VolareArte. Park Eun Sun

© Park Eun Sun

 

Dal 27 Giugno 2015 al 27 Maggio 2017

Pisa

Luogo: Aeroporto Internazionale Galileo Galilei

Indirizzo: piazzale D'Ascanio 1

Enti promotori:

  • Fondazione Henraux
  • Toscana Aeroporti S.p.A

Telefono per informazioni: +39 0584 761217

E-Mail info: info@fondazionehenraux.it

Sito ufficiale: http://www.fondazionehenraux.it


L’aeroporto di Pisa si veste d’arte. Lo sguardo degli oltre quattro milioni e settecentomila passeggeri che ogni anno transitano dall’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa incontra la scultura con i preziosi marmi delle Apuane.
Le aerostazioni sono piazze contemporanee, nuove agorà, crocevia del mondo in movimento, luogo di incontro e transito di milioni di persone. L’aeroporto di Pisa, uno dei più importanti d’Italia, ha un primato, quello di essere una vetrina privilegiata per l’arte e le sue forme, un progetto unico sul territorio nazionale.
L’aeroporto, così, diviene un museo aperto a tutti, la cui fruibilità è semplice e diretta. L’arte torna ad essere un bene comune, esce dal guscio privilegiato degli spazi espositivi e si muove per incontrare ogni pubblico, qui, quello infinitamente variegato della stazione aeroportuale.
VolareArte, giunta quest’anno alla sua terza edizione, è un’iniziativa della Fondazione Henraux in collaborazione con Toscana Aeroporti S.p.A., società che gestisce gli scali di Pisa e di Firenze, che vede l’installazione di nove sculture monumentali, di cui una inedita e appositamente realizzata, dell’artista coreano Park Eun Sun, all’esterno e all’interno dell’aeroporto di Pisa. Opere che rimarranno esposte fino al 2017.
La Fondazione Henraux, attraverso le sue iniziative culturali, ha scelto di essere vicina alle persone, portando la scultura verso una totale e incondizionata fruizione. Quest’ultima iniziativa si accorda con “Il Seme dell’Altissimo” di Emilio Isgrò, una scultura monumentale di oltre sette metri installata presso Expo2015 a Milano per accogliere i milioni di visitatori nel semestre dell’esposizione universale. Nell’alveo di questo progetto, che vuole l’arte vicina ad ogni pubblico è di poche settimane fa l’inaugurazione, sempre a Milano, che ha visto aprirsi per la prima volta nella storia il quartier generale di Deloitte Italy alle suggestioni del marmo bianco dell’Altissimo con l’esposizione – fino ad ottobre 2015 – di sei monumentali opere del Premio Fondazione Henraux in memoria di Erminio Cidonio. 
Fra poche settimane verranno svelate le nove sculture che cambieranno il volto dell’aeroporto di Pisa, Park Eun Sun prende il posto di Rabarama, così come accadde nel 2013 per le opere di Giovanni Manganelli che lasciarono questo spazio dopo il biennio espositivo 2011-2013.
Nel nuovo percorso espositivo le sculture, tutte monumentali, saranno così distribuite: fronte aerostazione, in posizione centrale, Generazione II, opera inedita in marmo bianco Altissimo e Versilys (prezioso grigio venato) e Accrescimento Colonna Infinita II, in granito nero e verde chiaro; sul lato destro, Condivisione 05, in Marmo Bianco e Grigio e Condivisione 34 in Marmo Bianco e Grigio; sul lato sinistro, Condivisione 35 in Marmo Bianco e Grigio.
Sempre all’esterno dell’aerostazione nell’area delle partenze sarà installata Duplicazione di colonna infinita III, in marmo bianco e grigio, Collegamento tra cubi e sfere II in granito verde e nero, all’interno, accanto alle scale mobili, sarà esposta Accrescimento, in Marmo Bianco e Grigio; mentre nella zona arrivi troverà posto Duplicazione, in Marmo nero e rosa.
Park Eun Sun, affermato artista coreano, da anni residente in Versilia, arriva in Italia per assecondare il suo desiderio di lavorare con i marmi apuani, che richiedono grandi competenze tecniche. Le sue opere, esposte e conosciute in tutto il mondo, spiccano per la purezza delle forme geometriche la cui lavorazione è sempre caratterizzata dalla bicromia dei materiali lapidei che le compongono. Una stratificazione cromatica che riporta alle facciate delle grandi architetture rinascimentali ma che incontra, altresì, la raffinatezza delle suggestioni visive orientali. Una bicromia che mette insieme i contrasti, l’ordine e il disordine, nel tentativo di rendere percepibile la complessità del pensiero dell’uomo, sempre sospeso fra gli opposti dell’essere e del vivere.
Gina Giani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Toscana Aeroporti S.p.A., ha dichiarato: “Dal 1998 ospitiamo al Galilei opere di artisti di fama internazionale, italiani e stranieri, allestendo mostre in maniera sistematica e continuativa grazie alla partnership con istituzioni culturali di prima grandezza. L’aeroporto Galilei è così anche uno spazio espositivo di alto profilo, un museo a cielo aperto in cui non solo offriamo ai passeggeri in transito la prima e l’ultima impressione della Toscana, ma favoriamo il confronto fra i diversi linguaggi artistici e la loro interazione con il pubblico di visitatori”.
In merito all’iniziativa, Paolo Carli, presidente di Henraux e Fondazione Henraux dichiara: “L’Henraux è nata con la vocazione del fare arte e industria, lo raccontano duecento anni di storia. Oggi abbiamo soltanto raccolto il testimone di coloro che ci hanno preceduti. Il nostro compito è quello di proseguire sulla strada tracciata, e di far sì che questa diventi sempre più un percorso conosciuto e apprezzato. La Fondazione Henraux vuole essere un riferimento nel mondo dell’arte, soprattutto nell’ambito della scultura in marmo. Le nostre iniziative sono rivolte a tutti, ed è per questo che promuoviamo la presenza di opere in spazi pubblici al fine di una totale fruizione”.
Le sculture di Park Eun Sun nei due anni di esposizione verranno a contatto con circa dieci milioni di persone, una mostra aperta ad un pubblico davvero molto ampio.   

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