Logli è Urbino. La pittura di Mario Logli come teatro della città di Urbino

Logli è Urbino. La pittura di Mario Logli come teatro della città di Urbino
Dal 14 September 2013 al 13 October 2013
Urbino | Pesaro e Urbino
Luogo: Sale del Castellare/ Teatro Sanzio
Indirizzo: piazza Duca Federico
Orari: 10-13/ 15-19
Enti promotori:
- Città di Urbino
Telefono per informazioni: +39 0722 309602-222/ 348 8899127
E-Mail info: roberto_bua@yahoo.it
Sito ufficiale: http://www.urbinoculturaturismo.it/
Dal 14 settembre al 13 ottobre 2013 si apre ad Urbino la mostra che insieme unisce i festeggiamenti per gli 80 anni di Mario Logli, interprete ideale della cittadina marchigiana di cui ne descrive attraverso i quadri la memoria, e si inserisce fra le iniziative per la candidatura di Urbino a Capitale europea della cultura per il 2019.
La mostra, circa settanta olii su tela, è prima di tutto un riconoscimento alla città stessa e ai suoi abitanti che, conservando gelosamente nelle proprie case le immagini che il pittore ha delineato di Urbino, lo hanno considerato come il miglior interprete del sogno della propria città. Per questo motivo la scelta dei luoghi espositivi è caduta sulle Sale del Castellare, vecchia sede della Scuola del Libro, e sul Teatro Sanzio come luogo che simbolicamente rappresenta la città: il palcoscenico / la piazza, i palchi / le case, la platea / le storie.
Il progetto espositivo mette in scena nelle Sale del Castellare alcune opere di Logli davanti ad un numero indefinito di cavalletti da pittore. Da un lato si racconta il maestro davanti ai suoi allievi, dall’altro le ombre dei cavalletti evocano la memoria della Scuola che un tempo occupava quegli stessi spazi.
Il Teatro Sanzio, di cui nel 2013 si celebrano i 160 anni dalla apertura, accoglie i dipinti di Logli costruiti come teatrini, come scenografie ingannevoli, come giochi prospettici per rappresentare l’età irripetibile dei giochi in piazza. Nei dipinti di Logli fra i luoghi più citati compare la massa compatta del teatro, impiantato originalmente su un torrione delle mura: gran parte dei dipinti sono collocati sul palcoscenico come sfondo delle storie della città, segnale del bozzetto di un nuovo fondale dipinto che nel suo realizzarsi potrà diventare un forte segno di vitalità progettuale per la città.
Nei palchi, immaginati come condominio, sono collocati alcuni dipinti, a suggerire la grande popolarità di Logli tra i cittadini.
Nel foyer una cassa da viaggio accoglie per tutta la stagione teatrale 2013-2014 una selezione di opere dell’artista urbinate rappresentative dei diversi periodi della sua attività.
La mostra, promossa e patrocinata dalla Città di Urbino, è prodotta e realizzata dallo studio mjras di Urbino che nelle persone di Roberto Bua, Silvia Cuppini, Joan Martosfirma il progetto. L’introduzione al catalogo è di Silvia Cuppini.
L’esposizione si avvale del generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e del contributo di Benelli Armi, di TVS S.p.A., dell’Hotel Excelsior di Pesaro, dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro e dell’Albergo San Domenico di Urbino.
La mostra, circa settanta olii su tela, è prima di tutto un riconoscimento alla città stessa e ai suoi abitanti che, conservando gelosamente nelle proprie case le immagini che il pittore ha delineato di Urbino, lo hanno considerato come il miglior interprete del sogno della propria città. Per questo motivo la scelta dei luoghi espositivi è caduta sulle Sale del Castellare, vecchia sede della Scuola del Libro, e sul Teatro Sanzio come luogo che simbolicamente rappresenta la città: il palcoscenico / la piazza, i palchi / le case, la platea / le storie.
Il progetto espositivo mette in scena nelle Sale del Castellare alcune opere di Logli davanti ad un numero indefinito di cavalletti da pittore. Da un lato si racconta il maestro davanti ai suoi allievi, dall’altro le ombre dei cavalletti evocano la memoria della Scuola che un tempo occupava quegli stessi spazi.
Il Teatro Sanzio, di cui nel 2013 si celebrano i 160 anni dalla apertura, accoglie i dipinti di Logli costruiti come teatrini, come scenografie ingannevoli, come giochi prospettici per rappresentare l’età irripetibile dei giochi in piazza. Nei dipinti di Logli fra i luoghi più citati compare la massa compatta del teatro, impiantato originalmente su un torrione delle mura: gran parte dei dipinti sono collocati sul palcoscenico come sfondo delle storie della città, segnale del bozzetto di un nuovo fondale dipinto che nel suo realizzarsi potrà diventare un forte segno di vitalità progettuale per la città.
Nei palchi, immaginati come condominio, sono collocati alcuni dipinti, a suggerire la grande popolarità di Logli tra i cittadini.
Nel foyer una cassa da viaggio accoglie per tutta la stagione teatrale 2013-2014 una selezione di opere dell’artista urbinate rappresentative dei diversi periodi della sua attività.
La mostra, promossa e patrocinata dalla Città di Urbino, è prodotta e realizzata dallo studio mjras di Urbino che nelle persone di Roberto Bua, Silvia Cuppini, Joan Martosfirma il progetto. L’introduzione al catalogo è di Silvia Cuppini.
L’esposizione si avvale del generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e del contributo di Benelli Armi, di TVS S.p.A., dell’Hotel Excelsior di Pesaro, dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro e dell’Albergo San Domenico di Urbino.
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