Renato D'Agostin. Iter
Dal 10 Ottobre 2015 al 31 Ottobre 2015
Pesaro | Pesaro e Urbino
Luogo: Macula - Centro Internazionale di Cultura Fotografica
Indirizzo: viale Trieste 226
Orari: mar-dom 16.30-19.30
Enti promotori:
- Comune di Pesaro - Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo
- Con il patrocinio di Regione Marche e Comune di Pesaro
Costo del biglietto: ingresso libero con Card Pesaro Cult
Telefono per informazioni: +39 0721 387541
E-Mail info: info@spaziomacula.it
Sito ufficiale: http://spaziomacula.it
In occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, la stagione espositiva dello Scalone Vanvitelliano, organizzata da Macula con la direzione artistica di Alessandro Giampaoli, inaugura una nuova mostra e prosegue sul tema portante del 2015, “il viaggio: l’attraversamento dei luoghi e l’incontro con l’altro come conoscenza del sé”, già trattato con le mostre di Michele Vino e Jacob Aue Sobol.
Renato D’Agostin, classe 1983, veneziano, da tempo attivo a New York dove vive e lavora, presenta a Pesaro "Iter", un percorso tra le immagini che hanno segnato la sua produzione fotografica degli ultimi 10 anni, in cui gli attori principali sono sempre la città e l’essere umano che la abita, in un simbiotico scambio tra la distanza e l’isolamento dei luoghi e delle figure.
Le sue visioni hanno un taglio quasi cinematografico. Lo sguardo di D’Agostin diventa il tramite per affacciarci su una realtà parallela, una realtà sotto gli occhi di tutti che sfugge tuttavia alla nostra visione quotidiana.
La mostra include fotografie tratte da diversi lavori, tutti pubblicati, ma anche anticipazioni di alcuni progetti, come gli scatti a colori presentati in anteprima a Londra nel mese di maggio: Tokyo, Venezia, Etna, Acrobati e Frecce, e le nuove serie Cappadocia, Shanghai, Parigi, Los Angeles, Istanbul, Eros, Washington DC.
Renato D'Agostin è nato nel 1983. Inizia la sua carriera nel campo della fotografia a Venezia nel 2001. Nel 2002, viaggia attraverso le capitali dell'Europa occidentale. Dopo un periodo a Milano, dove lavora con lo studio di produzione Maison Sabbatini, si trasferisce a New York e per 6 anni è assistente del grande maestro della fotografia del XX sec. Ralph Gibson, con cui affina le tecniche di stampa in camera oscura, adottando un bianco e nero profondo come firma distintiva.
Nel 2007 presenta Metropolis alla Leica Gallery di New York. Seguono altre mostre negli Stati Uniti, in Europa e Asia. I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e alcune delle sue stampe sono entrate a far parte di collezioni pubbliche come la Library of Congress e The Phillips Collection di Washington DC, così come il Center for Creative Photography in Arizona e la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi.
D’Agostin scatta con una Leica M6 con cui ci racconta il suo modo di vedere il mondo.
Renato D’Agostin, classe 1983, veneziano, da tempo attivo a New York dove vive e lavora, presenta a Pesaro "Iter", un percorso tra le immagini che hanno segnato la sua produzione fotografica degli ultimi 10 anni, in cui gli attori principali sono sempre la città e l’essere umano che la abita, in un simbiotico scambio tra la distanza e l’isolamento dei luoghi e delle figure.
Le sue visioni hanno un taglio quasi cinematografico. Lo sguardo di D’Agostin diventa il tramite per affacciarci su una realtà parallela, una realtà sotto gli occhi di tutti che sfugge tuttavia alla nostra visione quotidiana.
La mostra include fotografie tratte da diversi lavori, tutti pubblicati, ma anche anticipazioni di alcuni progetti, come gli scatti a colori presentati in anteprima a Londra nel mese di maggio: Tokyo, Venezia, Etna, Acrobati e Frecce, e le nuove serie Cappadocia, Shanghai, Parigi, Los Angeles, Istanbul, Eros, Washington DC.
Renato D'Agostin è nato nel 1983. Inizia la sua carriera nel campo della fotografia a Venezia nel 2001. Nel 2002, viaggia attraverso le capitali dell'Europa occidentale. Dopo un periodo a Milano, dove lavora con lo studio di produzione Maison Sabbatini, si trasferisce a New York e per 6 anni è assistente del grande maestro della fotografia del XX sec. Ralph Gibson, con cui affina le tecniche di stampa in camera oscura, adottando un bianco e nero profondo come firma distintiva.
Nel 2007 presenta Metropolis alla Leica Gallery di New York. Seguono altre mostre negli Stati Uniti, in Europa e Asia. I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e alcune delle sue stampe sono entrate a far parte di collezioni pubbliche come la Library of Congress e The Phillips Collection di Washington DC, così come il Center for Creative Photography in Arizona e la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi.
D’Agostin scatta con una Leica M6 con cui ci racconta il suo modo di vedere il mondo.
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