FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma 2012
Dal 21 Settembre 2012 al 28 Ottobre 2012
Roma
Luogo: MACRO Testaccio - MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma
Indirizzo: piazza Orazio Giustiniani 4
Orari: da martedì a domenica h. 16-22
Curatori: Marco Delogu, Alessandro Dandini de Sylva, Marc Prüst, Paul Wombell, Valentina Tanni
Telefono per informazioni: +39 06 0608/ 06 671070400
Sito ufficiale: http://blog.fotografiafestival.it
MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta dal 21 settembre al 28 ottobre 2012 FOTOGRAFIA - Festival Internazionale di Roma, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale e prodotto da Zètema Progetto Cultura.
Il MACRO con FOTOGRAFIA è divenuto luogo di riferimento per tutte le realtà di fotografia attive in città organizzando un programma di iniziative avviato a gennaio 2012 e che culmina con il Festival.
FOTOGRAFIA, a cura di Marco Delogu, propone un progetto che ne conferma la crescita di prestigio ed il respiro internazionale, promuovendo con un festival diffuso tutto l’anno la fotografia contemporanea nelle sue diverse forme e linguaggi e valorizzando i talenti emergenti con un'attenzione sempre più concreta alle produzioni originali. In questi mesi molti sono stati gli appuntamenti “di avvicinamento” al Festival vero e proprio: gli Incontri di fotografia, che ha visto fotografi di fama internazionale incontrare il pubblico, la mostra FOTOGRAFIA in collezione con presentazione del primo nucleo della nuova collezione fotografica del MACRO e con la residenza al museo del grande fotografo Anders Petersen per il suo progetto in mostra al Festival.
Tema di questa XI edizione è il lavoro: il Festival sceglie quindi un tema classico della fotografia documentaristica del Novecento e lo rilancia con un ritorno alla centralità dell’uomo, facendo sua una sfida che coinvolga nuovi linguaggi e nuove narrazioni in fotografia.
Come si è modificata la “visione” del lavoro nel Novecento, spesso anche mitologica, piena di fatica fisica e grandi masse? E come in molti casi resiste accanto a lavori più sofisticati, spesso solitari, tecnologici e spesso difficili da trasformare in immagini? E come si sposano visioni vecchie e nuove?
Nelle risposte a tali domande, forse, si nasconde un quadro complessivo del mondo e della fotografia, ancora oggi considerata uno degli strumenti più efficaci per l’analisi della società contemporanea e dei suoi linguaggi.
Quest’anno la Commissione Roma, festeggia la sua X edizione con due fotografi di eccellenza, Paolo Ventura e Anders Petersen, che hanno fotografato Roma in totale libertà interpretativa. Molti di questi scatti andranno ad aggiungersi al nucleo della collezione di fotografia del MACRO.
Ricchissimo il programma di questa edizione con oltre 60 mostre, eventi e appuntamenti che vedranno la partecipazione di circa 180 fotografi e l'esposizione di più di 2.000 fotografie. Mostre, talk, spazio editoria indipendente e self publish, book signing, concorsi, letture di portfolio e workshop, si svolgeranno a MACRO Testaccio, sede principale per il terzo anno consecutivo.
FOTOGRAFIA coinvolgeràper la prima volta alcuni spazi del MACRO di via Nizza e gli spazi de La Pelanda a Testaccio. Come nelle precedenti edizioni, molte Accademie straniere e spazi espositivi della Capitale, sia pubblici che privati, ospiteranno eventi e mostre.
Il programma completo del Festival con aggiornamenti quotidiani è disponibile sul sito www.fotografiafestival.it.
PROGRAMMA
MOSTRE
MACRO Testaccio
La collettiva CameraWork, a cura di Marco Delogu, riunirà intorno al tema del Festival i lavori di fotografi internazionali quali Roger Ballen, Yto Barrada, Claire Chevrier, Raphaël Dallaporta, Chris Killip, Joseph Koudelka, Fosco Maraini, Nina Poppe, Simon Roberts, Lars Tunbjörk e Florian van Roekel.
