Carlo d'Angiò
La funzione celebrativa della statua disciplina l'invenzione arnolfiana in un'impassibilità maestosa e ferma che, per la sommaria e rigorosa squadratura, a cubi sovrapposti, e per il dinamismo imperioso dei profili, attinge con tutta naturalezza quella terribile «maiestas» che era stata prerogativa superba della Romanità.
COMMENTI
LE OPERE











Mappa
Opere in Italia
Opere nel Mondo