Conversation Piece | Part V. Non v'è più bellezza, se non nella lotta

Conversation Piece | Part V. Non v'è più bellezza, se non nella lotta

 

Dal 16 Dicembre 2018 al 24 Marzo 2019

Roma

Luogo: Fondazione Memmo

Indirizzo: via della Fontanella di Borghese 56

Orari: 11-18; chiuso martedì

Curatori: Marcello Smarrelli

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 68136598

E-Mail info: info@fondazionememmo.it

Sito ufficiale: http://www.fondazionememmo.it



La Fondazione Memmo presenta Conversation Piece | Part V, il nuovo appuntamento del ciclo di mostre, a cura di Marcello Smarrelli, dedicate agli artisti italiani e stranieri temporaneamente presenti a Roma.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 16 dicembre 2018 al 24 marzo 2019, vede protagonisti quattro artisti: Rebecca Digne (borsista presso l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici), Invernomuto (Cy Twombly Italian Fellow in Visual Arts presso l’American Academy in Rome), Julian Rosefeldt (borsista presso l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo) e Marinella Senatore.
Il sottotitolo della mostra, "Non v’è più bellezza, se non nella lotta", è direttamente mutuato da un passaggio del Manifesto del Futurismo, pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909 su Le Figaro: una traccia che allude al lavoro dell’artista come presa di posizione politica e intellettuale – rivendicazione di un’autonomia e libertà che tocca la sfera civile –, ma anche come manifestazione del sé e dell’interiorità, legata a una dimensione più intima. 
Le opere in mostra saranno, sotto vari aspetti e in diverse accezioni, “manifesti” di poetiche e pratiche eterogenee, con i quali gli artisti entreranno in dialogo sia tra di loro, che con gli spazi della Fondazione Memmo e con Roma, città da sempre paradigma della ricerca artistica, luogo privilegiato per la produzione di opere d’arte, oggetto o ispirazione di numerose teorie trasversali agli stili, alle epoche e al gusto.
L’inaugurazione della mostra, sabato 15 dicembre 2018 alle ore 18.00, sarà animata da azioni performative che trasmuteranno il clima del vernissage in un momento di grande vitalità espressiva, in una vera e propria manifestazione pubblica.

CONVERSATION PIECE - IL PROGETTO
Conversation Piece nasce dal desiderio della Fondazione Memmo di monitorare costantemente la scena artistica contemporanea della città e, in particolare, l’attività delle accademie e degli istituti di cultura stranieri, dove tradizionalmente completano la loro formazione nuove generazioni di artisti provenienti da tutto il mondo. Attraverso queste mostre e altre iniziative la Fondazione Memmo vuole porsi come un amplificatore del lavoro di queste istituzioni. 
Il titolo del ciclo si ispira a uno dei film più famosi di Luchino Visconti, Gruppo di Famiglia in un interno (Conversation Piece, 1974), una chiara metafora del confronto tra generazioni e dei rapporti di odio e amore tra antico e moderno; ma Conversation Piece era anche un genere pittorico diffuso tra XVII e XVIII sec., caratterizzato da gruppi di persone in conversazione tra loro o colti in atteggiamenti di vita familiare. 
La mostra, oltre a rappresentare un’occasione di confronto e di dialogo con Roma, si offre come momento di discussione tra personalità artistiche differenti tra loro nell’intento di far convergere energie, saperi e metodi diversi in un unico evento espositivo.
Negli anni hanno partecipato circa trenta artisti internazionali fra cui Yto Barrada, Eric Baudelaire, Rossella Biscotti, Piero Golia, Francesca Grilli, Jonathan Monk.

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