I mondi dei lavori perduti è una mostra sul lavoro delle pescatrici Ama giapponesi, a cura di Marco Delogu e Paola Ugolini, in collaborazione con l’associazione Corto Arte Circuito. Le immagini di Fosco Maraini (nel centenario della sua nascita) e le fotografie contemporanee della giovane tedesca Nina Poppe hanno catturato in periodi storici diversi le immagini di queste donne-sirena specializzate nella ricerca di perle, nella pesca di crostacei e molluschi. Ancora oggi le pescatrici Ama affrontano il fondo marino senza l’ausilio di bombole d’ossigeno, ma solo con una semplice muta, talvolta improvvisata, e supportate dall’esperienza tramandata dalle passate generazioni.
La X edizione della Commissione Roma (il grande lavoro annuale sulla città, iniziato nel 2003 da Josef Koudelka, e che ha visto coinvolti autori come Martin Parr, Alec Soth, Guy Tillim e molti altri) è stata affidata a Paolo Ventura che ha ricostruito scenari e personaggi tipici della sua poetica in una Roma senza tempo, tra reale e finzione, in un lavoro, composto da dieci fotografie di grande formato, dal titolo Lo zuavo scomparso.
Tre mostre dei curatori esterni nominati attraverso il bando internazionale del 2010:
Fields, a cura di Paul Wombell
Fotografi: Ulrich Gebert, Mishka Henner, Jackie Nickerson
Cosa significa fotografare la vita rurale oggi, circa settant’anni dopo il programma fotografico della FAS (Farm Security Administration) negli Stati Uniti? Tre fotografi contemporanei affrontano con Fields tematiche analoghe a quelle dei loro predecessori, lavorando sulla terra e sulla mobilità del lavoro, e tuttavia sfidano l’ortodossia dell’approccio documentaristico creando nuovi modi di visualizzare la vita rurale.
This is not an office,a cura di Marc Prüst
Fotografi: Stanley Greene, Tim Hetherington, Jeroen Kramer, Marco Vernaschi
Mettendo insieme i diversi materiali autobiografici dei quattro fotografi di guerra, Marc Prüst vuole illustrare come la loro esperienza negli scenari di guerra abbia influenzato non solo la loro vita personale ma anche quella professionale al di fuori di quel contesto. Allo stesso tempo il curatore vuole mostrare come queste immagini siano delle vere e proprie opere d’arte.
Hit the crowd,a cura di Valentina Tanni
Fotografi: David Horvitz, IOCOSE, Matt Richardson
Oggi la fotografia non è più soltanto una pratica solitaria, ma sempre più spesso si trasforma in un processo collaborativo. Nell’era di Internet l’atto della condivisione è spesso indistinguibile da quello della creazione: un unico gesto produce la fotografia e genera la sua diffusione. Quando un’immagine ha iniziato il suo viaggio nel mondo, niente la può fermare: chi la riceve se ne appropria, la riusa, la modifica e la rimette in circolazione. Hit the Crowd indaga questi temi, analizzandoli attraverso il lavoro di tre artisti.
La mostra Il paese è reale a cura di Alessandro Dandini de Sylva, dedicata alla giovane fotografia italiana. Il progetto include: Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco con un lavoro sulle mafie moderne a cura di Fabio Severo; Francesco Neri con una serie di ritratti di adolescenti e studenti del ravennate; Andrea Botto con una selezione dal suo progetto sulle esplosioni controllate; Lorenzo Durantini con un lavoro sulla Costa Concordia e Francesco Jodice con il video Dubai_Citytellers sul fenomeno del neoschiavismo a Dubai.
La mostra Lost&Found 3/11, promossa da Doozo art book & sushi, arriva a Roma dopo le tappe di Tokyo, Los Angeles, New York e Melbourne. All’indomani dello tsunami dell’11 marzo 2011, che ha colpito la popolazione giapponese, un gruppo di 500 ricercatori volontari ha provato a restituire ai legittimi proprietari migliaia di fotografie, recuperate dalle macerie. Pulendo, asciugando e digitalizzando quest'enorme quantità di materiale in tre mesi di lavoro, sono stati restituiti 7.600 album e 13.000 fotografie. La mostra, che racconta questa storia, trova la necessaria intimità tra le pareti di una struttura autonoma collocata fra i due padiglioni di MACRO Testaccio, in una dimensione che rivela le immagini di una memoria collettiva.
