99objects. L’eterno splendore delle cose inutili di PetriPaselli - Presentazione
Dal 13 Dicembre 2019 al 13 Dicembre 2019
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: viale Belle Arti 131
Curatori: Anna Gorchakovskaya di Adiacenze
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 3339545306
Sito ufficiale: http://www.99objects.it
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta 99objects, un progetto artistico e editoriale del duo bolognese PetriPaselli. L’idea che sorregge questo lavoro affonda le sue radici nell’atavico legame, irrazionale e più che mai contemporaneo, tra l’uomo e gli oggetti che lo circondano, che da sempre compra, colleziona, raccoglie e conserva. Tutte queste attività hanno radici lontane nel tempo, quanto è lontana l'origine dell'uomo. Il collezionare, in maniera particolare, è un’attività che si definisce attraverso precise caratteristiche che la distinguono dall'accumulo patologico, e che contiene in sé la tensione all'immortalità.
Novantanove è quasi cento. Un eterno quasi che si rifiuta categoricamente di diventare un mai: l'oggetto nuovo, trovato, scelto non è mai l'ultimo, ma averlo avvicina chi lo cercava a un’utopica completezza. Proprio per questo le 99 pubblicazioni, (veri e propri libri d’arte) che sono in previsione di uscita nei prossimi anni, simboleggiano la doppia e contraddittoria pulsione del desiderio, continuamente in bilico tra l’infinito e il completo.
Ogni numero, dedicato a una collezione specifica, è una piccola enciclopedia fotografica e visiva che mira - attraverso l'attenta selezione estetica degli artisti - a diventare esattamente quello che per un collezionista è l'oggetto tanto cercato e finalmente trovato. Un esercito di portachiavi, trofei, posacenere, spille. L’esercito delle cose. Si tratta di una ricerca meticolosa che indaga il mondo parallelo del collezionismo, delle wunderkammer private, rivelandone aspetti per nulla scontati che, come quell’odore improvviso che coglie di sorpresa, ci riportano a qualche ricordo che credevamo dimenticato, ma che era invece solo sepolto dalla polvere del tempo.
Decontestualizzati dai loro possibili usi, gli oggetti che si susseguono all’interno delle pagine si potenziano l’uno con l’altro, assumendo un'infinità di significati e facendo leva su connessioni personali e intime del soggetto che si trova a osservarli. Non servono a niente, perdono qualsiasi tipo di funzionalità proprio perché privati del loro contesto originario e parte di un nuovo e organizzato insieme. Diventano un ready-made, per entrare tuffandosi di testa all’interno delle categorie proprie dell’arte contemporanea, e proprio grazie alla defunzionalizzazione a cui sono sottoposti (prima dall’atto stesso del collezionista, poi di nuovo dall’inserimento all’interno del volume di PetriPaselli) si illuminano di luce nuova e ci parlano in maniera diversa.
L’operazione artistica di 99objects non si limita però al semplice ‘prelevamento’ e restituzione degli oggetti scelti: come già succede nella pratica del ready-made, insieme agli oggetti fotografati a grado zero, senza che vi sia quindi alcun intervento aggiuntivo, se ne trovano altri che hanno invece subìto un “aiuto”, che sono passati, per dirla diversamente, sotto le grinfie degli artisti – alle volte attraverso interventi grafici e concettuali, altre subendo modifiche fisiche, concrete, materiche.
99objects nasce nel 2017 col primo numero, dedicato a una collezione di posacenere souvenir databili tra gli anni Sessanta e Settanta, fotografati e raccolti all’interno del volume dai due artisti. È un progetto artistico e editoriale in fieri, che si propone di indagare il mondo del collezionismo privato attraverso la pubblicazione di 99 numeri, ognuno contenente a sua volta 99 oggetti della stessa tipologia. Ogni numero può essere acquistato singolarmente o collezionato, sia sull’ ecommerce del sito che in diverse librerie italiane specializzate.
Il sesto numero è in uscita nel mese di novembre 2019.
Dal 2007 Luciano Paselli (Bologna, 1983) e Matteo Petri (Bologna, 1981) sono noti nel mondo dell’arte come PetriPaselli. Da oltre dieci anni le loro carriere sono indissolubilmente legate e con le loro opere, che si muovono tra l’installazione, il video e la fotografia, hanno partecipato a numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, e ottenuto numerosi riconoscimenti. La loro poetica è caratterizzata da un forte legame col mondo dell’infanzia e del ricordo e potenziata da un’estetica Neo-Pop, legata quindi all’oggetto nella sua più pura concretezza. Il loro nuovo progetto, 99objects riassume in sé la somma delle diverse tematiche che i PetriPaselli hanno negli anni indagato attraverso le loro ricerche.
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