Ecosex di Giuditta Sin
Dal 27 Dicembre 2019 al 29 Dicembre 2019
Roma
Luogo: MACRO Asilo
Indirizzo: via Nizza 138
Orari: 27 dicembre h. 16.00 | 28 dicembre h. 12.30 | 29 dicembre h. 15.30; chiusura h. 19.00
Curatori: Rossana Calbi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 3343450090
E-Mail info: rossanacalbi@gmail.com
Per la prima volta in Italia, con la curatela di Rossana Calbi, la performer e danzatrice Giuditta Sin presenta un lavoro sull’ecosessualità presso MACRO Asilo.
Il corpo dedicato alla creazione dell’armonia ritrova la sua completezza nella natura.
Il MACRO Asilo ospita dal 27 al 29 dicembre 2019, nella Stanza delle Parole, un luogo ameno in cui il floral artist, Alexandros Mars, disegnerà con le piante i momenti della rinascita di un corpo che può essere vivo solo nella comunicazione stretta con la natura.
Partendo da un lavoro fotografico in cui la sua persona diventa l’oggetto e il soggetto di immagini che raccontano un movimento che al mondo coinvolge oltre centomila persone.
Gli scatti, esposti per la prima volta al MACRO Asilo, spiegano un’attitudine e una pratica che l’artista, ha studiato per anni, e che sviluppa dalla terra in cui è cresciuta, la Calabria, per divulgare una filosofia di vita affrontata per la prima volta nel 2010 a San Francisco nell’Ecosex Symposium. In quasi vent’anni, il movimento si è fatto più corposo e volge sempre più a sradicare le barriere che ci sono tra l’essere umano e la natura considerandola non più come una madre o matrigna a cui rivoltarsi, ma un’amante di cui prendersi cura e con cui rappresentare la migliore parte di sé.
In Italia, nell’ecosistema che l’ha vista crescere e dopo negli spazi naturali limitrofi alla città in cui vive, Roma, Giuditta Sin dispiega un report della sua esperienza ecosessuale e offre un incontro multiartististico e multisensoriale al pubblico del MACRO Asilo.
Dal 27 al 29 dicembre, lei stessa si presenta come compagna e amante della natura illustrando come avvicinarsi a questa pratica usando il suo corpo, la sua arte e quella di altri artisti.
Immobile e ferma, a memoria del corpo che si ferma e tace tra i suoni ricreati da Simone Defilippis, rimane Ofelia, la scultura di Daria Palotti.
La carnalità della performance si affianca alla materia cristallizzata nella terracotta policroma dell’artista toscana. Sarà la natura, accompagnata dalle mani di Matteo Nesti, a entrarle dentro e renderla parte di sé in un amplesso continuo.
Foto di Alessandro Alberti, Marco Puleo, video di Mario Vigna.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective
-
Dal 13 dicembre 2024 al 09 marzo 2025
Milano | Fabbrica del Vapore
Tim Burton's Labyrinth
-
Dal 13 dicembre 2024 al 06 aprile 2025
Senigallia | Palazzo del Duca
La Camera Oscura di Giacomelli