Josef Albers. Spiritualità e rigore
Dal 20 Marzo 2013 al 20 Giugno 2013
Perugia
Luogo: Galleria Nazionale dell'Umbria
Indirizzo: corso Vannucci 19
Orari: tutti giorni 10.30-19.30
Enti promotori:
- Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria
- Josef and Anni Albers Foundation
Costo del biglietto: intero € 6.50, ridotto € 3.25
Telefono per informazioni: +39 075 58668415
E-Mail info: info@studioesseci.net
Sito ufficiale: http://www.gallerianazionaledellumbria.it
La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria, in accordo con la Josef and Anni Albers Foundation, propone dal 20 marzo al 20 giugno la prima monografica sulla importante produzione a tema sacro di Joseh Albers.
La mostra, che nasce sotto la direzione di Nicholas Fox Weber, Direttore della Fondazione Albers e di Fabio De Chirico, Soprintendente e direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, celebra il centoventicinquesimo anniversario della nascita (Bottrop, 19 marzo del 1888) del grande artista tedesco naturalizzato americano.
Negli intenti della Josef and Anni Albers Foundation vuole essere anche un Omaggio a Josef Ratzinger, Papa emerito della Chiesa Cattolica, personalità cui ben si adatta il motto “Spiritualità e Rigore”, che funge da sottotitolo della Mostra.
Albers viveva costantemente in un’atmosfera di forte misticismo. Parole come spirituale e miracoloso erano per lui fondamentali, oltre che familiari.
L'artista, che proveniva dalla Bauhaus, incarnava la quintessenza dell'artigiano: devoto all’abilità tecnica, al rigore per gli standard tecnici dei materiali e del loro impiego. Allo stesso tempo era uomo profondamente immerso nel trascendente, intensamente religioso. Di qui, appunto, il sottotitolo della mostra a lui dedicata: Spiritualità e Rigore.
Nato e cresciuto in un land, la Westfalia, che era uno dei più cattolici della Germania, Albers conservò una fede cattolica profonda e praticata sino alla morte.
Per la prima volta, con questa mostra viene organicamente studiata la sua produzione sacra, influenzata sia dalla formazione religiosa quanto dall’ammirazione per i grandi maestri dell'arte e dell'architettura cristiana, Giotto e D?rer tra tutti.
La mostra riunisce opere di tutte le fasi della produzione di Albers, a partire dai primi schizzi di chiese di campagna e cattedrali, dalle accese litografie delle navate, dai vibranti schizzi di campanili. In mostra anche uno dei suoi primi disegni. Raffigura un cimitero, tema ben noto al giovane artista che già all'età di 12 anni dipingeva croci per le lapidi tombali del suo paese. Per arrivare alle prove a forte connotazione geometrica sino a sfociare nell’astrattismo.
A Perugia viene proposta anche la ricostruzione delle vetrate colorate del ciclo dedicato alla “Rosa Mystica” disegnate da Albers per la chiesa di San Michele di Bottrop, distrutta durante la seconda guerra mondiale. Grazie a precise ricerche e allo studio di fonti d'archivio della Josef and Albers Foundation, la Lewis Glucksman Gallery presenta per la prima volta in questa mostra la ricostruzione a scala naturale del progetto di Albers.
La tecnica della raffigurazione su vetro e con vetro coinvolse profondamente l’artista che elaborò i temi classici dell’iconografia religiosa, ad esempio quello della Croce, fortemente affascinato dalla suggestione dell’arte fiamminga ed in particolare di Jan van Eyck, come le opere in mostra evidenziano ampiamente.
Nei suoi anni al Black Mountain college, negli Stati Uniti, Albers realizzò diversi dipinti a tema religioso: astrazioni di croci ed altre immagini che incapsulavano gli elementi essenziali della iconografia dell’Annunciazione.
L’interesse verso la sfera del sacro condusse Albers a raffigurare antichi dei messicani o a creare astrazioni grafiche intorno al nome di santuari o a fotografare angeli realizzati piegando foglietti di carta o a catturare immagini di chiese e di altri luoghi di culto o di devozione o a creare originalissime cartoline di Natale.
A concludere la rassegna è la celebre serie di opere con l’Omaggio al quadrato, una affascinante sequenza di disegni e dipinti di impronta alchemica e cosmogonica datati all’ultimo periodo della produzione dell’artista.
Un ampio catalogo, in italiano e inglese, curato da Nicholas Fox Weber e da Fabio De Chirico, documenta le opere in mostra, accompagnate da interventi di Julie Agoos, Oliver Barker, Leland del la Durantaye, Mark Patrick Hederman, Fiona Kearney e Colm Toibin. Il catalogo è distribuito dalla Glucksman Gallery.
