Alighiero e Boetti. Raddoppiare dimezzando

Dal 30 Ottobre 2024 al 15 Marzo 2025
Roma
Luogo: Accademia Nazionale di San Luca
Indirizzo: Piazza dell’Accademia di San Luca 77
Orari: dal martedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30). Il sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30) Aperture straordinarie: 22 dicembre e 29 dicembre 2024, ore 10.00-19.00 (ultimo ingresso 18.30) Chiuso la domenica e il lunedì | chiuso 1° novembre, 24-25-26 dicembre 2024, 1° gennaio 2025
Curatori: Marco Tirelli
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 6798848
Sito ufficiale: http://www.accademiasanluca.it
La mostra è realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Per il trentennale della scomparsa di Alighiero Boetti (Torino, 1940 – Roma, 1994), nel Salone d’Onore, nella Sala bianca e nel porticato borrominiano di Palazzo Carpegna, verrà esposto un nucleo selezionato di opere intorno ai temi del doppio e della proliferazione dall’uno al molteplice, propri della ricerca dell’artista.
La mostra propone un percorso inusuale del suo lavoro, nei suoi aspetti più rigorosi e concettuali nonché immaginifici.
Come sottolinea Marco Tirelli: “Un artista come Alighiero ha fondato una nuova e inaudita idea del classico, in cui il rigore, la norma, i modelli e le regole fossero sempre instabili, autogeneranti e proliferanti, sia pure nella loro fissità di oggetti immobili. Nessuna opera di Alighiero si esaurisce in sé stessa, nel suo corpo fisico o nella data in cui è stata realizzata, ma apre sempre a nuovo senso, ad altro da sé. Le sue opere sono proteiformi, si trasformano sotto il nostro sguardo. Inquietano e rassicurano allo stesso tempo”.
Il Salone d’Onore, riconfigurato per l’occasione da un’importante struttura allestitiva, ospiterà l’Opera postale (De bouche à oreille), lavoro di dimensioni colossali, creato nel 1992-93, un anno prima della morte dell’artista. Esposta raramente, l’opera costituisce una summa del suo lavoro precedente che “rimette al mondo” i passaggi più alti della sua ricerca. Realizzata con la collaborazione delle Poste francesi, de Le Magasin – Centre National d’Art Contemporain di Grenoble e del Musée de la Poste, la composizione si articola in 11 serie, ognuna delle quali formata da due elementi: le buste e i disegni (506 buste affrancate e timbrate e 506 disegni a tecnica mista).
Nella Sala bianca (di fronte al Salone d’Onore) saranno presentati i famosissimi Gemelli (1968), fotomontaggio fotografico eseguito da Mario Ponsetti su indicazione dell’artista; Storia naturale della moltiplicazione (1974-1975), un grande polittico formato da 11 carte quadrettate; Io che prendo il sole a Torino il 19 gennaio 1969 (1992), installazione in cui l’artista si autorappresenta insieme a una farfalla cavolaia, allusione all’Io che supera il limite corporeo.
Nel porticato borrominiano il visitatore sarà accolto dal bronzo Autoritratto (1993), un’opera che ben esemplifica il processo di trasmutazione della materia in spirito, pensiero, immaginazione.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Alighiero e Boetti
Accompagna la mostra un catalogo, in coedizione con Electa, con le introduzioni istituzionali del Presidente dell’AccademiaMarco Tirelli e del Segretario Generale Claudio Strinati.
A seguire il saggio del curatore Marco Tirelli e i testi critici di Laura Cherubini, Angela Vettese e del matematico Paolo Zellini, oltre ai contributi di Agata e Caterina Boetti e Gian Enzo Sperone e adun’intervistaad Adelina von Fürstenberg di Mario Finazzi. Nel catalogo verranno inoltre presentate le installation view degli spazi che l’Accademia ha realizzato appositamente per la mostra.
Mercoledì 18 dicembre 2024, l’Accademia, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, organizzerà un convegno internazionale sull’attualità della figura di Alighiero Boetti.
L’Accademia Nazionale di San Luca desidera ringraziare sentitamente la Fondazione Alighiero e Boetti, in particolare la presidente Caterina Boetti, il vice presidente Giordano Boetti e la responsabile delle attività Francesca Franco, tutti i prestatori e coloro che hanno collaborato alla realizzazione della mostra.
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