Gli appuntamenti della settimana al MAXXI tra etica e robotica, letteratura e sperimentazione sonora

Zach Blas and Jemima Wyman

 

Dal 30 Ottobre 2018 al 03 Novembre 2018

Roma

Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Indirizzo: via Guido reni 4/a

Telefono per informazioni: +39 06.320.19.54

E-Mail info: info@fondazionemaxxi.it

Sito ufficiale: http://www.maxxi.art/



La settimana al MAXXI inizia martedì 30 ottobre con due importanti appuntamenti. Alle 18.00 si parla di etica e robotica nell’incontro daltitolo INTELLIGENZA ARTIFICIALE. UNA SFIDA ETICA (Sala Carlo Scarpa, ingresso 5 €, gratuito per i possessori della card myMAXXI), nell’ambito della mostraLOW FORM. Imaginaries and Visions in the Age of Artificial Intelligence, il progetto a cura di Bartolomeo Pietromarchi che dal 20 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019 porta al MAXXI i lavori di 16 artisti internazionali.
Low Form non è solo una mostra ma un laboratorio di studio e confronto su temi e questioni legati al nostro rapporto con la tecnologia e gli incredibili scenari aperti dalla sua evoluzione: un’ampia riflessione che si sviluppa attraverso un ricco programma di appuntamenti che vede protagonisti esperti e studiosi internazionali realizzato con il supporto di Google Arts & Culture
Martedì 30 ottobre Padre Paolo Benanti docente della Pontificia Università Gregoriana di Roma ed esperto di bioetica, etica delle tecnologie e human adaptation,Diego Ciulli Public Policy and Government Relations Manager di Google, e Francesco Spampinato storico dell’arte contemporanea e della cultura visuale, discutono su come i progressi scientifici e tecnologici compiuti dalla ricerca in robotica permettono oggi di costruire sistemi per affiancare o sostituire gli esseri umani in una varietà sempre maggiore di compiti: assistenti personali per persone vulnerabili, automobili automatiche, sistemi robotici per la chirurgia e la medicina riabilitativa, sistemi di sorveglianza e armi completamente autonome. Pochi esempi che bastano a illuminare le relazioni tra etica e robotica, soprattutto per quanto riguarda i diritti fondamentali delle persone e i doveri morali che a essi corrispondono.
Introduce Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI Arte, e modera Federico Ferrazza di Wired.
 
Alle 18:30, invece si tiene un nuovo appuntamento con il ciclo STREGATI AL MAXXI in cui, accompagnati da Stefano Petrocchi direttore della Fondazione Bellonci, tre autori vincitori del Premio Strega riflettono sul mestiere di scrivere alla luce di quello spartiacque che è stato per loro la vittoria del Premio.
Nel secondo appuntamento (Auditorium del MAXXI, ingresso libero fino a esaurimento posti) incontriamo Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega nel 2009 con il romanzo “Stabat Mater”, per uno speciale recital dal titolo “Senti, ti dico una cosa che preferirei non dire”
Non si resta illesi dalla lettura di “Le nuvole e i soldi”; le poesie di Tiziano Scarpa hanno suscitato forti discussioni in rete, sono rimbalzate sui social toccando l’animo dei lettori, al di là della cerchia di appassionati di versi. L’autore, che ha una grande esperienza di lettore scenico, le alterna alle storie in rima del suo ultimo libro, “Una libellula di città”.
 
Ultimo appuntamento sabato 3 novembre alle 18.30 con il primo appuntamento di PERFORMING THE ARCHIVES. SOUND (ingresso 5 €, 3 incontri 10 €, gratuito per i possessori della card myMAXXI), un ciclo di tre incontri dedicati alla storia della sperimentazione sonora italiana
Introdotti da Carlo Fatigoni, curatore della mostra When sound becomes form e moderati da Giulia Pedace del MAXXI Ricerca, i tre incontri compongono un racconto lungo cinquant’anni in cui il suono esce dal pentagramma e si affaccia alle nuove tecnologie elettroniche dando forma a linguaggi artistici innovativi e permettendo la manipolazione sonora e l’amplificazione dello spazio stesso. Il suono inizia così a invadere lo spazio creativo e lo spazio fisico, contaminando cinema, arte, coreografia, letteratura, editoria e mass media.
Protagonisti dell’incontro dal titolo Dalle origini della sperimentazione sonora agli ensembles sono il compositore Albert Mayr e il poeta visivo Lamberto Pignotti
Un appuntamento dedicato alla sperimentazione compositiva degli anni Sessanta, quando il sonoro fa il suo ingresso nell’espressività del gesto con Giuseppe Chiari e Fluxus, nascono nuovi linguaggi come l’happening e la notazione grafica musicale, la sperimentazione sonora si orienta al pubblico e iniziano a prendere forma gli ensemble di improvvisazione. In questo contesto il Gruppo 63 esordisce spingendo la sperimentazione agli estremi e invadendo tutti i campi e Lamberto Pignotti, muovendosi tra happening e performance, porta alla ribalta la poesia visiva e sonora. Negli anni Settanta, invece, le nuove forme di indagine sonora trovano un loro inserimento nel panorama culturale con la nascita delle prime manifestazioni dedicate e Albert Mayr, nel 1975, produce Performances from Time Aspects un approccio estetico alla gestione del tempo quotidiano.
 

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