In mostra un dittico di Olivo Barbieri realizzata a Cavezzo (Modena), località particolarmente colpita dal recente terremoto dell’Emilia Romagna. Barbieri, fotografo di queste terre, si è fermato davanti ai crolli e ha deciso di documentarli, elaborando un suo personale itinerario molti anni dopo il famoso "Viaggio in Italia".
La Sardegna è il soggetto di una mostra sul rapporto tra territorio e lavoro, rispetto del paesaggio e durezza delle condizione umana, con una selezione di immagini di Dario Coletti, Franco Mapelli e Massimo Mastrorillo.
Inoltre, saranno esposti nove multimedia, Burma’s stories, realizzati dagli studenti di fotografia di Christophe Loviny, direttore artistico del Yangon Photo Festival, nell’ambito di un progetto volto a dare visibilità alle future generazioni di fotografi birmani e premiato da una giuria presieduta dal premio Nobel per la pace e leader politico Daw Aung San Suu Kyi. Il progetto, in collaborazione con l’associazione Corto Arte Circuito, sarà presentato nell’ambito di Asiatica Film Mediale che si terrà a La Pelanda dal 5 al 13 ottobre.
V edizione del Premio IILA per la giovane fotografia latino-americana. In mostra Reflex Roma, lavoro del vincitore dell'edizione 2011 Nicolas Alejandro Sanin e la presentazione delle opere finaliste del Premio IILA di quest’anno. Il vincitore, Alejandro Cartagena, fotografo della Repubblica Dominicana, con il progetto Los Car Poolers documenta una pratica adottata dagli operai in Messico per recarsi sul posto di lavoro, risparmiando tempo e denaro e contribuendo inconsapevolmente, alla salvaguardia dell’ambiente. Gli altri finalisti sono Fabián Hernández Mena (Costa Rica), Christian Rodríguez (Uruguay) – Menzione d’Onore, Coni Rosman (Argentina) e Verónica Gutiérrez Valenzuela (Messico).
MACRO via Nizza
Yto Barrada: RIFFS è la mostra che, dopo il successo ottenuto al Guggenheim di Berlino, al WIELS di Bruxelles, al Renaissance Society di Chicago e all’Ikon Gallery di Birmingham, sarà al MACRO dal 20 settembre all’11 novembre 2012 con un allestimento ripensato per gli spazi del museo, per proseguire al Fotomuseum Winterthur di Zurigo. Curata da Friedhelm Hütte - Responsabile Globale per l’Arte in Deutsche Bank - e dalla curatrice indipendente Marie Muracciole l’esposizione celebra l’artista, vincitrice del Premio ‘Deutsche Bank’s Artist of the Year 2011’.
Anders Petersen, Rome, a diary 2012 è la mostra curata da Marco Delogu, in programma dal 20 settembre al 28 ottobre 2012. Il fotografo, residente al MACRO a luglio, è tornato a lavorare sulla città di Roma, realizzando, dopo sette anni dalla sua Commissione Roma, un nuovo diario di cui saranno in mostra trenta fotografie accanto a dieci immagini inedite del diario del 2005.
PREMI
II edizione del concorso Call for Entry dedicato ai giovani fotografi internazionali. I 15 progetti selezionati saranno proiettati all’interno del MACRO Testaccio per tutta la durata del festival dando così grande visibilità agli autori. Superegg, agenzia di comunicazione e marketing non convenzionale, stamperà un catalogo con le immagini più belle dei 15 finalisti del concorso e realizzerà una mostra presso il loro spazio a via dei Magazzini Generali 31, sabato 22 settembre alle 10.00.
Nell’ultimo weekend del Festival, dal 26 al 28 ottobre Affordable Art Fair, fiera dedicata ad opere contemporanee dal valore sotto i 5.000 euro che, dopo il successo milanese, sbarca a Roma e organizza in collaborazione con 1:1projects un premio CALL FOR AAF YOUNG TALENTS – ROMA, mettendo in vendita nella sezione Young Talents alcuni lavori dei finalisti del premio.
