A MISURA
Dal 19 Maggio 2021 al 25 Giugno 2021
Roma
Luogo: AlbumArte
Indirizzo: Via Flaminia 122
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00; ingresso gratuito contingentato e regolato secondo le norme per l’emergenza Covid-19
Curatori: Donatella Landi
Enti promotori:
- Accademia di Belle Arti di Roma
Telefono per informazioni: +39 06 24402941
E-Mail info: info@albumarte.org
Sito ufficiale: http://www.albumarte.org
Mercoledì 19 maggio 2021 inaugura ad AlbumArte, spazio indipendente per l’arte contemporanea, la mostra collettiva delle artiste internazionali Lucia Bricco, Diana Legel, Aura Monsalves, Juliane Schmidt, Diana Sirianni, Maria Giovanna Sodero, Alessandra Wolframm, Wang Ximan dal titolo A MISURA a cura di Donatella Landi che sarà aperta al pubblico, secondo le regole sanitarie, fino al 25 giugno 2021. La mostra è stata realizzata con il sostegno dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Donatella Landi, artista visiva e docente, qui nella veste di curatrice, riunisce per questa mostra collettiva un gruppo di artiste di varie nazionalità, che attualmente vivono e lavorano in Germania, Grecia, Cina e Italia e che, in tempi diversi, sono state sue allieve presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra indaga approcci, visioni e tecniche distanti tra loro, ma ciò che accomuna le opere presentate, pur “formalmente” dissimili, è l’attenzione al corpo come unità di misura, veicolo dell’esperienza del mondo.
Come riporta il testo critico della curatrice: “La tensione spaziale nei lavori che presentiamo in questa mostra crea un’assonanza circolare, grazie ad una continua triangolazione del pensiero e delle posizioni espresse, in un rimbalzo di opposte similitudini; funge da punto di forza per ridefinire il rapporto fisico ed emotivo con l’opera. Ridisegnare il mondo attraverso la misura del sé diventa metafora del processo rivelatore dell’arte. Video, pittura, disegno, performance, azioni pubbliche, sono strutture del pensiero; non solo mezzi ma sostanza mentale, geografie complesse di osservazione e misurazione che consentono di ridefinire lo spazio intorno a noi. Perché è l'arte a dar forma alle cose del mondo. (..)
É il corpo la misura dei disegni di Diana Legel, architetto di templi moderni, delle performance/azioni di Lucia Bricco, Wang Ximan e Diana Sirianni, che attraverso il corpo ridisegnano lo spazio, dell’analisi dei meccanismi “semplici” del processo costruttivo dell’opera (Juliane Schmidt), dell’osservazione della natura, della memoria e della sparizione (Aura Monsalves, Alexandra Wolframm, Maria Giovanna Sodero). In questa mostra sono presentate opere non formalmente, ma intimamente simili, perché tutte indagano la complessità della nostra relazione con il mondo, la memoria, la natura e il dolore, trasformando il conflitto in uno strumento di conoscenza” (...)
La mostra, promossa dall'Accademia di Belle Arti di Roma, sarà accompagnata da un catalogo che verrà presentato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo.
Lucia Bricco (1988, Torino) vive e lavora ad Atene (GR) dal 2018. Ha studiato all'Accademia Albertina di Torino, all'Accademia Complutense de Madrid e all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito diploma specialistico nel 2015. Lavora principalmente con performance, video e disegno. Tra il 2015 e il 2016 partecipa a Uscita d’emergenza, MACRO Testaccio, Roma e a Siderare ’15 a cura della Fondazione VOLUME!, è in residenza alla Citè internationale des Arts, Parigi.Da allora ha partecipato a numerose residenze, mostre e festival di performance in Italia, Spagna, Polonia, Ucraina, Germania, Grecia, Francia, Repubblica Ceca, Bielorussia. Nel 2018 ha organizzato la Performance Art Week a Torino e, nel 2019, il Platform Project 2019, fiera degli spazi indipendenti, con il Sub Rosa Space, Atene (GR).
