Artemisia e le altre. Storie di donne, dipinte da Artemisia

Artemisia Gentileschi, Giuditta e la fantesca Abra

 

Dal 26 Gennaio 2017 al 16 Marzo 2017

Roma

Luogo: Museo di Roma Palazzo Braschi

Indirizzo: piazza Navona 2

Orari: h 17

Enti promotori:

  • Roma Capitale
  • Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Costo del biglietto: La visita è gratuita e aperta ai visitatori della mostra presenti nelle sale

Telefono per informazioni: +39 060608

Sito ufficiale: http://www.museodiroma.it



Giaele, Ester, Susanna Arianna, Cleopatra. Sono solo alcune delle donne dipinte da Artemisia Gentileschi (1593-1653), la grande artista italiana di epoca barocca che amava dipingere le donne, e che sono attualmente esposte nella grande mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”, al Museo di Roma a Palazzo Braschi fino al 7 maggio 2017.
Vicende più familiari, come ad esempio quella della Maddalena o forse di Giuditta, si uniscono in mostra a storie quasi inedite al grande pubblico, pur essendo ugualmente affascinanti e molto più attuali di quanto si possa immaginare.
 
Una breve lettura in chiave storico artistica delle tante protagoniste femminili ritratte verrà proposta nel ciclo di 5 incontri dal titolo “ARTEMISIA E LE ALTRE. Storie di donne, dipinte da Artemisia” - promossi da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e tenuti da un Curatore del Museo di Roma, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, a partire da giovedì 26 gennaio.
Gli appuntamenti sono gratuiti e aperti ai visitatori della mostra presenti nelle sale.
 
Un’occasione unica per scoprire e/o approfondire il talento di Artemisia Gentileschi e la sua straordinaria empatia nei confronti delle protagoniste di alcuni tra i quadri più belli esposti nelle sale.
 
APPUNTAMENTI
 
Giovedì 26 gennaio 
La Bellezza ci salverà: Giaele, Ester e Susanna
(Curatore: Donatella Germano’)
 
Giovedì 2 febbraio
Sedotta (o quasi) e abbandonata: Arianna, Olimpia e Mut (moglie di Putifarre)
(Curatore: Federico De Martino’)
 
Giovedì 9 febbraio
La morte ti fa bella: Cleopatra e Lucrezia
(Curatore: Donatella Germano’)
 
Giovedì 16 febbraio
La Santità terrena: Maria Maddalena
(Curatore: Fulvia Strano)
 
Giovedì 23 febbraio
Giuditta, la vedova scaltra
(Curatore: Fulvia Strano)
 
Appuntamento: ore 17.00 all’interno della mostra; durata della visita: 40 minuti

Dopo il successo dei primi 5 incontri del ciclo “ARTEMISIA E LE ALTRE. Storie di donne, dipinte da Artemisia” dedicate ad alcune figure femminili dipinte da Artemisia Gentileschi ed esposte nella grande mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo” (fino al 7 maggio 2017) il Museo di Roma a Palazzo Braschi propone tre ulteriori appuntamenti nel mese di marzo, alle ore 17.00 
 
Gli incontri ARTEMISIA E LE ALTRE. Storie di donne, dipinte da Artemisia” sono promossi da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e tenuti da un Curatore del Museo di Roma, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Gli appuntamenti sono gratuiti e aperti ai visitatori della mostra presenti nelle sale.
 
Giovedì 2 marzo verrà replicato l’incontro dal tema “Sedotte (o quasi) e abbandonate: Arianna, Olimpia e Mut (moglie di Putifarre)” a cura di Federico De Martino. Tra le tante storie tratte dai dipinti in mostra, si potrà ammirare il quadro del Cigoli ‘Giuseppe e la moglie di Putifarre’, in prestito dalla Galleria Borghese, che ritrae la vicenda dell’avvenente moglie di Putifarre, Mut, che tenta di sedurre Giuseppe e, respinta, lo accusa di tentata violenza. 
 
La seconda replica, giovedì 9 marzo, dal titolo “La morte di fa bella: Cleopatra e Lucrezia”, a cura diDonatella Germano’, è dedicata al temadel suicidio come forma di riscatto morale,  declinato ovviamente al femminile.Le due protagoniste sono due donne lontanissime tra loro per estrazione e appartenenza: da un lato Lucrezia, romana, moglie di Lucio Tarquinio Collatino che fu un protagonista della instaurazione della Repubblica a Roma nel 509 a.C.; dall’altro Cleopatra, la “perfida” regina d’Egitto che seppe far girare la testa ai migliori esponenti dell’establishment politico romano, mettendone a rischio la stabilità stessa dell’Impero romano.
 
Il terzo e ultimo appuntamento ripropone “Giuditta, la vedova scaltra”, a cura di Fulvia Strano il prossimo giovedì 16 marzo. Giuditta è l’Eroina per eccellenza, che l’iconografia ha consegnato come portatrice di una testa mozzata di uomo, quella del feroce generale Oloferne, dentro un cesto oppure un sacco intriso di sangue. Come racconta la Bibbia (Giuditta 10, 3-4). è  una vedova che si trasforma in attraente donna, in grado di conquistare gli sguardi degli uomini. Due i quadri di Artemisia Gentileschi esposti: ‘La Giuditta che decapita Oloferne’ dal Museo di Capodimonte, realizzata nel 1617, accanto alla Giuditta degli Uffizi (1620-21 circa).
 
Il ciclo “ARTEMISIA E LE ALTRE” offre un’occasione unica per scoprire e/o approfondire il talento di Artemisia Gentileschi e la sua straordinaria empatia nei confronti delle protagoniste di alcuni tra i quadri più belli esposti nelle sale.


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