Antonio Cotecchia. A volte basta una canzone. Lucio Dalla 10 canzoni in mostra
Dal 17 Dicembre 2022 al 23 Dicembre 2022
Parma
Luogo: Chiesa di San Marcellino
Indirizzo: Str. Collegio dei Nobili
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20; sabato 17 e domenica 18 dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19:30
Enti promotori:
- Con il patrocinio del Comune di Parma
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Dopo Bologna, arriva a Parma “A volte basta una canzone. Lucio Dalla 10 canzoni in mostra”, esposizione pittorica e sonora del pittore e urban artist Antonio Cotecchia che si terrà dal 17 al 23 dicembre all’interno della chiesa di San Marcellino con il patrocinio del Comune di Parma.
La mostra itinerante propone dieci dipinti attraverso i quali l’artista reinterpreta dieci canzoni del cantautore bolognese.“Ciao”, “Come è profondo il mare” e “Felicità” sono alcuni dei titoli scelti tra l’ampia discografia di Dalla, che i visitatori potranno vivere non solo attraverso la vista, ma anche tramite l’ascolto: ogni tela avrà infatti al suo fianco delle audio cuffie da indossare per ascoltare i brani rielaborati dallo stesso artista al computer con effetti audio e una nuova masterizzazione spettrometrica. Intento della mostra è coinvolgere il pubblico lungo un originale viaggio pittorico e sonoro nella contemporaneità, a partire dalla visione del mondo del cantautore. Temi quali la diversità, la decadenza della natura umana, la guerrae l’individualismo diventano l’occasione per affrontare problematiche di stringente attualità.
La musica è da sempre un tema portante nella vita di Cotecchia e nella sua ricerca artistica; in “Henna”, per esempio, le parole di Dalla sul destino della natura umana tra dolore e amore s’intersecano con il ritmo frenetico di “The Trial” dei Pink Floyd in cui il giudice sentenzia l’abbattimento del muro di Pink. Nell’interpretazione di “Futura”, la lotta dei potenti per la spartizione del mondo apre a due possibili scenari per i giovani: salvare il mondo con azioni concrete o rifugiarsi nel Metaverso. La traccia composta inizia e si chiude infatti con suoni estratti dalla presentazione in cui Mark Zuckerberg annuncia lo storico passaggio da Facebook a Meta.
Non convenzionale è anche il luogodell’esposizione, la chiesa cinquecentesca di San Marcellino nel centro storico di Parma, di proprietà della famiglia Borettini, che, in considerazione dell’interesse culturale del progetto per la città, ha voluto ospitare la mostra e aprire le porte dell’immobile al pubblico. La chiesa, sconsacrata dal 1928, accoglie l’installazione permanente “Naufragio con spettatore” dell’artista Claudio Parmiggiani, ed è visitabile solo in rare occasioni.
Antonio Cotecchia è un pittore e urban artist di origini salernitane che da oltre 20 anni vive a Piacenza. Dopo il Liceo Artistico, a 18 anni si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera, laureandosi in pittura. Il suo linguaggio artistico combina elementi provenienti da diversi ambiti, dalla musica al digitale, con riferimenti di matrice cubista, futurista, espressionista e pop. A partire dal 1999 partecipa a varie esposizioni, personali e collettive. Tra queste: la sua prima installazione a Piacenza (Immersione, 1999); la personale nella sua città natale (Musica-mento, 2018); la prima tappa della mostra itinerante dedicata a Lucio Dalla presso l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (A volte basta una canzone. Lucio Dalla 10 canzoni in mostra, 2022). Nel 2018 intraprende i primi lavori di street art. Nel 2020, entra in contatto con l’Associazione San Gennaro a Napoli con la quale progetta la realizzazione del suo primo murale autorizzato dedicato a Massimo Troisi e Eduardo De Filippo. Seguono: due murales a Porretta Terme, commissionati dal Porretta Soul Festival, (2021); un murale a Firenze, commissionato dalla Scuola media secondaria Antonio Gramsci (2022); l’opera Clessidra, commissionata dalla Fondazione Piacenza e Vigevano per il complesso dell’ex convento di Santa Chiara (2022).
La mostra itinerante propone dieci dipinti attraverso i quali l’artista reinterpreta dieci canzoni del cantautore bolognese.“Ciao”, “Come è profondo il mare” e “Felicità” sono alcuni dei titoli scelti tra l’ampia discografia di Dalla, che i visitatori potranno vivere non solo attraverso la vista, ma anche tramite l’ascolto: ogni tela avrà infatti al suo fianco delle audio cuffie da indossare per ascoltare i brani rielaborati dallo stesso artista al computer con effetti audio e una nuova masterizzazione spettrometrica. Intento della mostra è coinvolgere il pubblico lungo un originale viaggio pittorico e sonoro nella contemporaneità, a partire dalla visione del mondo del cantautore. Temi quali la diversità, la decadenza della natura umana, la guerrae l’individualismo diventano l’occasione per affrontare problematiche di stringente attualità.
La musica è da sempre un tema portante nella vita di Cotecchia e nella sua ricerca artistica; in “Henna”, per esempio, le parole di Dalla sul destino della natura umana tra dolore e amore s’intersecano con il ritmo frenetico di “The Trial” dei Pink Floyd in cui il giudice sentenzia l’abbattimento del muro di Pink. Nell’interpretazione di “Futura”, la lotta dei potenti per la spartizione del mondo apre a due possibili scenari per i giovani: salvare il mondo con azioni concrete o rifugiarsi nel Metaverso. La traccia composta inizia e si chiude infatti con suoni estratti dalla presentazione in cui Mark Zuckerberg annuncia lo storico passaggio da Facebook a Meta.
Non convenzionale è anche il luogodell’esposizione, la chiesa cinquecentesca di San Marcellino nel centro storico di Parma, di proprietà della famiglia Borettini, che, in considerazione dell’interesse culturale del progetto per la città, ha voluto ospitare la mostra e aprire le porte dell’immobile al pubblico. La chiesa, sconsacrata dal 1928, accoglie l’installazione permanente “Naufragio con spettatore” dell’artista Claudio Parmiggiani, ed è visitabile solo in rare occasioni.
Antonio Cotecchia è un pittore e urban artist di origini salernitane che da oltre 20 anni vive a Piacenza. Dopo il Liceo Artistico, a 18 anni si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Brera, laureandosi in pittura. Il suo linguaggio artistico combina elementi provenienti da diversi ambiti, dalla musica al digitale, con riferimenti di matrice cubista, futurista, espressionista e pop. A partire dal 1999 partecipa a varie esposizioni, personali e collettive. Tra queste: la sua prima installazione a Piacenza (Immersione, 1999); la personale nella sua città natale (Musica-mento, 2018); la prima tappa della mostra itinerante dedicata a Lucio Dalla presso l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (A volte basta una canzone. Lucio Dalla 10 canzoni in mostra, 2022). Nel 2018 intraprende i primi lavori di street art. Nel 2020, entra in contatto con l’Associazione San Gennaro a Napoli con la quale progetta la realizzazione del suo primo murale autorizzato dedicato a Massimo Troisi e Eduardo De Filippo. Seguono: due murales a Porretta Terme, commissionati dal Porretta Soul Festival, (2021); un murale a Firenze, commissionato dalla Scuola media secondaria Antonio Gramsci (2022); l’opera Clessidra, commissionata dalla Fondazione Piacenza e Vigevano per il complesso dell’ex convento di Santa Chiara (2022).
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