Alessandro Roma. Vertigo. Walking on the edge of the tone

Alessandro Roma, Untitled, ceramica, 2017, dimensioni varie. MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza

 

Dal 12 Settembre 2018 al 21 Ottobre 2018

Faenza | Ravenna

Luogo: MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza

Indirizzo: viale Baccarini 19

Curatori: Irene Biolchini

Costo del biglietto: intero euro 10, ridotto euro 7, studenti euro 3

Telefono per informazioni: +39 0546 697311

E-Mail info: info@micfaenza.org

Sito ufficiale: http://www.micfaenza.org



Nell’ambito della 14esima Giornata Internazionale dell’arte contemporanea indetta da AMACI il 12 settembre inaugura al MIC di Faenza “Vertigo. Walking on the edge of the tone” la mostra personale di Alessandro Roma, a cura di Irene Biolchini, frutto del lavoro di oltre un anno dell’artista che ha vissuto, frequentato e prodotto otto nuovi lavori in ceramica all’interno di laboratori didattici del MIC di Faenza fondati da Bruno Munari.
Alessandro Roma, classe 1977, dopo aver trascorso alcuni anni a Londra ora vive e lavora a Milano. Il suo lavoro, fino all’incontro con il MIC in prevalenza pittorico, è stato esposto musei e gallerie internazionali tra cui: Biennale di Praga (2009), Mart di Trento e Rovereto con la personale “Humus” (2011).
La realizzazione delle opere a Faenza è stata una costruzione lenta e progressiva che ha permesso di poter affiancare il lavoro in laboratorio con un anno di ricerca e studio dell’artista sulla ceramica, dando vita ad un ‘gorgo’ immaginativo in cui pittura e ceramica si fondono in un’installazione ‘all over’ pensata su misura per gli spazi del Museo.
“All’interno del programma di mostre dedicate al contemporaneo, inaugurato già nel 2011 e in cui gli artisti venivano chiamati per costruire un dialogo con la collezione del museo, Vertigo apre ad una nuova metodologia in cui il Museo non è solo ospite, ma parte integrante della costruzione progettuale dell’intervento. – spiega la curatrice della mostra Irene Biolchini - Nel corso dell’anno di costruzione della mostra, infatti, Alessandro Roma ha dialogato con il personale del Museo, ha esaminato l’archivio fotografico, esplorato i depositi, passeggiato tra le vetrine e consultato i volumi unici della biblioteca. In altri termini, l’artista ha avuto accesso alle numerose risorse scientifiche ed operative del MIC di Faenza che rimane un caso unico all’interno della scena mondiale per vastità geografica e cronologica delle collezioni”.
La mostra, che sarà visitabile fino al 21 ottobre, oltre alle ceramiche espone le grandi stoffe dipinte nell’ultimo anno, dando vita a un allestimento che amplifica la forza cromatica delle ceramiche ed esponendo lo spettatore ad un labirinto pittorico in cui perdere l’orientamento.
 
Seguendo la linea segnata dalla mostra Ceramics Now. I grandi artisti della ceramica contemporanea, in corso al MIC fino al 7 ottobre e in cui la ceramica contemporanea viene presentata nei suoi molteplici linguaggi e declinazioni, l’ambiente di Alessandro Roma ridiscute l’idea di pittura, scultura e produzione ceramica.
Ripartendo da questa continuità indistinguibile, il catalogo della mostra (prodotto con il prezioso contributo di z2o Sara Zanin Gallery di Roma e la Yamamoto Keiko Rochaix di Londra) presenta gli scatti dell’installazione site specific  e le ricerche che Alessandro Roma ha condotto negli ultimi anni. All’interno del catalogo i contributi di Irene Biolchini, curatrice della mostra, e di Marina Dacci, che da anni segue il lavoro dell’artista.
Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, verrà presentato il 13 ottobre, alle ore 18, proprio nell’ambito della 14esima giornata internazionale dell’arte contemporanea indetta da AMACI.
 
Alessandro Roma (Milano, 1977)
Dopo aver trascorso  alcuni anni a Londra ora  vive e lavora a Milano. Ha studiato all’Accademia di Brera e successivamente ha partecipato a una residenza artistica alla Künstlerhäuser Worpswede (Germania). Nel 2007 ha preso  parte alla IV edizione dell’ International Painting Prize, Diputación de Castellón del Museo de Bellas Artes de Castellón. Il suo lavoro è stato esposto musei e gallerie internazionali tra cui: Biennale di Praga (2009) , Mart di Trento e Rovereto con la personale  Humus (2011).
Tra le sue mostre personali si ricordano: Vertigo. Walking on the edge of the tone, MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza a cura di I.Biolchini, Faenza (upcoming); The vivid dream,  Yamamoto Keiko Rochaix gallery, Londra (2017) ; Swamp, Museo di Villa Croce, Genova (2016); One foot in the world and the other in the stillness, Z2o Sara Zanin Gallery, Roma (2016); Solo show Sobering Gallery, Art Brussels, Bruxelles (2015); Solo show, Coburn project, Londra (2015); Locus amoenus, Sobering gallery, Parigi (2014); Organizzazione organica di forme, Contemporary art Museum, Lissone (2014); Enclosure, Paradise Row gallery, Londra (2013); Il sole mi costrinse ad abbandonare il giardino, Brand New Gallery, Milano (2012); Unfolding the Folds, Galerie Alexandra Saheb, Berlino (2011); Sites of action, Scaramouche gallery, New York (2011).

Inaugurazione: 12 settembre, ore 19
Orario:
dal martedì alla domenica e festivi 10-19. Chiuso i lunedì non festivi 

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