Antonello Morsillo. Svestiti di carne i martiri del pensiero
Dal 13 Maggio 2013 al 19 Maggio 2013
Roma
Luogo: Biblioteca Elsa Morante
Indirizzo: via Adolfo Cozza 7, Ostia
Orari: lunedì 9-13 / 15-19; da martedì a venerdì 9-19; sabato 9-13
Enti promotori:
- Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico
- le Biblioteche di Roma
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 56339582
E-Mail info: elsamorante@bibliotechediroma.it
Sito ufficiale: http://www.antonellomorsillo.eu/
Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, le Biblioteche di Roma, presentano la personale di Antonello Morsillo: Svestiti di carne. Il titolo di questa personale, omaggia filosofi, scrittori, scienziati, attivisti, liberi pensatori smembrati nel loro corpo da altrettanti uomini che avrebbero voluto cancellarne le tracce! E’ come se i loro corpi fossero stati svestiti di quegli abiti che li hanno connotati perché emblema di una minaccia; senza le vesti dell’indifferenza e dell’omertà diventano come vesti logore da dismettere.
Nel corso dei secoli si è assistito a veri e propri massacri: da Ipazia letteralmente fatta a pezzi da parte a parte da una folla di cristiani, qui rappresentata incinta quale madre della scienza, a Pier Paolo Pasolini, massacrato da un “ragazzo di vita” in concorso con ignoti, prospetticamente dipinto con le braccia aperte a simulare un volo dalla sua “crocifissione”. Da Giordano Bruno che nella tela è senza la bocca, ma con insenature che sembrano ridargli il verbo, a Sophie Scholl raffigurata con una rosa bianca in bocca irta di filo spinato! Senza dimenticare, fra gli altri, Federico Garcia Lorca, Benazir Bhutto, Matthew Shepard, Don Pino Puglisi, Gandhi.
Il loro sacrificio finale assume ad anni di distanza valenze simboliche dai più ampi connotati e permette riflessioni profonde.
Antonello Morsillo nasce a Foggia e si immerge nell’illustrazione sin da ragazzo realizzando i disegni di personaggi dei cartoni animati. A Roma si diploma in grafica pubblicitaria, disegno e pittura. Le sue opere definite sur-realistiche perché fondono la base figurativa classica a scenari surreali che la destrutturano, nascono dal disegno a mano libera ed ultimate sulla tela con pigmenti ed acrilici.
Le particolari fessure, ispirate alle “macchie” di Rorschach, piccoli squarci che si stagliano dall’immagine rappresentata e la “perforano” di profondità suggellano la sua identità artistica. Ogni sua tela è caratterizzata dalla presenza-assenza di organi di senso. La sua urgenza è quella di osservare la mutazione del corpo per carpirne l'interiorità. Il primo esempio è la personale romana, del 2006, Immaginata, dove trasforma la cantautrice Rettore in creature zoomorfe del cielo, della terra e del mare. L'artista veneta sceglierà opere come Lupi e Nota bestiale per le copertine dei suoi dischi. La mostra gli vale, nel 2008, un riconoscimento dalla SonyBmg, a tutt’oggi, unico in Italia in ambito discografico ad un illustratore: Galleria Stralunata il video-catalogo, sulle note della canzone Stralunata, realizzato con le opere della stessa.
L’esperienza quadriennale con la SonyBmg, gli consente di affermarsi come illustratore realizzando le copertine per artisti quali Milva, Patty Pravo e Luigi Tenco. La mostra che segue, Cinemorfismi le maschere della follia sul grande schermo, indaga nelle ossessioni e paure di personaggi folli del cinema, per tre anni e dieci esposizioni percorre la penisola. Nel 2009 partecipa ad una collettiva a New York. Nel 2011 la svolta artistica: l’illustrazione a mano libera unita alla pittura con la personale Svestiti di carne i martiri del pensiero.
Nel 2012 festeggia i primi dieci anni di attività artistica con la personale antologica Sfigurati dal mouse al pennello.
L’ultima sua realizzazione, Ascesi, è finalista al Premio di pittura Sacre visioni 2013.
Nel corso dei secoli si è assistito a veri e propri massacri: da Ipazia letteralmente fatta a pezzi da parte a parte da una folla di cristiani, qui rappresentata incinta quale madre della scienza, a Pier Paolo Pasolini, massacrato da un “ragazzo di vita” in concorso con ignoti, prospetticamente dipinto con le braccia aperte a simulare un volo dalla sua “crocifissione”. Da Giordano Bruno che nella tela è senza la bocca, ma con insenature che sembrano ridargli il verbo, a Sophie Scholl raffigurata con una rosa bianca in bocca irta di filo spinato! Senza dimenticare, fra gli altri, Federico Garcia Lorca, Benazir Bhutto, Matthew Shepard, Don Pino Puglisi, Gandhi.
Il loro sacrificio finale assume ad anni di distanza valenze simboliche dai più ampi connotati e permette riflessioni profonde.
Antonello Morsillo nasce a Foggia e si immerge nell’illustrazione sin da ragazzo realizzando i disegni di personaggi dei cartoni animati. A Roma si diploma in grafica pubblicitaria, disegno e pittura. Le sue opere definite sur-realistiche perché fondono la base figurativa classica a scenari surreali che la destrutturano, nascono dal disegno a mano libera ed ultimate sulla tela con pigmenti ed acrilici.
Le particolari fessure, ispirate alle “macchie” di Rorschach, piccoli squarci che si stagliano dall’immagine rappresentata e la “perforano” di profondità suggellano la sua identità artistica. Ogni sua tela è caratterizzata dalla presenza-assenza di organi di senso. La sua urgenza è quella di osservare la mutazione del corpo per carpirne l'interiorità. Il primo esempio è la personale romana, del 2006, Immaginata, dove trasforma la cantautrice Rettore in creature zoomorfe del cielo, della terra e del mare. L'artista veneta sceglierà opere come Lupi e Nota bestiale per le copertine dei suoi dischi. La mostra gli vale, nel 2008, un riconoscimento dalla SonyBmg, a tutt’oggi, unico in Italia in ambito discografico ad un illustratore: Galleria Stralunata il video-catalogo, sulle note della canzone Stralunata, realizzato con le opere della stessa.
L’esperienza quadriennale con la SonyBmg, gli consente di affermarsi come illustratore realizzando le copertine per artisti quali Milva, Patty Pravo e Luigi Tenco. La mostra che segue, Cinemorfismi le maschere della follia sul grande schermo, indaga nelle ossessioni e paure di personaggi folli del cinema, per tre anni e dieci esposizioni percorre la penisola. Nel 2009 partecipa ad una collettiva a New York. Nel 2011 la svolta artistica: l’illustrazione a mano libera unita alla pittura con la personale Svestiti di carne i martiri del pensiero.
Nel 2012 festeggia i primi dieci anni di attività artistica con la personale antologica Sfigurati dal mouse al pennello.
L’ultima sua realizzazione, Ascesi, è finalista al Premio di pittura Sacre visioni 2013.
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