Prima edizione del Premio Graziadei Studio Legale per FOTOGRAFIA che ha l’obiettivo di sostenere nuovi talenti della giovane fotografia italiana: Andrea Botto con un progetto già avviato e Francesco Neri con un progetto concepito appositamente per il premio. Entrambi i lavori saranno esposti al MACRO Testaccio nella mostra Il paese è reale curata da Alessandro Dandini de Sylva.
EVENTI LA PELANDA
Il Photobooks Exhibition a cura di Douglas Stockdale includerà una selezione di libri di fotografia contemporanea di alcuni grandi fotografi che ruotano attorno al tema del lavoro. In concomitanza si svolgerà una mostra con gli scatti di alcune doppie pagine dei libri realizzati dagli stessi fotografi.
I Magnum Workshop si svolgeranno dal 20 al 23 settembre e saranno coordinati da due grandi fotografi della Magnum: Richard Kalvar e Moises Saman. Ogni fotografo guiderà un gruppo di massimo 12 partecipanti che avranno la possibilità di fotografare, discutere, perfezionare e pubblicare i loro lavori. Le immagini migliori saranno proiettate domenica 23 settembre al termine dei workshop (www.magnumphotos.com).
Durante i quattro giorni inaugurali (20-23 settembre) La Pelanda ospiterà numerosi stand dedicati all'editoria fotografica con libri rari e self published, tra cui Le Bal (Parigi), DirkBakkerBooks (Amsterdam), s.t. (Roma), Nediza (Udine), Postcart (Roma), Punctum (Roma), Danilo Montanari (Ravenna), Osservatorio Fotografico e Lugo Land (Ravenna), Contrasto (Milano), 3/3 (Roma), Cesural Lab (Pianello Val Tidone), talkinass/anti/btomic (La Spezia), Scuola Romana di Fotografia (Roma), Fondazione Marangoni (Firenze) e SI Fest (Savignano).
Lecture, presentazioni, book signing ed eventi dedicati ai grandi esponenti della fotografia internazionale per riflettere sulla contemporaneità della fotografia, sulla scia del grande successo della scorsa edizione, con oltre 8.000 visitatori durante il solo weekend di apertura del Festival.
Il MACRO con FOTOGRAFIA è divenuto luogo di riferimento per tutte le realtà di fotografia attive in città organizzando un programma di iniziative avviato a gennaio 2012 e che culmina con il Festival.
FOTOGRAFIA, a cura di Marco Delogu, propone un progetto che ne conferma la crescita di prestigio ed il respiro internazionale, promuovendo con un festival diffuso tutto l’anno la fotografia contemporanea nelle sue diverse forme e linguaggi e valorizzando i talenti emergenti con un'attenzione sempre più concreta alle produzioni originali. In questi mesi molti sono stati gli appuntamenti “di avvicinamento” al Festival vero e proprio: gli Incontri di fotografia, che ha visto fotografi di fama internazionale incontrare il pubblico, la mostra FOTOGRAFIA in collezione con presentazione del primo nucleo della nuova collezione fotografica del MACRO e con la residenza al museo del grande fotografo Anders Petersen per il suo progetto in mostra al Festival.
Tema di questa XI edizione è il lavoro: il Festival sceglie quindi un tema classico della fotografia documentaristica del Novecento e lo rilancia con un ritorno alla centralità dell’uomo, facendo sua una sfida che coinvolga nuovi linguaggi e nuove narrazioni in fotografia.
Come si è modificata la “visione” del lavoro nel Novecento, spesso anche mitologica, piena di fatica fisica e grandi masse? E come in molti casi resiste accanto a lavori più sofisticati, spesso solitari, tecnologici e spesso difficili da trasformare in immagini? E come si sposano visioni vecchie e nuove?
Nelle risposte a tali domande, forse, si nasconde un quadro complessivo del mondo e della fotografia, ancora oggi considerata uno degli strumenti più efficaci per l’analisi della società contemporanea e dei suoi linguaggi.
