Alessandro Calizza. Carne fresca
Dal 10 Maggio 2014 al 05 Giugno 2014
Roma
Luogo: Mondo Bizzarro Gallery
Indirizzo: via degli Equi 18/a
Orari: dal martedì al sabato 15-20
Curatori: Caterina Modesti
Telefono per informazioni: +39 06 44247451
E-Mail info: info@mondobizzarrogallery.com
Sito ufficiale: http://www.mondobizzarrogallery.com/home.asp
Magenta, viola, blu... sono i colori di un mondo surreale, un mondo in cui ogni principio della fisica viene eclissato, e che segue leggi proprie, in sé coerenti ma diverse da quelle del "mondo".
Ed è proprio un mondo altro, forse parallelo al nostro, quello di Alessandro Calizza, artista romano che muove da surrealismo e metafisica ma che parla di attualità. Infatti, per dare voce a valori ancestrali e universali, per vederli con chiarezza, per farli emergere al livello della coscienza, è necessario distaccarsene, trasporli nel mondo del mito e da lì osservarli.
Dopo la partecipazione alla collettiva "Italian pop surrealism" durante il Bizzarro festival 2013, Calizza affronta una personale, "Carne Fresca", che racchiude le suggestioni più recenti della sua ricerca artistica, sempre ricca di colti riferimenti culturali. Dalla fiaba al mito, dalle simbologie religiose a quelle pagane, la produzione di Calizza ci offre molteplici livelli di lettura; delle sue opere si può compiutamente apprezzare l'equilibrio cromatico, il solido impianto figurativo, oppure si può andare oltre, vagheggiare con la fantasia e farsi trasportare nelle sue allegorie, in remote reminescenze.
Eravamo abituati a SNUB, simpatico alter ego dell'artista, capace di scavare in profondità e di raggiungere i meandri più nascosti dell'Io, quelli difficili da esplorare, spesso angusti, ma sempre caricati in positivo. Ora però Calizza ha fatto un passo avanti, e quello che lo interessa è indagare il mondo altro da sé, spesso in modo critico e pungente, ma senza mai perdere l'ottimismo. Ci racconta contesti generali, grandi raccoglitori in cui ognuno può inserire la propria storia, perchè, in fondo, tutte le storie hanno qualcosa in comune.
Gli scenari onirici diventano ora grandi, colossali nature morte, giocate sui toni del grigio, come congelate, che irrompono nel nostro campo visivo con prepotenza. Il messaggio da mandare è urgente, troppo forte è l'esigenza di raccontarcelo.
È la bellezza ad essere continuamente violata, divorata giorno dopo giorno ad un banchetto amaro, in un baccanale macabro in cui i banchettanti sono sempre gli stessi e il cibo di cui si nutrono è “carne fresca”, sono i valori, le idee, l'entusiasmo, la linfa vitale di chi ha qualcosa da dire. Ma Calizza non guarda a questo scempio con disincanto e rassegnazione, non è nel suo stile, vuole piuttosto darci uno schiaffo, sollecitare una reazione, spingerci a ritrovare noi stessi come individui e come comunità, a ritrovare la bellezza e a farla, infine, trionfare.
Ed è proprio un mondo altro, forse parallelo al nostro, quello di Alessandro Calizza, artista romano che muove da surrealismo e metafisica ma che parla di attualità. Infatti, per dare voce a valori ancestrali e universali, per vederli con chiarezza, per farli emergere al livello della coscienza, è necessario distaccarsene, trasporli nel mondo del mito e da lì osservarli.
Dopo la partecipazione alla collettiva "Italian pop surrealism" durante il Bizzarro festival 2013, Calizza affronta una personale, "Carne Fresca", che racchiude le suggestioni più recenti della sua ricerca artistica, sempre ricca di colti riferimenti culturali. Dalla fiaba al mito, dalle simbologie religiose a quelle pagane, la produzione di Calizza ci offre molteplici livelli di lettura; delle sue opere si può compiutamente apprezzare l'equilibrio cromatico, il solido impianto figurativo, oppure si può andare oltre, vagheggiare con la fantasia e farsi trasportare nelle sue allegorie, in remote reminescenze.
Eravamo abituati a SNUB, simpatico alter ego dell'artista, capace di scavare in profondità e di raggiungere i meandri più nascosti dell'Io, quelli difficili da esplorare, spesso angusti, ma sempre caricati in positivo. Ora però Calizza ha fatto un passo avanti, e quello che lo interessa è indagare il mondo altro da sé, spesso in modo critico e pungente, ma senza mai perdere l'ottimismo. Ci racconta contesti generali, grandi raccoglitori in cui ognuno può inserire la propria storia, perchè, in fondo, tutte le storie hanno qualcosa in comune.
Gli scenari onirici diventano ora grandi, colossali nature morte, giocate sui toni del grigio, come congelate, che irrompono nel nostro campo visivo con prepotenza. Il messaggio da mandare è urgente, troppo forte è l'esigenza di raccontarcelo.
È la bellezza ad essere continuamente violata, divorata giorno dopo giorno ad un banchetto amaro, in un baccanale macabro in cui i banchettanti sono sempre gli stessi e il cibo di cui si nutrono è “carne fresca”, sono i valori, le idee, l'entusiasmo, la linfa vitale di chi ha qualcosa da dire. Ma Calizza non guarda a questo scempio con disincanto e rassegnazione, non è nel suo stile, vuole piuttosto darci uno schiaffo, sollecitare una reazione, spingerci a ritrovare noi stessi come individui e come comunità, a ritrovare la bellezza e a farla, infine, trionfare.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective
-
Dal 13 dicembre 2024 al 09 marzo 2025
Milano | Fabbrica del Vapore
Tim Burton's Labyrinth
-
Dal 13 dicembre 2024 al 06 aprile 2025
Senigallia | Palazzo del Duca
La Camera Oscura di Giacomelli