Catalogo e mostra sono resi possibili dal generoso supporto della Josef and Anni Albers Foundation.
Con l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
e il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività, Regione dell’Umbria, Comune di Perugia e Provincia di Perugia.
La mostra, che nasce sotto la direzione di Nicholas Fox Weber, Direttore della Fondazione Albers e di Fabio De Chirico, Soprintendente e direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, celebra il centoventicinquesimo anniversario della nascita (Bottrop, 19 marzo del 1888) del grande artista tedesco naturalizzato americano.
Negli intenti della Josef and Anni Albers Foundation vuole essere anche un Omaggio a Josef Ratzinger, Papa emerito della Chiesa Cattolica, personalità cui ben si adatta il motto “Spiritualità e Rigore”, che funge da sottotitolo della Mostra.
Albers viveva costantemente in un’atmosfera di forte misticismo. Parole come spirituale e miracoloso erano per lui fondamentali, oltre che familiari.
L'artista, che proveniva dalla Bauhaus, incarnava la quintessenza dell'artigiano: devoto all’abilità tecnica, al rigore per gli standard tecnici dei materiali e del loro impiego. Allo stesso tempo era uomo profondamente immerso nel trascendente, intensamente religioso. Di qui, appunto, il sottotitolo della mostra a lui dedicata: Spiritualità e Rigore.
Nato e cresciuto in un land, la Westfalia, che era uno dei più cattolici della Germania, Albers conservò una fede cattolica profonda e praticata sino alla morte.
Per la prima volta, con questa mostra viene organicamente studiata la sua produzione sacra, influenzata sia dalla formazione religiosa quanto dall’ammirazione per i grandi maestri dell'arte e dell'architettura cristiana, Giotto e D?rer tra tutti.
La mostra riunisce opere di tutte le fasi della produzione di Albers, a partire dai primi schizzi di chiese di campagna e cattedrali, dalle accese litografie delle navate, dai vibranti schizzi di campanili. In mostra anche uno dei suoi primi disegni. Raffigura un cimitero, tema ben noto al giovane artista che già all'età di 12 anni dipingeva croci per le lapidi tombali del suo paese. Per arrivare alle prove a forte connotazione geometrica sino a sfociare nell’astrattismo.
A Perugia viene proposta anche la ricostruzione delle vetrate colorate del ciclo dedicato alla “Rosa Mystica” disegnate da Albers per la chiesa di San Michele di Bottrop, distrutta durante la seconda guerra mondiale. Grazie a precise ricerche e allo studio di fonti d'archivio della Josef and Albers Foundation, la Lewis Glucksman Gallery presenta per la prima volta in questa mostra la ricostruzione a scala naturale del progetto di Albers.
La tecnica della raffigurazione su vetro e con vetro coinvolse profondamente l’artista che elaborò i temi classici dell’iconografia religiosa, ad esempio quello della Croce, fortemente affascinato dalla suggestione dell’arte fiamminga ed in particolare di Jan van Eyck, come le opere in mostra evidenziano ampiamente.
Nei suoi anni al Black Mountain college, negli Stati Uniti, Albers realizzò diversi dipinti a tema religioso: astrazioni di croci ed altre immagini che incapsulavano gli elementi essenziali della iconografia dell’Annunciazione.
L’interesse verso la sfera del sacro condusse Albers a raffigurare antichi dei messicani o a creare astrazioni grafiche intorno al nome di santuari o a fotografare angeli realizzati piegando foglietti di carta o a catturare immagini di chiese e di altri luoghi di culto o di devozione o a creare originalissime cartoline di Natale.
A concludere la rassegna è la celebre serie di opere con l’Omaggio al quadrato, una affascinante sequenza di disegni e dipinti di impronta alchemica e cosmogonica datati all’ultimo periodo della produzione dell’artista.
Un ampio catalogo, in italiano e inglese, curato da Nicholas Fox Weber e da Fabio De Chirico, documenta le opere in mostra, accompagnate da interventi di Julie Agoos, Oliver Barker, Leland del la Durantaye, Mark Patrick Hederman, Fiona Kearney e Colm Toibin. Il catalogo è distribuito dalla Glucksman Gallery.
Catalogo e mostra sono resi possibili dal generoso supporto della Josef and Anni Albers Foundation.
Con l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
e il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività, Regione dell’Umbria, Comune di Perugia e Provincia di Perugia.
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