Quest’anno la Commissione Roma, festeggia la sua X edizione con due fotografi di eccellenza, Paolo Ventura e Anders Petersen, che hanno fotografato Roma in totale libertà interpretativa. Molti di questi scatti andranno ad aggiungersi al nucleo della collezione di fotografia del MACRO.
Ricchissimo il programma di questa edizione con oltre 60 mostre, eventi e appuntamenti che vedranno la partecipazione di circa 180 fotografi e l'esposizione di più di 2.000 fotografie. Mostre, talk, spazio editoria indipendente e self publish, book signing, concorsi, letture di portfolio e workshop, si svolgeranno a MACRO Testaccio, sede principale per il terzo anno consecutivo.
FOTOGRAFIA coinvolgeràper la prima volta alcuni spazi del MACRO di via Nizza e gli spazi de La Pelanda a Testaccio. Come nelle precedenti edizioni, molte Accademie straniere e spazi espositivi della Capitale, sia pubblici che privati, ospiteranno eventi e mostre.
Il programma completo del Festival con aggiornamenti quotidiani è disponibile sul sito www.fotografiafestival.it.
PROGRAMMA
MOSTRE
MACRO Testaccio
La collettiva CameraWork, a cura di Marco Delogu, riunirà intorno al tema del Festival i lavori di fotografi internazionali quali Roger Ballen, Yto Barrada, Claire Chevrier, Raphaël Dallaporta, Chris Killip, Joseph Koudelka, Fosco Maraini, Nina Poppe, Simon Roberts, Lars Tunbjörk e Florian van Roekel.
I mondi dei lavori perduti è una mostra sul lavoro delle pescatrici Ama giapponesi, a cura di Marco Delogu e Paola Ugolini, in collaborazione con l’associazione Corto Arte Circuito. Le immagini di Fosco Maraini (nel centenario della sua nascita) e le fotografie contemporanee della giovane tedesca Nina Poppe hanno catturato in periodi storici diversi le immagini di queste donne-sirena specializzate nella ricerca di perle, nella pesca di crostacei e molluschi. Ancora oggi le pescatrici Ama affrontano il fondo marino senza l’ausilio di bombole d’ossigeno, ma solo con una semplice muta, talvolta improvvisata, e supportate dall’esperienza tramandata dalle passate generazioni.
La X edizione della Commissione Roma (il grande lavoro annuale sulla città, iniziato nel 2003 da Josef Koudelka, e che ha visto coinvolti autori come Martin Parr, Alec Soth, Guy Tillim e molti altri) è stata affidata a Paolo Ventura che ha ricostruito scenari e personaggi tipici della sua poetica in una Roma senza tempo, tra reale e finzione, in un lavoro, composto da dieci fotografie di grande formato, dal titolo Lo zuavo scomparso.
Tre mostre dei curatori esterni nominati attraverso il bando internazionale del 2010:
Fields, a cura di Paul Wombell
Fotografi: Ulrich Gebert, Mishka Henner, Jackie Nickerson
Cosa significa fotografare la vita rurale oggi, circa settant’anni dopo il programma fotografico della FAS (Farm Security Administration) negli Stati Uniti? Tre fotografi contemporanei affrontano con Fields tematiche analoghe a quelle dei loro predecessori, lavorando sulla terra e sulla mobilità del lavoro, e tuttavia sfidano l’ortodossia dell’approccio documentaristico creando nuovi modi di visualizzare la vita rurale.
This is not an office,a cura di Marc Prüst
Fotografi: Stanley Greene, Tim Hetherington, Jeroen Kramer, Marco Vernaschi
Mettendo insieme i diversi materiali autobiografici dei quattro fotografi di guerra, Marc Prüst vuole illustrare come la loro esperienza negli scenari di guerra abbia influenzato non solo la loro vita personale ma anche quella professionale al di fuori di quel contesto. Allo stesso tempo il curatore vuole mostrare come queste immagini siano delle vere e proprie opere d’arte.