Diana Legel (1978, Rochlitz, Germania) vive e lavora a Berlino. Si forma in restauro lapideo con borse di studio in Francia e Ungheria, quindi all'Accademia di Belle Arti di Roma da 2007 al 2010. Si trasferisce a Berlino dove frequenta l’UDK, (Universität der Künste) dal 2010 a 2014. Il suo mezzo artistico é prevalentemente il disegno, indaga semplici azioni del fare quotidiano che aprono alla riflessione su tempo e materia. È co-ideatrice e curatrice dei progetti itineranti Zeichnung als Idee/disegno idea e Transforming Lines Peninsula Dotland lab, Berlin (2017). Tra le ultime esposizioni citiamo: 2018, Receiver, Transmitter Berlin - Space for Language and Culture Ortstermin Moabit, Berlin; 2019, Anonyme Zeichner Archiv, Kunsthaus Kannen, Münster; 2020, Forare il tubo, Festa Franca, Cannara; 2020, Carbon Dreams, Galerie Parterre, Berlino.
Aura Monsalves Muñoz (1992, Venezia), vive e lavora a Roma. Si forma a Venezia dove studia violino e inizia a sperimentare la fotografia. Dal 2012 si trasferisce a Roma, frequenta il Centro Sperimentale di Fotografia CSF-Adams e l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito diploma specialistico nel 2020. Il suo lavoro si basa prevalentemente su video, foto e videoinstallazione.
Juliane Schmidt (1982, Görlitz, Germania) è artista visiva e musicista. Ha studiato all'Università Bauhaus di Weimar, all'Accademia di Belle Arti di Roma e all'Accademia di Belle Arti di Dresda, dove è stata allieva di Monika Brandmeier fino al 2013.
L'uso di materiali semplici, spesso combinato con eventi paradossali e dimostrazioni minuziose della consunzione, sono aspetti chiave delle sue opere, nelle quali utilizza video/performance, installazioni, fotografia, disegno e oggetti. Nel 2012 ha ricevuto il premio Robert Sterl Fondazione Pubblica di Dresda, nel 2013 ha vinto la residenza Kunstgenerator, Viersen, Germania. Le sue opere hanno fatto parte di mostre nazionali e internazionali a Berlino, Essen, Lipsia, Chemnitz e Dresda, Strasburgo, Rotterdam, Wroclaw e Roma. In collezione al Kunstfonds, Staatliche Kunstsammlungen, Dresda.
Diana Sirianni (1982, Roma) studia filosofia all’Università La Sapienza, quindi all’Accademia di Belle Arti a Roma, continuando gli studi alla UDK (Universität der Künste) di Berlino, dove vive dal 2008. Il suo approccio comprende forme plastiche, sociali, terapeutiche, collage tridimensionali - modelli architettonici, grandi collage site-specific nello spazio abitativo, interventi illegali nello spazio pubblico, azioni femministe, danza, workshop per artisti in musei o università come ZKR, l’Universität der Künste, Freie Universität di Berlino, Ludwig Forum für Internationale Kunst, Aachen e nella scena indipendente. Tra le personali citiamo: Philipp von Rosen Galerie, Colonia (2012, 2014, 2015); Patrick Heide Contemporary Art, Londra (2015); Kunstverein, Göttingen (2016); Freshwindow Gallery, New York (2018). Dal 2018, in seguito a una radicalizzazione della sua visione politica, ha smesso di collaborare con gallerie commerciali e ha iniziato a lavorare in modo indipendente, fondando due collettivi, Heart*istic e Women*Making Art in Public Space.
Maria Giovanna Sodero (1991, San Donà di Piave) vive e lavora tra il Salento, Roma e Venezia. Nel 2011 ha iniziato gli studi presso lo IUAV, Arti visive, con Mario Airò. Attualmente studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2018 ha frequentato il format educativo itinerante AtWork organizzato da Moleskine Foundatione Simon Njiami. Nel 2014 ha frequentato un Master in Fotografia Digitale presso la scuola Filmosofia, Granada, Spagna. Dal 2011 al 2014 partecipa ai festival delle Arti in Giudecca, Venezia. Nel 2018 espone il progetto fotografico Io ti vedo in Pulsazioni, Padiglione 9, Ex Mattatoio, mostra organizzata dall'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2020 è tra le dieci finaliste dell'open call for video, Taci. Anzi, parla, organizzato dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma.
