Artemisia Gentileschi e il suo tempo

Artemisia Gentileschi, Ester e Assuero, 1626-29 ca., Olio su tela, 273.7 x 208,3 cm, Lent by The Metropolitan Museum of Art, Gift of Elinor Torrance Ingersoll, 1969 | © The Metropolitan Museum of Art

 

Dal 30 Novembre 2016 al 07 Maggio 2017

Roma

Luogo: Museo di Roma Palazzo Braschi

Indirizzo: Piazza di San Pantaleo 10

Orari: da martedì a domenica 10-19. La biglietteria chiude un'ora prima

Curatori: Francesca Baldassari, Judith Mann, Nicola Spinosa

Enti promotori:

  • Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
  • Arthemisia Group

Costo del biglietto: solo mostra: intero € 11, ridotto € 9

Telefono per informazioni: +39 060608

E-Mail info: museodiroma@comune.roma.it

Sito ufficiale: http://www.museodiroma.it



Con circa 90 opere provenienti da tutto il mondo, a impreziosire il Museo di Roma a Palazzo Braschi giunge la grande mostra Artemisia Gentileschi, un percorso che svela gli aspetti più autentici dell’artista, attraversando un arco temporale che va dal 1610 al 1652.
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Arriva nella Capitale una grande mostra romana dedicata a una delle artiste più appassionanti e amate dal grande pubblico, Artemisia Gentileschi: dal 30 novembre 2016 al Museo di Roma a Palazzo Braschi, magnifico edificio del XIX secolo, tra Piazza Navona e Corso Vittorio Emanuele II.  L’esposizione, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura, nasce da un’idea di Nicola Spinosa, avvalendosi di un prestigioso comitato scientifico ed è curata dallo stesso Spinosa per la sezione napoletana, da Francesca Baldassari per la sezione fiorentina, e da Judith Mann per la sezione romana.

L’artista, nata a Roma nel 1593 e morta a Napoli nel 1653, protagonista di noti episodi drammatici e scandalosi, ha vissuto e lavorato principalmente in tre città: Firenze (dal 1613 al 1620), Roma (dal 1620 al 1626) e Napoli (dal 1626 al 1630). La mostra è un viaggio nella vita e nell’arte di Artemisia, con un approfondito esame degli scambi e delle influenze con gli artisti a lei vicini.

Frutto di un lunghissimo lavoro preparatorio, la mostra vanta prestiti da tutti i principali musei del mondo - dal Metropolitan Museum di New York, dal Museo di Capodimonte, dal Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut, dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze e dal Národní galerie v Praze di Praga -, ed opere straordinarie quali Giuditta che taglia la testa a Oloferne (Museo di Capodimonte), Ester e Assuero (Metropolitan Museum di New York), Autoritratto come suonatrice di liuto (Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut) e moltissime altre.

Accanto alle opere di Artemisia, anche quelle dei grandi protagonisti del ‘600 come Cristofano AlloriSimon VouetGiovanni Baglione, Antiveduto Grammatica  e Giuseppe Ribera.

Vedi anche:
• Artemisia Gentileschi al Museo di Roma
• Artemisia Lomi Gentileschi
• FOTO: La grande Artemisia

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