Appia Day 2020

Appia Day 2020

 

Dal 11 Ottobre 2020 al 18 Ottobre 2020

Roma

Luogo: Sedi varie

Indirizzo: sedi varie

Enti promotori:

  • Parco archeologico dell’Appia Antica
  • Parco Regionale dell’Appia Antica
  • Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali
  • Ministero dei Beni Culturali
  • Con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio

Sito ufficiale: http://www.appiaday.it



L’ 11 e il 18 ottobre torna l’Appia Day, il festival diffuso della Regina Viarum, con l’apertura straordinaria e gratuita dei monumenti tra Roma e Brindisi e tanti eventi – passeggiate, trekking, ciclotour, musica e spettacoli – per vivere l’archeologia e il territorio a piedi e in bici.

Il comitato organizzatore, grazie anche alla preziosa collaborazione di Legambiente, Touring Club, Comitato Mura Latine, Archeomitato coinvolge decine di associazioni che contribuiscono a dar vita all’evento organizzando decine di attività per coinvolgere visitatori di tutte le età.

L’Appia Day e’ un’occasione per celebrare il fascino e l’incanto dell’Appia Antica, per scoprire quello storico e originale modello di collegamento viario capace di unire Roma e territori lontani e che oggi può diventare la via privilegiata per un’azione di trasformazione della città, per l’affermazione di una nuova idea di uso del territorio e dei beni comuni. 

Per il quinto anno consecutivo saranno oltre cento gli eventi organizzati da un vasto comitato promotore in collaborazione con il Parco archeologico dell’Appia Antica, il Parco Regionale dell’Appia Antica, la Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali, il Ministero dei Beni Culturali, con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio. L’Appia Day unirà idealmente tante città e comunità locali per chiedere la pedonalizzazione della storica strada 365 giorni all’anno, per immaginare di poter considerare la Regina Viarum la porta d’accesso a una nuova idea di città che investe sul suo territorio, sulla sua cultura, sul suo paesaggio e si mostra più attenta ai cittadini, più moderna, più verde, più vivibile, più sana. 

L’Appia Day, che negli scorsi anni ha visto la partecipazione di oltre 150mila persone, sarà riservata esclusivamente a pedoni e pedali, con monumenti aperti gratuitamente e pronti a svelare la loro bellezza e i loro segreti, visite guidate per accompagnare i visitatori alla scoperta delle storie millenarie del più suggestivo museo a cielo aperto del mondo. E poi trekking, archeotour in bici, conferenze, mostre, walkabout, street food, musica, attività per bambini. Anche per questa edizione 2020 saranno tanti gli eventi organizzati soprattutto a Roma, cuore dell’Appia Day, ma anche nei diversi comuni del centro e sud Italia attraversati dall’antica Appia.

Fra gli altri eventi di domenica 11 e domenica 18 ottobre l’ARCHEOGRAB, una passeggiata in bici o a piedi alla scoperta di una parte del tragitto del futuro GRAB – il Grande Raccordo Anulare delle Bici di Roma – immersi nella millenaria magia della capitale. Partendo dall’Arco di Druso il giorno 11, dal Colosseo il giorno 18 si arriva a Porta San Sebastiano, si pedala o si cammina percorrendo il suggestivo museo a cielo aperto dell’Appia Antica, si attraversa il Parco della Caffarella con le sue meraviglie naturali e archeologiche e si costeggia l’ininterrotta successione di archi degli antichi Acquedotti, per poi tornare sull’Appia Antica all’altezza della Villa dei Quintili, e via verso Cecilia Metella e il Circo di Massenzio. Nel corso del Tour sono previste 7 tappe, nel corso delle quali ai partecipanti sarà messo un “bollino” su apposita tessera – chi li avrà tutti e 7 avrà diritto ad una maglietta APPIA DAY.

Obiettivo del comitato promotore è di mettere in atto quella che fu l’idea di Antonio Cederna, il grande intellettuale italiano che più di altri s’è battuto per la salvezza di questa antica consolare: superare la vecchia concezione dei monumenti antichi chiusi nel recinto e proporre il patrimonio archeologico come principio regolatore dell’intero sistema urbano, in un inedito intreccio di archeologia e urbanistica. Cominciare, insomma, a ragionare di un itinerario Appia Antica – che valorizzi l’esistente, lo liberi dai mali che lo soffocano a partire dall’abusivismo edilizio – per inaugurare un museo esteso dove il percorso espositivo possa allargare il suo spazio fisico e conquistare nuovi spazi e un’idea nuovo di uso del territorio e dei beni comuni.

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