Luciano Sozzi. Opere 1970-1989
Dal 09 Maggio 2015 al 20 Maggio 2015
Volterra | Pisa
Luogo: Palazzo Pretorio
Indirizzo: piazza dei Priori 1
Orari: tutti i giorni 10-12.30 / 14.30-19
Enti promotori:
- Sergio Borghesi
- Fondazione CRV
- Fotoimmagine-Generazioni in Arte
- ASL 5
- Società della Salute
- con il patrocinio del Comune di Volterra
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0588 86050
E-Mail info: elena.capone@tiscali.it
Sito ufficiale: http://www.comune.volterra.pi.it/
Di Hopper ci sono i nottambuli, i soggetti remoti e inaccessibili, prigionieri di una struggente sospensione temporale, ora però perturbata dal movimento incalzante della memoria. Della pop art: il protagonismo accentuato, ma anche la sintetica solitudine, dell’oggetto d’uso e di consumo. Dell’iperrealismo: la definizione estrema del dettaglio, luce e colori squillanti, in un racconto di cui però restano solitari e sganciati fotogrammi salienti.
E’ l’associazione “Generazione In Arte - FotoImmagine”, con la direzione artistica di Sergio Borghesi, a riscoprire a Volterra uno dei suoi figli più eccellenti: l’artista Luciano Sozzi, autore visivo che ha diviso la sua carriera di pittore e di grafico fra le arcaiche e rallentate ambientazioni della storia e della natura, l’impegno politico a Pisa, e le ragioni underground, ed alienanti, della più frenetica Milano.
“Luciano Sozzi – Opere 1970-1989” è la personale che s’inaugura sabato 9 maggio 2015, alle ore 17.30, nello spazio espositivo delle Logge di Palazzo Pretorio, in Piazza dei Priori a Volterra (PI). In corso complessivamente dal 6 al 20 maggio 2015, la mostra è stata voluta e realizzata da Sergio Borghesi con il contributo della Fondazione CRV , il sostegno di Fotoimmagine-Generazioni in Arte, ASL 5, Società della Salute e con il patrocinio del Comune di Volterra.
Presenta opere il cui filo conduttore, oltre alla tecnica sopraffina, sembra essere il movimento sequenziale in chiave esistenziale. Qualcosa che accade, o che è accaduto, nel retroscena di una rievocazione perturbata anche nella statica, e dove la figurazione rimanda identità fragili, pur nel mostrarsi in una inconfutabile evidenza iperreale. Rivelate da una luce che non scalda, definite da volumi morbidi, si pongono, con straordinaria sintesi, fra semplice spontaneità e accentuato protagonismo. Quello scatto che, a partire dalla realtà, va oltre la realtà stessa, con espedienti anche ironici. Ne sono un esempio Il “Sacrificio di Isacco” di Caravaggio in chiave pop, o il ricorrente gioco di contraddizioni fra scena e retroscena, la rottura inattesa della sequenza del quadro (i personaggi sullo sgabello) che, da atmosfere metafisiche, rimandano, nella riflessione di Daniele Luti, amico dell’artista dagli anni ‘70, ad impliciti e analitici simboli e non-sense di matrice surreale.
E’ l’associazione “Generazione In Arte - FotoImmagine”, con la direzione artistica di Sergio Borghesi, a riscoprire a Volterra uno dei suoi figli più eccellenti: l’artista Luciano Sozzi, autore visivo che ha diviso la sua carriera di pittore e di grafico fra le arcaiche e rallentate ambientazioni della storia e della natura, l’impegno politico a Pisa, e le ragioni underground, ed alienanti, della più frenetica Milano.
“Luciano Sozzi – Opere 1970-1989” è la personale che s’inaugura sabato 9 maggio 2015, alle ore 17.30, nello spazio espositivo delle Logge di Palazzo Pretorio, in Piazza dei Priori a Volterra (PI). In corso complessivamente dal 6 al 20 maggio 2015, la mostra è stata voluta e realizzata da Sergio Borghesi con il contributo della Fondazione CRV , il sostegno di Fotoimmagine-Generazioni in Arte, ASL 5, Società della Salute e con il patrocinio del Comune di Volterra.
Presenta opere il cui filo conduttore, oltre alla tecnica sopraffina, sembra essere il movimento sequenziale in chiave esistenziale. Qualcosa che accade, o che è accaduto, nel retroscena di una rievocazione perturbata anche nella statica, e dove la figurazione rimanda identità fragili, pur nel mostrarsi in una inconfutabile evidenza iperreale. Rivelate da una luce che non scalda, definite da volumi morbidi, si pongono, con straordinaria sintesi, fra semplice spontaneità e accentuato protagonismo. Quello scatto che, a partire dalla realtà, va oltre la realtà stessa, con espedienti anche ironici. Ne sono un esempio Il “Sacrificio di Isacco” di Caravaggio in chiave pop, o il ricorrente gioco di contraddizioni fra scena e retroscena, la rottura inattesa della sequenza del quadro (i personaggi sullo sgabello) che, da atmosfere metafisiche, rimandano, nella riflessione di Daniele Luti, amico dell’artista dagli anni ‘70, ad impliciti e analitici simboli e non-sense di matrice surreale.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 19 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Roma | Galleria Borghese
Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family