Hit the crowd,a cura di Valentina Tanni
Fotografi: David Horvitz, IOCOSE, Matt Richardson
Oggi la fotografia non è più soltanto una pratica solitaria, ma sempre più spesso si trasforma in un processo collaborativo. Nell’era di Internet l’atto della condivisione è spesso indistinguibile da quello della creazione: un unico gesto produce la fotografia e genera la sua diffusione. Quando un’immagine ha iniziato il suo viaggio nel mondo, niente la può fermare: chi la riceve se ne appropria, la riusa, la modifica e la rimette in circolazione. Hit the Crowd indaga questi temi, analizzandoli attraverso il lavoro di tre artisti.
La mostra Il paese è reale a cura di Alessandro Dandini de Sylva, dedicata alla giovane fotografia italiana. Il progetto include: Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco con un lavoro sulle mafie moderne a cura di Fabio Severo; Francesco Neri con una serie di ritratti di adolescenti e studenti del ravennate; Andrea Botto con una selezione dal suo progetto sulle esplosioni controllate; Lorenzo Durantini con un lavoro sulla Costa Concordia e Francesco Jodice con il video Dubai_Citytellers sul fenomeno del neoschiavismo a Dubai.
La mostra Lost&Found 3/11, promossa da Doozo art book & sushi, arriva a Roma dopo le tappe di Tokyo, Los Angeles, New York e Melbourne. All’indomani dello tsunami dell’11 marzo 2011, che ha colpito la popolazione giapponese, un gruppo di 500 ricercatori volontari ha provato a restituire ai legittimi proprietari migliaia di fotografie, recuperate dalle macerie. Pulendo, asciugando e digitalizzando quest'enorme quantità di materiale in tre mesi di lavoro, sono stati restituiti 7.600 album e 13.000 fotografie. La mostra, che racconta questa storia, trova la necessaria intimità tra le pareti di una struttura autonoma collocata fra i due padiglioni di MACRO Testaccio, in una dimensione che rivela le immagini di una memoria collettiva.
In mostra un dittico di Olivo Barbieri realizzata a Cavezzo (Modena), località particolarmente colpita dal recente terremoto dell’Emilia Romagna. Barbieri, fotografo di queste terre, si è fermato davanti ai crolli e ha deciso di documentarli, elaborando un suo personale itinerario molti anni dopo il famoso "Viaggio in Italia".
La Sardegna è il soggetto di una mostra sul rapporto tra territorio e lavoro, rispetto del paesaggio e durezza delle condizione umana, con una selezione di immagini di Dario Coletti, Franco Mapelli e Massimo Mastrorillo.
Inoltre, saranno esposti nove multimedia, Burma’s stories, realizzati dagli studenti di fotografia di Christophe Loviny, direttore artistico del Yangon Photo Festival, nell’ambito di un progetto volto a dare visibilità alle future generazioni di fotografi birmani e premiato da una giuria presieduta dal premio Nobel per la pace e leader politico Daw Aung San Suu Kyi. Il progetto, in collaborazione con l’associazione Corto Arte Circuito, sarà presentato nell’ambito di Asiatica Film Mediale che si terrà a La Pelanda dal 5 al 13 ottobre.
V edizione del Premio IILA per la giovane fotografia latino-americana. In mostra Reflex Roma, lavoro del vincitore dell'edizione 2011 Nicolas Alejandro Sanin e la presentazione delle opere finaliste del Premio IILA di quest’anno. Il vincitore, Alejandro Cartagena, fotografo della Repubblica Dominicana, con il progetto Los Car Poolers documenta una pratica adottata dagli operai in Messico per recarsi sul posto di lavoro, risparmiando tempo e denaro e contribuendo inconsapevolmente, alla salvaguardia dell’ambiente. Gli altri finalisti sono Fabián Hernández Mena (Costa Rica), Christian Rodríguez (Uruguay) – Menzione d’Onore, Coni Rosman (Argentina) e Verónica Gutiérrez Valenzuela (Messico).
