesi ospitali, opere d’arte insostituibili andate perdute nel tempo a causa della violenza degli uomini e della guerra. Come è accaduto agli affreschi del Mantegna. La mostra inaugura il 4 aprile alle 17.
Re-Visioning Venice. Ongania/Romagnosi 1893/2013, Oratorio di San Rocco (4 aprile – 4 maggio; orario 9.30 - 12.30 e 15.30 - 19.00, chiuso lunedì e 1 maggio) La mostra, a cura di Angelo Maggi, rivisita il lavoro del celebre editore veneziano Ferdinando Ongania (1842-1911). Il fotografo Giampaolo Romagnosi da circa due anni riesamina attentamente i luoghi storici con moderni apparecchi digitali. Il progetto ha dato vita ad una straordinaria raccolta di scatti che si collocano su due punti del Timeline: il passato e il presente. L'evento è realizzato in collaborazione con Linea d’Acqua di Venezia La mostra inaugura il 3 aprile alle 18.
Partecipano alla rassegna, come di consueto, le due più importanti associazioni fotografiche cittadine, il Fotoclub Padova con la mostra I tempi dello sguardo, sempre al Centro Altinate (inaugurazione il 4 aprile alle 17.00, aperta al pubblico fino al 27 aprile, dalle 10 alle 19), e il Gruppo Fotografico Antenore con l'esposizione Pictures of Padua. Lo scorrere del tempo a Padova attraverso la street Photography allestita dal 18 aprile al 24 maggio 2014 nel Centro Universitario Padovano di via Zabarella (inaugurazione giovedì 17 aprile, ore 18; orario 9-17, chiuso: sabato e domenica, 18, 22, 25 aprile 1 e 2 maggio).
Le fotografie dei giovani formatisi all' Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive (Isfav) indagano invece il concetto di tempo sui volti di persone di tutte le età, nella mostra Da 10 a 100, di Vanessa e Julia Runggaldier. È una lettura, ricca di sensibilità, sui segni della vita. La mostra sarà inaugurata giovedì 10 aprile alle ore 17.30 e rimarrà aperta al pubblico fino al 10 maggio nel Sottopasso della Stua; orario: 10- 13 / 14-18, sabato e domenica 15-19, chiuso 1 maggio.
Sempre al Sottopasso della Stua venerdì 16 maggio alle ore 18.30 ci sarà l'anteprima della mostra realizzata con una selezione dei lavori realizzati da quanti hanno partecipato a Spazio Laboratorio 02 per la Fotografia, un progetto coordinato da Moreno Segafredo e Prosdocimo Terrassan, che quest'anno indaga gli spazi cittadini frequentati dagli studenti. La mostra rimarrà aperta fino al 7 giugno, orario 10.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00, sabato e domenica 15.00 - 19.00.
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