Alexandra Wolframm (1971, Braunschweig, Germania) vive e lavora a Berlino. Ha studiato giurisprudenza all'Università di Amburgo (1992-1997) e dal 2005 al 2008 pittura e video arte all'Accademia di Belle Arti di Roma. È co-fondatrice di Peninsula e.V. (www.peninsula.land), un'associazione di artisti italiani e tedeschi con sede a Berlino. Nella sua pratica artistica, esplora il rapporto tra uomo e natura e l'interazione tra visione e immaginazione con interventi su ambiente e paesaggio. Ha avviato e co-curato una serie di progetti espositivi in Italia e in Germania tra cui Zeichnung als Idee/disegno idea. Ha esposto in spazi d'arte pubblici e privati in Germania e in Italia, tra cui citiamo: 2010, Epicentro, Spazio THETIS, evento collaterale, 12° Mostra Internazionale di Architettura, Venezia; 2011, Lo stato dell'arte/Stato delle arti - Accademie di Belle Arti - Biennale di Venezia; 2020, Carbon Dreams, Galerie Parterre, Berlino.
Wang Ximan (1990, Shenyang, Cina) vive a Milano. Lavora principalmente con performance e video. Si è diplomata nel 2016 all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha iniziato la sua ricerca sull'identità e la fluidità di genere. Nel 2017 ha partecipato al workshop di performance alla Galleria Labirynt Lublin in Polonia guidato condotto da Jürgen Fritz. Nel 2018 partecipa al workshop di performance Transart Communication (Kassák Centre), Performance Train di Marylin Arsem, tra Budapest-Praga-Krakow- Bratislava. Nel 2019 ha esposto a GESSOISLAND Art Space di Shenyang, Cina - personale – partecipando a vari festival di performance come ZABIH Performance Art Festival, Lviv, Ucraina, al Up-On Live Art Festival,Luxehills Art Museum di Chengdu, Cina e al Free Ferm Radicals', PAErsche, Köln, Germania.
Inaugurazione: mercoledì 19 maggio dalle ore 14.00 alle ore 20.00, contingentato su prenotazione via mail (obbligatoria solo per opening, poi ingresso contingentato)
Donatella Landi, artista visiva e docente, qui nella veste di curatrice, riunisce per questa mostra collettiva un gruppo di artiste di varie nazionalità, che attualmente vivono e lavorano in Germania, Grecia, Cina e Italia e che, in tempi diversi, sono state sue allieve presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra indaga approcci, visioni e tecniche distanti tra loro, ma ciò che accomuna le opere presentate, pur “formalmente” dissimili, è l’attenzione al corpo come unità di misura, veicolo dell’esperienza del mondo.
Come riporta il testo critico della curatrice: “La tensione spaziale nei lavori che presentiamo in questa mostra crea un’assonanza circolare, grazie ad una continua triangolazione del pensiero e delle posizioni espresse, in un rimbalzo di opposte similitudini; funge da punto di forza per ridefinire il rapporto fisico ed emotivo con l’opera. Ridisegnare il mondo attraverso la misura del sé diventa metafora del processo rivelatore dell’arte. Video, pittura, disegno, performance, azioni pubbliche, sono strutture del pensiero; non solo mezzi ma sostanza mentale, geografie complesse di osservazione e misurazione che consentono di ridefinire lo spazio intorno a noi. Perché è l'arte a dar forma alle cose del mondo. (..)