MACRO via Nizza
Yto Barrada: RIFFS è la mostra che, dopo il successo ottenuto al Guggenheim di Berlino, al WIELS di Bruxelles, al Renaissance Society di Chicago e all’Ikon Gallery di Birmingham, sarà al MACRO dal 20 settembre all’11 novembre 2012 con un allestimento ripensato per gli spazi del museo, per proseguire al Fotomuseum Winterthur di Zurigo. Curata da Friedhelm Hütte - Responsabile Globale per l’Arte in Deutsche Bank - e dalla curatrice indipendente Marie Muracciole l’esposizione celebra l’artista, vincitrice del Premio ‘Deutsche Bank’s Artist of the Year 2011’.
Anders Petersen, Rome, a diary 2012 è la mostra curata da Marco Delogu, in programma dal 20 settembre al 28 ottobre 2012. Il fotografo, residente al MACRO a luglio, è tornato a lavorare sulla città di Roma, realizzando, dopo sette anni dalla sua Commissione Roma, un nuovo diario di cui saranno in mostra trenta fotografie accanto a dieci immagini inedite del diario del 2005.
PREMI
II edizione del concorso Call for Entry dedicato ai giovani fotografi internazionali. I 15 progetti selezionati saranno proiettati all’interno del MACRO Testaccio per tutta la durata del festival dando così grande visibilità agli autori. Superegg, agenzia di comunicazione e marketing non convenzionale, stamperà un catalogo con le immagini più belle dei 15 finalisti del concorso e realizzerà una mostra presso il loro spazio a via dei Magazzini Generali 31, sabato 22 settembre alle 10.00.
Nell’ultimo weekend del Festival, dal 26 al 28 ottobre Affordable Art Fair, fiera dedicata ad opere contemporanee dal valore sotto i 5.000 euro che, dopo il successo milanese, sbarca a Roma e organizza in collaborazione con 1:1projects un premio CALL FOR AAF YOUNG TALENTS – ROMA, mettendo in vendita nella sezione Young Talents alcuni lavori dei finalisti del premio.
Prima edizione del Premio Graziadei Studio Legale per FOTOGRAFIA che ha l’obiettivo di sostenere nuovi talenti della giovane fotografia italiana: Andrea Botto con un progetto già avviato e Francesco Neri con un progetto concepito appositamente per il premio. Entrambi i lavori saranno esposti al MACRO Testaccio nella mostra Il paese è reale curata da Alessandro Dandini de Sylva.
EVENTI LA PELANDA
Il Photobooks Exhibition a cura di Douglas Stockdale includerà una selezione di libri di fotografia contemporanea di alcuni grandi fotografi che ruotano attorno al tema del lavoro. In concomitanza si svolgerà una mostra con gli scatti di alcune doppie pagine dei libri realizzati dagli stessi fotografi.
I Magnum Workshop si svolgeranno dal 20 al 23 settembre e saranno coordinati da due grandi fotografi della Magnum: Richard Kalvar e Moises Saman. Ogni fotografo guiderà un gruppo di massimo 12 partecipanti che avranno la possibilità di fotografare, discutere, perfezionare e pubblicare i loro lavori. Le immagini migliori saranno proiettate domenica 23 settembre al termine dei workshop (www.magnumphotos.com).
Durante i quattro giorni inaugurali (20-23 settembre) La Pelanda ospiterà numerosi stand dedicati all'editoria fotografica con libri rari e self published, tra cui Le Bal (Parigi), DirkBakkerBooks (Amsterdam), s.t. (Roma), Nediza (Udine), Postcart (Roma), Punctum (Roma), Danilo Montanari (Ravenna), Osservatorio Fotografico e Lugo Land (Ravenna), Contrasto (Milano), 3/3 (Roma), Cesural Lab (Pianello Val Tidone), talkinass/anti/btomic (La Spezia), Scuola Romana di Fotografia (Roma), Fondazione Marangoni (Firenze) e SI Fest (Savignano).
Lecture, presentazioni, book signing ed eventi dedicati ai grandi esponenti della fotografia internazionale per riflettere sulla contemporaneità della fotografia, sulla scia del grande successo della scorsa edizione, con oltre 8.000 visitatori durante il solo weekend di apertura del Festival.
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