Dipingo fiori per non farli morire

Necklace by Mercedes Castro Corbat

 

Dal 30 Novembre 2024 al 04 Dicembre 2024

Roma

Luogo: Sala Santa Rita

Indirizzo: Via Montanara 8

Orari: 11:00 - 19:00 | mercoledì 11:00 - 14:00

Enti promotori:

  • Roma Capitale Assessorato alla Cultura - Dipartimento Attività Culturali

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://culture.roma.it


La mostra "Dipingo fiori per non farli morire", proposta dall'Associazione Metamorfosi e curata da Carlo Lucidi, che celebra il 70° anniversario della scomparsa di Frida Kahlo, sarà inaugurata il 30 novembre 2024 presso la Sala Santa Rita a Roma. Con oltre 80 artiste provenienti da tutto il mondo, l’esposizione racconta, attraverso il gioiello contemporaneo, l’influenza duratura e universale di Frida Kahlo, simbolo di resistenza, bellezza e identità femminile. La mostra è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura-Dipartimento Attività Culturali.
 
Le oltre 300 opere esposte esplorano il legame tra creatività, resilienza e identità femminile, attraverso pezzi unici realizzati con materiali che spaziano dall'oro ai metalli riciclati, dalla ceramica ai tessuti. Ogni opera, come un piccolo universo, racconta storie di forza, sofferenza, speranza e rinascita, temi che rispecchiano l’arte e la vita di Kahlo, che tanto ha influenzato e continua a ispirare generazioni di artiste. Questa mostra non è solo un tributo alla leggendaria artista messicana, ma anche un’occasione per riflettere sull’impatto della creatività femminile nell'arte contemporanea. Il gioiello, da sempre simbolo di personalità e identità, diventa il mezzo attraverso il quale queste artiste dialogano con le tematiche di Kahlo: il dolore, la speranza, il doppio, l’identità.
 
Dichiarazione del curatore, Carlo Lucidi: "Frida Kahlo non è solo un’icona del passato, ma una forza creativa che continua a ispirare. In questa mostra, ho voluto dare voce alle donne di oggi, che con il loro talento e la loro visione portano avanti l’eredità di Frida. I gioielli esposti non sono semplici ornamenti, ma raccontano storie di lotta, resilienza e rinascita. Ogni pezzo è un dialogo con l’universo di Frida, ma anche una riflessione sulle sfide e le conquiste delle donne nell'arte contemporanea."
 

 

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