É il corpo la misura dei disegni di Diana Legel, architetto di templi moderni, delle performance/azioni di Lucia Bricco, Wang Ximan e Diana Sirianni, che attraverso il corpo ridisegnano lo spazio, dell’analisi dei meccanismi “semplici” del processo costruttivo dell’opera (Juliane Schmidt), dell’osservazione della natura, della memoria e della sparizione (Aura Monsalves, Alexandra Wolframm, Maria Giovanna Sodero). In questa mostra sono presentate opere non formalmente, ma intimamente simili, perché tutte indagano la complessità della nostra relazione con il mondo, la memoria, la natura e il dolore, trasformando il conflitto in uno strumento di conoscenza” (...)
La mostra, promossa dall'Accademia di Belle Arti di Roma, sarà accompagnata da un catalogo che verrà presentato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo.
Lucia Bricco (1988, Torino) vive e lavora ad Atene (GR) dal 2018. Ha studiato all'Accademia Albertina di Torino, all'Accademia Complutense de Madrid e all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito diploma specialistico nel 2015. Lavora principalmente con performance, video e disegno. Tra il 2015 e il 2016 partecipa a Uscita d’emergenza, MACRO Testaccio, Roma e a Siderare ’15 a cura della Fondazione VOLUME!, è in residenza alla Citè internationale des Arts, Parigi.Da allora ha partecipato a numerose residenze, mostre e festival di performance in Italia, Spagna, Polonia, Ucraina, Germania, Grecia, Francia, Repubblica Ceca, Bielorussia. Nel 2018 ha organizzato la Performance Art Week a Torino e, nel 2019, il Platform Project 2019, fiera degli spazi indipendenti, con il Sub Rosa Space, Atene (GR).
Diana Legel (1978, Rochlitz, Germania) vive e lavora a Berlino. Si forma in restauro lapideo con borse di studio in Francia e Ungheria, quindi all'Accademia di Belle Arti di Roma da 2007 al 2010. Si trasferisce a Berlino dove frequenta l’UDK, (Universität der Künste) dal 2010 a 2014. Il suo mezzo artistico é prevalentemente il disegno, indaga semplici azioni del fare quotidiano che aprono alla riflessione su tempo e materia. È co-ideatrice e curatrice dei progetti itineranti Zeichnung als Idee/disegno idea e Transforming Lines Peninsula Dotland lab, Berlin (2017). Tra le ultime esposizioni citiamo: 2018, Receiver, Transmitter Berlin - Space for Language and Culture Ortstermin Moabit, Berlin; 2019, Anonyme Zeichner Archiv, Kunsthaus Kannen, Münster; 2020, Forare il tubo, Festa Franca, Cannara; 2020, Carbon Dreams, Galerie Parterre, Berlino.
Aura Monsalves Muñoz (1992, Venezia), vive e lavora a Roma. Si forma a Venezia dove studia violino e inizia a sperimentare la fotografia. Dal 2012 si trasferisce a Roma, frequenta il Centro Sperimentale di Fotografia CSF-Adams e l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito diploma specialistico nel 2020. Il suo lavoro si basa prevalentemente su video, foto e videoinstallazione.
Juliane Schmidt (1982, Görlitz, Germania) è artista visiva e musicista. Ha studiato all'Università Bauhaus di Weimar, all'Accademia di Belle Arti di Roma e all'Accademia di Belle Arti di Dresda, dove è stata allieva di Monika Brandmeier fino al 2013.
L'uso di materiali semplici, spesso combinato con eventi paradossali e dimostrazioni minuziose della consunzione, sono aspetti chiave delle sue opere, nelle quali utilizza video/performance, installazioni, fotografia, disegno e oggetti. Nel 2012 ha ricevuto il premio Robert Sterl Fondazione Pubblica di Dresda, nel 2013 ha vinto la residenza Kunstgenerator, Viersen, Germania. Le sue opere hanno fatto parte di mostre nazionali e internazionali a Berlino, Essen, Lipsia, Chemnitz e Dresda, Strasburgo, Rotterdam, Wroclaw e Roma. In collezione al Kunstfonds, Staatliche Kunstsammlungen, Dresda.
