Van Gogh. Sei quadri, sei storie

Vincent van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro grigio, tra settembre e ottobre 1887. Olio su tela, 44 x 37.5 cm. Amsterdam, Van Gogh Museum

 

Dal 18 Gennaio 2021 al 18 Gennaio 2021

Padova

Luogo: Sito web e pagina Facebook Linea d'ombra

Indirizzo: online

Orari: ore 21

Sito ufficiale: http://www.lineadombra.it


Per non lasciare soli e al buio i meravigliosi capolavori riuniti al San Gaetano nella mostra su Van Gogh, Marco Goldin annuncia per lunedì 18 gennaio alle ore 21, un appuntamento in diretta dalle sale della mostra “Van Gogh. I colori della vita”, diretta che chiunque potrà seguire sulla pagina Facebook di Linea d’ombra e sul sito www.lineadombra.it.

L’appuntamento offrirà un grande racconto dal vivo, intitolato “Van Gogh. Sei quadri, sei storie” e, annuncia il curatore, “la serata sarà molto ricercata anche dal punto di vista realizzativo, con varie telecamere dedicate e luci adeguate alla circostanza, di modo che la qualità della visione sia al più alto livello”.

“Ho scelto sei quadri compresi nella mostra, accanto ai quali – continua Goldin - parlerò, per raccontare altrettante storie su Van Gogh, la sua vita e la sua opera. I sei quadri sono il sulfureo e meraviglioso “Paesaggio al crepuscolo” dell’autunno 1885 a Nuenen, poche settimane prima di lasciare l’Olanda. Poi il celeberrimo “Autoritratto con cappello di feltro grigio” della fine del 1887 a Parigi, quindi “Il seminatore” del giugno 1888 ad Arles, in mezzo agli assolati campi di grano. Sempre del periodo di Arles, e sempre del 1888, “Il postino Joseph Roulin” mi darà modo di raccontare la storia di una straordinaria amicizia. Del tempo trascorso da Van Gogh nella casa di cura di Saint-Paul-de-Mausole ho scelto il mio quadro preferito dell’intera mostra, il “Paesaggio a Saint-Rémy” del giugno 1889, che è una sinfonia di vento e natura. Infine, a chiudere questa strepitosa galleria, il “Covone sotto un cielo nuvoloso”, uno degli ultimissimi dipinti di Van Gogh, realizzato a Auvers prima della fine di luglio del 1890”.

“Voglio tenere accesa una fiammella” sottolinea Goldin. Che aggiunge: “Il proseguire delle chiusure delle mostre, dall’inizio di novembre, per ulteriori, altre settimane, ci getta ovviamente nello sconforto e, non lo nascondo, in una situazione economica che per Linea d’ombra si va facendo complicatissima. Però voglio continuare a parlare di pittura, a raccontarla, a scriverne, e lo farò fin quando sarà possibile.

Ed è per questo che ho deciso di offrire a tutti un nuovo segno di bellezza e desidero farlo dalle sale della mostra meravigliosa “Van Gogh. I colori della vita”, aperta nel Centro San Gaetano a Padova per sole tre settimane a ottobre e poi chiusa per le conseguenze dell’emergenza sanitaria”.

“È un vero dolore per me, conclude Goldin, attraversare le sale vuote da settimane e settimane quando con i restauratori andiamo a controllare lo stato di conservazione dei dipinti e dei disegni. È, quella solitudine dei capolavori, il segno tangibile quant’altri mai del tempo disastroso che stiamo vivendo”.

Appuntamento, quindi, a lunedì 18 gennaio alle 21, ancora una volta on line, in attesa di poter avere la gioia di confrontarsi da vicino con i colori, il mondo e la vita del grande olandese.


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