Un puro Nulla
Dal 11 Agosto 2020 al 26 Settembre 2020
Pozzallo | Ragusa
Luogo: SACCA gallery
Indirizzo: via Mazzini 56
Orari: dal mar al sab ore 18-21; mer fino alle ore 23. Da settembre in poi gli orari potrebbero variare. Consultare preventivamente il sito web
Curatori: Emanuela Alfano
E-Mail info: info@sacca.online
Sito ufficiale: http://www.sacca.online
Si inaugura martedì 11 agosto alle ore 20:30, alla Galleria SACCA _ Contenitore di sicilianità di Giovanni Scucces a Pozzallo, la mostra “Un puro Nulla” a cura di Emanuela Alfano, con opere di Valentina Colella, Ettore Pinelli, Francesco Rinzivillo e Federico Severino.
SACCA, con questo progetto, dà l’avvio a quel dialogo importante e necessario con artisti e/o varie personalità, senza porre alcun vincolo di collaborazione o limite geografico, in accordo con la propria mission e con la convinzione che scambio è comunque reciproco arricchimento e va al di là di qualsiasi preconcetto e categorizzazione eccessivamente limitanti.
Così Pinelli e Severino, artisti promossi da SACCA, dialogano in questa occasione con Rinzivillo (siciliano, vive fra l’altro proprio a Pozzallo) e Colella (abruzzese).
Un puro Nulla è un progetto incentrato sul tema dell'astrazione dell'immagine e del sostanziale, qualcosa che riporta alle fondamenta, al nucleo centrale della sostanza, tutto sembra fermo eppure sotterraneamente scorre e si evolve. Non è più l'immagine figurativa a dominare e a raccontare, quanto l'astrazione, la sintesi che, attraverso il colore, le campiture estese o la negazione del colore stesso, affonda le radici dell’opera in un un’altra realtà. Al margine della forma quattro artisti, scelti per il rigore formale, la sintesi segnica e pittorica, dialogano sull’essenzialità del vuoto, in quel luogo dove in realtà tutto diviene l’essenza dell’essere stesso “il puro Nulla”. Valentina Colella, Ettore Pinelli, Francesco Rinzivillo, Federico Severino ci conducono ad una riflessione sintetica tramite opere dal linguaggio unico, contrapposte e allo stesso tempo complementari, che tramite l’astrazione, la composizione e la scomposizione delle forme affondano le radici nella conoscenza dello spirito e della coscienza, in quel puro Nulla dove tutto ha origine e dove tutto ritorna.
Durante la serata inaugurale verranno proposti in degustazione una selezione di vini della Cantina Frasca, una delle aziende che trovate stabilmente nella sezione “excellence” di SACCA.
Valentina Colella (Introdacqua, AQ - 1984) sperimenta linguaggi diversi e utilizza materiali eterogenei, mettendo in scena un’intensa meditazione sulle relazioni tra il mondo virtuale e la realtà fisica, l’idea di tempo come passaggio a stadi differenti in rapporto agli eventi casuali, alla storia del luogo e alle vicende autobiografiche.
2014 - Bienal al fin del mundo, Mar Del Plata, Argentina. 2015 - Gestures, Kaohsiung Museum of Fine Arts, Taiwan. 2016 … e poi accadde il bianco! Istituto Italiano di Cultura Colonia, Germania. 2017 - vincitrice ARP - Art Residency Project, Cape Town, Sud Africa. 2018 More than real, Kunsthalle West, Lana BZ. 2019 - finalista 19° Premio Cairo, Palazzo Reale, Milano.
Ettore Pinelli (Modica, 1984). Formatosi in Accademia di belle arti di Firenze, si diploma in pittura nel 2007 e in progettazione e cura degli allestimenti nel 2010, in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Nel 2015 vince il Premio Marina di Ravenna. Ha partecipato a diversi programmi di residenza per artisti, tra cui Bocs Art a Cosenza, a cura dei Martedì Critici e Territori contemporanei a Prato, a cura di Stefania Rinaldi. Nel 2017 è finalista del 18º Premio Cairo esponendo a Palazzo Reale a Milano. Nel 2018 avvia STUDIO [2], un nuovo progetto in collaborazione, che coinvolge gli artisti e i propri studi nella Sicilia orientale. Collabora stabilmente con diverse gallerie, spazi indipendenti e curatori in Italia.
La sua ricerca è incentrata sull’osservazione dal punto di vista antropologico di aspetti relazionali della natura umana portati al limite. A partire da immagini, video ed iconografie ricavate dai media, evidenzia il rapporto interpersonale portato allo stremo, che l’uomo contemporaneo ha con l’informazione.
Francesco Rinzivillo (Comiso, 1966). Nello sviluppo stilistico che va dal figurativo all’astrazione del segno e del colore ha elaborato un linguaggio intimista ed antiretorico, nel quale l’uso del simbolo si distacca da rigide decodifiche. L’utilizzo di media differenti lo ha condotto ad elaborare un approccio all’arte transdisciplinare, passando dalla pittura alla fotografia, dalla video arte alle installazioni. Indaga sul limite, nella produzione del ciclo Limès, e sulla sintesi del segno, in Fittità e Verso un senza fondo.
Nel 2018 è stato selezionato da I Martedì Critici per la residenza internazionale Bocs Art a Cosenza, a cura di Alberto Dambruoso ed è finalista al premio Basilio Cascella LXII edizione. In questa direzione ha partecipato a diverse mostre a livello nazionale e le sue opere sono state acquisite da collezioni private ed istituzionali, in Italia e all’estero, e pubblicate su diverse riviste di settore e non.
Federico Severino (Milano, 1990) vive e lavora tra Catania e Torino. La sua è una ricerca di nuove visioni intime di “paesaggio”, inteso come luogo e parte dell'esperienza vissuta. Nella serie “Landscape” è la natura a ispirarlo. Più di recente con i lavori di “Urban landscapes” è affiorata pure l’esigenza di confrontarsi con i paesaggi urbani. Essi, nel complesso, sono delle proiezioni mentali ed esperienziali.
Nel 2011 è finalista al Premio Nazionale delle Arti, Brera (MI). Nel 2014 è finalista e vincitore del Premio Nocivelli, sezione pittura. Nel 2016 espone presso la Fondazione Puglisi Cosentino di Catania in occasione di Pre-Visioni II. Sempre nello stesso anno si classifica al secondo posto nella 2ª edizione del Premio FAM Giovani per le arti visive (AG). Nel 2017 è finalista al Premio Combat sezione pittura.
Nel 2018 espone al caffè letterario al Palazzo della Cultura di Catania “(s/t + i/m) x generazioni” a cura di Giuseppe Frazzetto. A luglio è invitato alla prima edizione del Festival di Arte contemporanea “Venti Contemporanei” a Cereggio (RE). È finalista al Premio ContemporaneaMENTI presso la Fondazione L’Arsenale, Iseo (BS). È finalista del premio Fondazione San Fedele (MI).
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