Sacrosanctum #7. Thomas Braida

Sacrosanctum #7. Thomas Braida

 

Dal 25 Settembre 2015 al 25 Ottobre 2015

Palermo

Luogo: Oratorio San Mercurio

Indirizzo: vicolo S. Giovanni degli Eremiti

Orari: tutti i giorni 10-18

Curatori: Adalberto Abbate, Maria Luisa Montaperto

Costo del biglietto: fferta libera a partire da € 1 per la realizzazione di interventi di ripristino, manutenzione e restauro all’interno di monumenti palermitani

Telefono per informazioni: +39 091 6118168

E-Mail info: cinziadimarco@amicimuseisiciliani.it

Sito ufficiale: http://www.amicimuseisiciliani.it


Venerdì 25 settembre 2015, alle h 19:30, la rassegna Sacrosanctum giunge al suo settimo appuntamento.
A raccogliere il testimone sarà l’artista friuliano Thomas Braida, autore di un’opera intensa e ispirata, dedicata al tema del sacro e appositamente creata per l’oratorio di san Mercurio di Palermo. 

L’esposizione, organizzata dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani e curata da Adalberto Abbate e Maria Luisa Montaperto, ha visto già l’intervento degli artisti Joseba Eskubi, Mario Consiglio, Stefano Canto, Franko B, Lorenzo Scotto Di Luzio e Luca Pancrazzi, promotori di un’inedita campagna di sensibilizzazione il cui fine è gettare un faro sul delicato tema della tutela del patrimonio monumentale. 

“La sua pittura è legata al senso della pratica quotidiana e alla ricerca iconografica puntigliosa, ma non propriamente filologica; per i suoi dipinti è certamente fondamentale il fattore tempo, seppure essi (i suoi dipinti, appunto) possano illudere lo spettatore in merito ad una presunta immediatezza del gesto pittorico. Non è l'unica, apparente, contraddizione a caratterizzare questa pratica pittorica. È lo stesso Braida ad affermare: "cerco sempre degli estremi lontani e dissonanti tra i due capi della corda". Una duplice direzione, visionaria e naturalistica, caratterizza la sua produzione. Questo percorso binario si articola attraverso colori neri, bituminosi, e timbri accesi: il colore da cupo e fondo diventa luminoso e vivo, esprimendo un sapiente lavoro sulla luce, dimensione per la quale Braida dedica grandissima attenzione. È ancora lui stesso ad affermare: "la luce è il fine ultimo di un mio quadro, anche se non è proprio vero. C’è un ultima cosa importantissima: il tempo". Bagliori fosforescenti penetrano nella forma delle cose e delle figure per annullarle, quasi, addirittura trasfigurano i colori, quei colori che agitano aspri motivi satirici, visioni fantastiche, funamboliche allegorie, ma anche paesaggi e nature morte di mirabile delicatezza coloristica” (Marco Tagliafierro). 

Laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia con il prof. Carlo Di Raco, Thomas Braida (Gorizia, 1982) ha preso parte dal 2005 a numerose esposizioni collettive (Bergamo, Torino, NY, Roma, Milano, Venezia, Vienna, Budapest, Ljubljana) e a prestigiosi concorsi artistici. 
Tra le sue personali: “Solo show”, (Monitor Studio, NY, 2014); “TOADS SWALLOW FIREFLIES, THE GODS EAT EVERYTHING” (Gust van Dijk Home to Contemporary Art, Tillburg, Holland, 2014); “LO SBOCCO ROMANTICO” (Furini Arte Contemporanea, Roma, 2013); “Thomas Braida” (ex-tappezzerie Semenzato, Mestre, Venezia, 2012) e “IL CREPACCIO presents THOMAS BRAIDA” (Milano, 2012). 

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