Giulia Spernazza. Vulnerabile
Giulia Spernazza, Nodi in armonia, 2021, cera e olio su tessuto, 110x12 cm.
Dal 23 October 2021 al 4 December 2021
Roma
Luogo: Galleria Faber
Indirizzo: Via dei Banchi Vecchi 31
Orari: martedì - sabato 10:00 - 19:00; domenica su appuntamento
Curatori: Cristian Porretta
Telefono per informazioni: +39 06 68808624
E-Mail info: info@galleriadartefaber.com
Sito ufficiale: http://galleriadartefaber.com
Sabato 23 ottobre la galleria d'arte FABER ospiterà la mostra VULNERABILE di Giulia Spernazza.
Il titolo intende mettere in evidenza la parte più sensibile che è dentro ognuno di noi, la nostra “zona cieca”, un territorio che vale la pena perlustrare e osservare con estrema compassione.
Accogliere le nostre imperfezioni trasformando le debolezze in punti di forza. Rendersi vulnerabili. Superare le paure accettando il rischio di essere feriti nell'esporsi senza corazze.
Lasciare che le emozioni ci attraversino e trapelino, mostrarsi per ciò che si è, connettersi con gli altri.
Partendo dalla difficile osservazione delle parti buie celate nell'intimo, si assiste al loro progressivo scioglimento nel tentativo di intercettare la purezza che è in noi, al di là della forma e dell’ impermanenza.
In tal senso la mostra si apre con la serie Nodi/Snodi, sviluppata nell’ultimo anno e influenzata inevitabilmente dalla complessa situazione che in parte stiamo ancora vivendo. Il nodo come simbolo di ciò che non è stato risolto e che nel periodo di solitudine trascorso è emerso dalla sensibilità dell'artista. Le prime opere appaiono proprio per questo statiche, sospese nel tempo e nello spazio, soggette alla forza di gravità in modo drammatico. Proseguendo si assiste a un lento districamento, ogni singolo lavoro è al tempo stesso l’istantanea di una condizione interiore e la testimonianza di un processo in divenire.
Si tende a una crescente leggerezza, a una materia sempre più trasparente, quasi impercettibile al fine di trascenderla.
Questo progressivo processo di ascesa è percepibile nel cambiamento del materiale che passa dal tessuto alla carta e nel corrispettivo mutamento cromatico dal grigio scuro all’ocra.
Nella parte finale dell'esposizione l'atmosfera assume sfumature vivide, quasi liquide, le opere appaiono più essenziali, lo spazio inizia a dilatarsi; la carta emerge dalla paraffina, prevalgono trasparenze, bianchi e toni delicati.
VULNERABILE. Arte come espressione di una ricerca introspettiva che indaga le profondità dell'io, invitando l'osservatore a entrare in contatto con le proprie fragilità e, con coraggio, manifestarle.
La mostra sarà visitabile nel rispetto delle normative sanitarie vigenti.
GIULIA SPERNAZZA (Roma 1979) Lavora a Roma presso lo spazio Fondamenta Gallery. Nel 2008 consegue il Diploma Accademico in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Nel 2012 espone nella Mostra Collettiva “L’Intimo mistico dell’Opera” presso il Museo Centrale Montemartini (Roma). Nel 2014 viene invitata al Premio Adrenalina, dove vince il I° premio nella categoria Installazione. Nel 2018 effettua la mostra personale “natura pura” presso la galleria d’arte FABER.
Nel 2019 viene selezionata per il Premio Arteam cup, dove vince la residenza presso il MuSa (Museo civico italiano di arte moderna e contemporanea di Salò ). Nel 2019 partecipa alla mostra “Ex Voto per arte ricevuta” presso il Museo Marino Marini (Firenze). Le sue Opere sono entrate in permanenza nella collezione del Museo Michetti (Francavilla a Mare).
www.giulia-spernazza.it
Il titolo intende mettere in evidenza la parte più sensibile che è dentro ognuno di noi, la nostra “zona cieca”, un territorio che vale la pena perlustrare e osservare con estrema compassione.
Accogliere le nostre imperfezioni trasformando le debolezze in punti di forza. Rendersi vulnerabili. Superare le paure accettando il rischio di essere feriti nell'esporsi senza corazze.
Lasciare che le emozioni ci attraversino e trapelino, mostrarsi per ciò che si è, connettersi con gli altri.
Partendo dalla difficile osservazione delle parti buie celate nell'intimo, si assiste al loro progressivo scioglimento nel tentativo di intercettare la purezza che è in noi, al di là della forma e dell’ impermanenza.
In tal senso la mostra si apre con la serie Nodi/Snodi, sviluppata nell’ultimo anno e influenzata inevitabilmente dalla complessa situazione che in parte stiamo ancora vivendo. Il nodo come simbolo di ciò che non è stato risolto e che nel periodo di solitudine trascorso è emerso dalla sensibilità dell'artista. Le prime opere appaiono proprio per questo statiche, sospese nel tempo e nello spazio, soggette alla forza di gravità in modo drammatico. Proseguendo si assiste a un lento districamento, ogni singolo lavoro è al tempo stesso l’istantanea di una condizione interiore e la testimonianza di un processo in divenire.
Si tende a una crescente leggerezza, a una materia sempre più trasparente, quasi impercettibile al fine di trascenderla.
Questo progressivo processo di ascesa è percepibile nel cambiamento del materiale che passa dal tessuto alla carta e nel corrispettivo mutamento cromatico dal grigio scuro all’ocra.
Nella parte finale dell'esposizione l'atmosfera assume sfumature vivide, quasi liquide, le opere appaiono più essenziali, lo spazio inizia a dilatarsi; la carta emerge dalla paraffina, prevalgono trasparenze, bianchi e toni delicati.
VULNERABILE. Arte come espressione di una ricerca introspettiva che indaga le profondità dell'io, invitando l'osservatore a entrare in contatto con le proprie fragilità e, con coraggio, manifestarle.
La mostra sarà visitabile nel rispetto delle normative sanitarie vigenti.
GIULIA SPERNAZZA (Roma 1979) Lavora a Roma presso lo spazio Fondamenta Gallery. Nel 2008 consegue il Diploma Accademico in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Nel 2012 espone nella Mostra Collettiva “L’Intimo mistico dell’Opera” presso il Museo Centrale Montemartini (Roma). Nel 2014 viene invitata al Premio Adrenalina, dove vince il I° premio nella categoria Installazione. Nel 2018 effettua la mostra personale “natura pura” presso la galleria d’arte FABER.
Nel 2019 viene selezionata per il Premio Arteam cup, dove vince la residenza presso il MuSa (Museo civico italiano di arte moderna e contemporanea di Salò ). Nel 2019 partecipa alla mostra “Ex Voto per arte ricevuta” presso il Museo Marino Marini (Firenze). Le sue Opere sono entrate in permanenza nella collezione del Museo Michetti (Francavilla a Mare).
www.giulia-spernazza.it
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