Ludmila Kazinkina. Mindfulness

Ludmila_Kazinkina, Senza titolo, 2019, olio e tecnica mista su carta, cm. 25x23

 

Dal 16 Novembre 2019 al 07 Dicembre 2019

Reggio nell'Emilia | Reggio Emilia

Luogo: Galleria 8,75 Artecontemporanea

Indirizzo: corso Giuseppe Garibaldi 4

Orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.30-19.30 oppure su appuntamento

Curatori: Chiara Serri

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 340 3545183

E-Mail info: ginodifrenna875arte@yahoo.it



A dieci anni dalla prima personale di Ludmila Kazinkina allestita a Reggio Emilia, la Galleria 8,75 Artecontemporanea presenta, dal 16 novembre al 7 dicembre 2019, una nuova mostra dell'artista russa che vive e lavora tra Parma e Mosca. Curata da Chiara Serri, l'esposizione sarà inaugurata sabato 16 novembre alle ore 17.00.

Il titolo della mostra - "Mindfulness", letteralmente "consapevolezza" - si riferisce ad una praticata meditativa elaborata dai monaci tibetani, ma codificata dallo statunitense Jon Kabat-Zinn, che, tra le tecniche di meditazione visiva, aveva una predilezione per la "meditazione del lago".
  «Quest'ultima pratica - spiega la curatrice - crea un parallelismo tra le acque fresche di un lago di montagna e la mente umana. Se l'acqua calma riflette fedelmente il dato naturale, paure ed eccessivi attaccamenti ne increspano la superficie, distorcendo l'immagine finale. Attraverso la meditazione, il lago agitato torna allo stato di quiete e diventa un luogo sicuro all'interno del quale fare periodicamente ritorno. Non è un caso che l'immagine guida di questa mostra rappresenti due figure femminili, una in piedi e l'altra seduta, con il capo immerso in un globo acqueo. Paesaggi liquidi, quelli di Ludmila Kazinkina, che ricorrono sia nelle opere su carta di piccole dimensioni, dove convivono olio e grafite, ma anche piccoli elementi a collage e pattern modulari, sia nei dipinti ad olio su tela di grandi dimensioni, a volte accostati a formare dittici».

Il percorso espositivo si compone prevalentemente di opere inedite realizzate nel corso del 2019. I lavori su carta, tutti in formato 25x23 centimetri e incorniciati da una piccola teca che li rende "oggetto", costituiscono gli appunti visivi di un percorso di studio e riflessione che trova un'ideale sintesi nel grande dittico che occupa il fondo della Galleria: un'opera in cui la balena di Melville è stata "addomesticata", l'acqua è limpida e la figura umana si veste di luce bianca diventando essa stessa lago perché, come tutti sanno, "la meditazione e l'acqua sono sposate per sempre".  

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