Nonostante la scarsità dei documenti che lo riguardano, sappiamo che Giorgio da Castelfranco, detto Giorgione, ebbe una grande fama presso i suoi contemporanei ed è considerato fin da Vasari (1568), il fondatore della maniera moderna a Venezia.
Giunto a Venezia dopo aver realizzato per la sua città natale la celebre Pala Costanzo (Duomo) e il Fregio astrologico (Casa Pellizzari), dovette legarsi al pittore belliniano Vincenzo Catena, come attesta l’iscrizione dietro la Laura di Vienna.
Lavorò prevalentemente per un circuito di committenti colti per i quali realizzò opere celeberrime e dal significato spesso misterioso come La Tempesta (Venezia, Accademia), la Venere dormiente (Dresda) o i Tre Filosofi (Vienna), tutte caratterizzate da una straordinaria qualità di fusione coloristica e definizione atmosferica.
I pochi documenti disponibili per un telero in Palazzo Ducale (1507-1508), forse mai completato, e per gli affreschi del Fondaco dei Tedeschi, realizzati nel 1508 insieme a Tiziano (frammenti all’Accademia), segnalano una sua crescente importanza nelle commissioni pubbliche interrotta però dalla morte improvvisa durante la peste del 1510.
Biografia
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Tiziano Vecellio