Diana Sirianni (1982, Roma) studia filosofia all’Università La Sapienza, quindi all’Accademia di Belle Arti a Roma, continuando gli studi alla UDK (Universität der Künste) di Berlino, dove vive dal 2008. Il suo approccio comprende forme plastiche, sociali, terapeutiche, collage tridimensionali - modelli architettonici, grandi collage site-specific nello spazio abitativo, interventi illegali nello spazio pubblico, azioni femministe, danza, workshop per artisti in musei o università come ZKR, l’Universität der Künste, Freie Universität di Berlino, Ludwig Forum für Internationale Kunst, Aachen e nella scena indipendente. Tra le personali citiamo: Philipp von Rosen Galerie, Colonia (2012, 2014, 2015); Patrick Heide Contemporary Art, Londra (2015); Kunstverein, Göttingen (2016); Freshwindow Gallery, New York (2018). Dal 2018, in seguito a una radicalizzazione della sua visione politica, ha smesso di collaborare con gallerie commerciali e ha iniziato a lavorare in modo indipendente, fondando due collettivi, Heart*istic e Women*Making Art in Public Space.
Maria Giovanna Sodero (1991, San Donà di Piave) vive e lavora tra il Salento, Roma e Venezia. Nel 2011 ha iniziato gli studi presso lo IUAV, Arti visive, con Mario Airò. Attualmente studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2018 ha frequentato il format educativo itinerante AtWork organizzato da Moleskine Foundatione Simon Njiami. Nel 2014 ha frequentato un Master in Fotografia Digitale presso la scuola Filmosofia, Granada, Spagna. Dal 2011 al 2014 partecipa ai festival delle Arti in Giudecca, Venezia. Nel 2018 espone il progetto fotografico Io ti vedo in Pulsazioni, Padiglione 9, Ex Mattatoio, mostra organizzata dall'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2020 è tra le dieci finaliste dell'open call for video, Taci. Anzi, parla, organizzato dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma.
Alexandra Wolframm (1971, Braunschweig, Germania) vive e lavora a Berlino. Ha studiato giurisprudenza all'Università di Amburgo (1992-1997) e dal 2005 al 2008 pittura e video arte all'Accademia di Belle Arti di Roma. È co-fondatrice di Peninsula e.V. (www.peninsula.land), un'associazione di artisti italiani e tedeschi con sede a Berlino. Nella sua pratica artistica, esplora il rapporto tra uomo e natura e l'interazione tra visione e immaginazione con interventi su ambiente e paesaggio. Ha avviato e co-curato una serie di progetti espositivi in Italia e in Germania tra cui Zeichnung als Idee/disegno idea. Ha esposto in spazi d'arte pubblici e privati in Germania e in Italia, tra cui citiamo: 2010, Epicentro, Spazio THETIS, evento collaterale, 12° Mostra Internazionale di Architettura, Venezia; 2011, Lo stato dell'arte/Stato delle arti - Accademie di Belle Arti - Biennale di Venezia; 2020, Carbon Dreams, Galerie Parterre, Berlino.
Wang Ximan (1990, Shenyang, Cina) vive a Milano. Lavora principalmente con performance e video. Si è diplomata nel 2016 all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha iniziato la sua ricerca sull'identità e la fluidità di genere. Nel 2017 ha partecipato al workshop di performance alla Galleria Labirynt Lublin in Polonia guidato condotto da Jürgen Fritz. Nel 2018 partecipa al workshop di performance Transart Communication (Kassák Centre), Performance Train di Marylin Arsem, tra Budapest-Praga-Krakow- Bratislava. Nel 2019 ha esposto a GESSOISLAND Art Space di Shenyang, Cina - personale – partecipando a vari festival di performance come ZABIH Performance Art Festival, Lviv, Ucraina, al Up-On Live Art Festival,Luxehills Art Museum di Chengdu, Cina e al Free Ferm Radicals', PAErsche, Köln, Germania.
Inaugurazione: mercoledì 19 maggio dalle ore 14.00 alle ore 20.00, contingentato su prenotazione via mail (obbligatoria solo per opening, poi ingresso contingentato)
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